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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Erné,
tanti auguri anche a te, per quello che più desideri nel nuovo anno.
Cara “labbrapendente”, dopo mesi di trituramento di maroni sulle relazioni immaginarie abbiamo scoperto che al nostro eroe “non sono tanto le idee che lo disturbano, quanto il modo di porle”.
Anche in questa dichiarazione, dopo chilometri di parole in libertà, di nonni, di acqua calda e banalità di ogni genere, emerge che per il nostro intellettuale il vero problema è la “confezione” del messaggio più che il contenuto dello stesso. Anche perchè non è in grado di afferrarlo. E lo stesso vale al rovescio, riguardo la sua immagine. È più importante quello che sembra di quello che è, e ormai sappiamo perchè.
Comunque siamo tranquilli perchè lui prende esempio dai “veri” grandi per ispirarsi. Meno male. In effetti si capisce che ha appreso da questa abitudine ad “ispirarsi”. E grazie a quelle ispirazioni che lui sa godere come un macaco di chissa che. Di cose che solo la sua paranoia gli fa vedere.
Devo ammettere che la mia perfida immaginazione mi rimanda l’immagine di lui che gode da macaco, col culo rosso e gonfio. Lo immagino proprio così, come un primate. Anzi non uno qualunque, ma il campione. Il vincitore del “Guinness dei Primati dei Primati”. Eccolo qua.
http://pulitiss.blogspot.com/2016/07/il-macaco.html
Markus,
se ti urti con i due utenti più intelligenti e più colti del forum, hai firmato su LaD la tua condanna al silenzio oppure alla polemica continua.
NON ti mollano più, nemmeno se piangi in cinese: ti stanno sempre addosso, qualsiasi cosa scriva su qualsiasi tema, a chiunque ti rivolga. persino quando racconti del sole e della pioggia non possono fare a meno di esprimere un commento censorio o denigratorio.
potrei riportare un paio di esempi recenti ma non ne ho proprio più voglia. è ovvio che più si sminuiscono gli altri, miglior luce si fa risplendere su di sé. ho fatto talmente il callo a essere travisata e criticata che da qualche tempo ne traggo l’involontario beneficio di sentirmi più “osservata” di quanto mai nessuno abbia fatto in precedenza.
anche nella mia famiglia a Natale c’erano 12 parenti locali più 4 in visita dal Veneto. il pranzo e la cena tradizionali erano composti da 6 antipasti, 2 primi, 2 tipi di carne con relativi contorni, formaggi, frutta fresca e secca, pandoro e pasticcini, digestivo casalingo e caffè. una volta tanto millanto anch’io, in attesa dei previsti riscontri malevoli…
quanto all’ironia, ne so cogliere di una sola qualità, rarissima, che mi fa sbellicare dalle risate, a volte fino alle lacrime. so, però, che ne esistono di vari altri tipi. non è detto che, se non ne si comprende uno, questo non possa funzionare più che bene per altri. siamo sempre lì: uno solo è quello giusto, quello di Golem!
lascia perdere i due mattatori uniti, e spera che possano sentirsi abbastanza apprezzati e vincenti da non continuare a chiamarti in causa per svilirti nei loro commenti.
Sì, in effetti itto ha rotto. Mi arrendo anche io. D’ora in poi solo vergini, lo prometto. Ciò detto, passiamo ad altro.
Ma ‘sta storia di uno che ha avuto un colpo apopelettico a forza de’ sentì fregnacce, a me un po’ mi turba. Solo a sentivve litigà, me s’arrossa la sclera e me se gonfia lo scroto. A fine 2015 qui su LaD avemo soppresso er primariato de cure palliative, mi sa che c’ha detto male.
Rossana non si smentisce mai.
Vuole difendere l’indifendibile pur di non perdere anche l’appoggio di uno che fa delle battute che non lo sono e usa la logica come farebbe un macaco vero, visto che il suo protetto non è in grado nè di fare ironia nè in generale di essere credibile.
Crede di avere le “gambe lunghe”, come te d’altronde, e ovviamente fa i passi più lunghi di quello che gli è consentito. Il fatto di credere di avere a che fare con degli sprovveduti – che sì, sono la maggiora per sfortuna dell’Umanità – non eviterà a lui come a te, che qualcuno che non lo è ve lo faccia notare prima o poi. Questo non è “sminuire”, caso mai mettere in luce certi dettagli che lo sprovveduto medio non nota. Vi sminuite da voi se è per questo, quando volete apparire chi NON siete e c’è chi lo scopre.
Potrei portarti anch’io decine di attacchi proditori al sottoscritto e alla sua famiglia, li ho raccolti e conservati quando minacciavi la causa di “lesa maestà”. Li ho raccolti assieme alle insospettabili dimostrazioni di umiltà e modestia (ecco l’ironia. Meglio dirlo) di cui spesso ti riempi la bocca quando ne rimproveri la mancanza negli altri.
Continua a raschiare il barile dei derelitti. Sono gli unici di cui puoi diventarne l’idolo, come usa dire il tuo ultimo discente.
