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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ciao Trader, la vita è anche fatta di perdite di tempo, non si è tutto il tempo impegnati a salvare il mondo!
A me ad esempio manca terribilmente perdere il mio tempo chiacchierando ore davanti ad una tazza di té con la mia sorella/amica ( che, essendo però immunodepressa ho il terrore di poter contagiare, visto che io sono una categoria a rischio), oppure mi mancano da morire le cene goliardiche con tanto vino e amici con cui ridere, o ancora sciare in montagna in luoghi incontaminati senza nessuno. Mi manca incredibilmente la socialità faccia a faccia!!
Tu pensi che questo lungo periodo porterà strascichi nel nostro modo di relazionarci agli altri?
Suzanne,
per me, ti sei permessa di giudicarmi come donna, anche se solo velatamente. va bene così. è stata un’occasione per esprimerti con chiarezza, che apprezzo.
anch’io mi sono fatta alcune idee su di te, che tengo per me, più di quanto tu abbia fatto finora nei miei confronti.
niente altro da aggiungere. sto con Itto, per il caffé.
Time is “galantuom”.
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Ogi: “Si tratta di un decerebrato all’ennesima potenza, pieno di se stesso e delle sue convinzioni, a tal punto da essere perfino simile ad un malato psichiatrico…”
Esatto: è il tuo ritratto psicologico secondo il punto di vista delle persone “normali”. E indicazioni ne hai avute, non solo da me.
Attimo, un soggetto di mezz’età, che si identifica (SERIAMENTE) in un samurai di fantasia e poi nel camerlengo di questo (che nel frattempo è asceso nell’Empireo del Mito) che ritiene di avere degli “ammiratori” (primo indicatore narcisistico), che cerca femmine vergini ritenendo che questo sia un segno di sicura moralità, l’unica possibile al suo divin pisello, e pensa che nelle campagne ucraine si trovino le sole donne “giuste” al predetto “legume”, non può dare dell’idiota a nessuno che non sia sè stesso, ma in quanto idiota non lo capisce ovviamente. Noi però siamo qui per ricordarglielo, e nel contempo divertirci con i suoi deliri paranoici.
P.S. Oltre la mascherina ricorda anche lo scolapasta quando esci.
Ciavio.
Ciao SUZANNE!
Magari salvassi il mondo, a malapena riesco a salvare me stesso!
Svagarsi, vedere e chiacchierare con gli amici, fare sport non è tempo perso. Anzi, sono i momenti più importanti della vita. Essendo felicemente sposato, non sento la solitudine, anzi a volte mi piace ritagliarmi un momento per me facendo sport. Ma per me è importantissimo anche frequentare e divertirmi con gli amici. Dopo aver passato del tempo con amici, provo una piacevolissima sensazione, mi diverto molto. Ma bisogna pur portare a casa la pagnotta e quindi una parte della vita è dedicata al lavoro. Poi ci sono persone che vivono per lavorare. Capisco chi fa un lavoro di un certo tipo, come il chirurgo che salva vite umane, l’architetto che lavora per un progetto appassionante e guadagnano una barca di soldi. Non capisco l’impiegato che volontariamente fa ore di straordinario per inserire numeri in un computer per dieci Euro all’ora.
Se penso che il periodo porti strascichi nel modo di…
Relazionarci?
Questo periodo può aver accelerato la diffusione dei sistemi di comunicazione virtuali, per cui forse ci sono persone che hanno cominciato a usare social, videochiamate e Zoom a causa di lockdown e restrizioni. Spero che, finito tutto, si torni ad avere un sano contatto umano. Relazionarsi con gli altri di persona implica anche uscire di casa (a meno che non vengano gli altri a trovarci), prendere aria, muoversi. Stare chiusi sempre a casa è come essere in carcere, quindi non riuscirei a sostituire una cena in pizzeria con una videochiamata da casa, non è la stessa cosa.
Ti racconto una mia esperienza: aprile, lockdown, compleanno di un amico, brindisi in videochiamata di gruppo. Poso il bicchiere di spumante per terra, cercando di non inquadrare un punto in disordine, mi giro e inciampo nel bicchiere. Non ho molto feeling con questi mezzi comunicazione!
“mi mancano da morire le cene goliardiche con tanto VINO”
SUZANNE, come già ti avevo detto, sei un mito! 🙂
Rossana, non mi sono permessa assolutamente di giudicarti né come donna, né in generale come individuo. Ho giudicato le tue opinioni, da cui mi trovo anni luce a distanza, anche se non le trovo sempre molto trasparenti. Mi sono lasciata coinvolgere in una delle tante inutili discussioni che sí, davvero è stata una perdita di tempo. Meglio leggere Topolino, fa meglio alla mente e allo spirito.
Non ho dubbi su quale si la tua idea su di me, e nemmeno da cosa sia causata. Purtroppo per me, ho l’abitudine ormai di dire quello che penso senza troppi problemi, causando “incidenti diplomatici” ma essendo quantomeno una persona completamente trasparente. Qui e nella vita.
Se vuoi capire una persona non ascoltare le sue parole, osserva i suoi comportamenti, diceva Einstein.
Oddio Golem, a leggere la descrizione infatti pensavo che si parlasse di Attimo. Gli calza a pennello.
Oggi parliamo dei…
DISPENSATORI DI CONSIGLI.
(Preso dalla rete, così il saputello è l’autore. Io sarò solo riportatore)
“…Di solito c’è almeno un esemplare di questa specie in ogni famiglia o gruppo di amici. Dare consigli ci colloca in una posizione di autorità, di sapienza e di prestigio. Tendenzialmente non li disdegniamo, perché riceverli significa – indipendente da quanto ci azzecchino –che c’è qualcuno che si preoccupa per noi. Ci danno, invece, fastidio quando sospettiamo che dietro ad essi si celi una strategia di manipolazione per gestire il nostro comportamento.
I dispensatori di consigli sono un’altra categoria di persona tossica che, mostrando di avere buone intenzioni, ci suggerisce quello che dobbiamo fare o non fare sempre basandosi sulla loro esperienza. E per questo di solito le conclusioni a cui giungono non sono applicabili al nostro caso.
Grazie Rossana per il caffe’ virtuale. Consideralo offerto da me. In special modo ritengo importante sottolineare che questo caffe’ esprime un profondo senso di liberta’. A livello molto piu’ ampio, nella storia siamo rimasti affascinati dagli incontri tra Reagan e Gorbacev, ci hanno dato l’ esempio dell’ impossibile. Ora qui io e te siamo agli antipodi. Rossana non sostieni alcuna mia tesi, non condividi alcun percorso delle mie scelte. L’unica cosa che abbiamo in