Per finire, mi pare che serva ricordare che l’ironia è sì applicabile in qualunque ambito dialettico, lo sanno tutti, ma ha una sola inequivocabile caratteristica. Come cita Treccani è una figura retorica la cui definizione è “dire il contrario di quello che si pensa, ma in modo che si capisca”.
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Quindi, “che si capisca che si sta dicendo il contrario”, questa è la logica dell’ironia. La famosa battuta non diceva nè il contrario e manco si capiva che senso avesse.
Si è capito solo che il genio (ironia neh) ha ritenuto che MG parlasse sul serio con la sua battuta sull’annuncio del chitarrista, e che lui (con un’ironia involontaria comicamente autoinflitta) le ricordava che non poteva essere lui il musicista. Un’altra atrocità interpretativa corredata da un altro atroce tentativo di “mirror climbing”, che mi fa ridere come una iena per quanto “dice” dell’ilare macaco che l’ha prodotta.
Rileggila, e non fare la furba. Conosco i miei polli, e qui il pollaio era nutrito. Ho imparato molto da certi “volatili”. Soprattutto a riconoscerli appena “starnazzano”.
Golem, non mi esprimo sulla diatriba perché ormai è diventata sterile e non c’è molto da aggiungere. É un gioco linguistico, che può essere divertente ma solo se si seguono regole comuni. A me sembra che tu stia giocando a scacchi e Markus a dama. Mah.
Suzanne è un esempio che ho usato io stesso mesi fa, ed è chiaro che non lo sapevi o non lo ricordavi. Ma mi basta questo per dimostrare che per chi osserva con attenzione e cognizione non si può che trarre certe conclusioni.
Involontariamente mi hai, anzi ci hai dato una conferma di una certa visione della situazione. Perchè il mio interlocutore ha il potere di far venire un ictus a chi gli sta appresso cercando di fargli capire a che gioco si sta giocando.
A me fa venire in mente il personaggio di Martini, interpretato da Danny De Vito in “Qualcuno volò sul nido del cuculo”. Quando, giocando a Monopoli, insisteva ottusamente ripetendo senza senso, “Albergo, albergo, albergo”, e il compagno, incazzato, e con le vene gonfie del collo, gli ricordava che non poteva metterlo su una proprietà che non era la sua. La logica di certi soggetti é quella. Si inventano le regole sul momento.
Roba da strozzali. Ma Martini era in manicomio però, e proprio per quelle ragioni.
Non so se lo ricordi, perchè anche questo lo avevo già accennato, ma se vuoi un esempio di quello che dico, vedi se trovi “La cena dei cretini”. È un film francese di qualche anno fa di Francis Veber. Capirai quanto sono nocivi per la salute certi soggetti.
E tra l’altro nel film, come lo è spesso nella vita, ne escono meglio degli “intelligenti”.
Perché come sappiamo tutti, a non capire un c.... si vive meglio.
Rossana
Per me c’e’ un solo (finto) intelligente e colto qui nel forum. Non so se l’altro utente a cui alludi é Maria Grazia, ma se é lei non mi trovi d’accordo perché sarebbe come confondere la cacca con la cioccolata. Maria Grazia, per me, ha il solo torto di “idolatrare” l’arrogante cultore dell’ovvio.
E poi scusa chi é che ti svilisce? Uno come Golem? Ma se non fa altro che collezionare figure di “m…..da” tanto da aver battuto il record prima della fine del 2016 ! Ma non tutto il male viene per nuocere! Con questa crisi di lavoro che c’e’, almeno gli idraulici possono stare tranquilli per tutto il 2017 con il da fare che c’e’ a casa Golem tra scaldabagni e tubature intasate.
Noto, comunque, con piacere che anche tu hai sottolineato l’ennesima figura “cacchesca” del Marchese!
Per lui é talmente assurdo avere 15 persone ospiti nella propria casa, durante le feste natalizie tanto da “ironizzare” (attenzione, solo lui ironizza sia chiaro) sulla servitù che lavora anche a Natale.
Tre coppie di amici più rispettivi genitori (uno solo purtroppo per me) miei e della mia compagna più quattro figli chissà quanto fa? Ma saprà contare Golem? Boh! Ma tanto qual é il problema? Andrà sicuramente a documentarsi su qualche trattato (di fonte autorevole) sulle tabelline e poi ci spiegherà perché 3×2 fa 6 e 6+9 fa 15.
Ma Rossana che fai? Mangi pure tu? E roba buona magari? Ma scherzi? Ciò é appannaggio solo del cultore della buona cucina. Figurati che secondo lui é una cazzata pure aver avuto ospiti una coppia di amici residenti nelle zone terremotate e aver cucinato per loro delle ottime bistecche fiorentine annaffiate con del buon Barolo!
Poi lui é talmente certo delle vite degli altri e delle cazzate che dice che é convinto che io gli abbia detto, a suo tempo, di aver “elaborato” trattati psicologici andando a “modificare e a correggere i testi”. Non si é posto minimamente il problema che quella “elaborazione” potesse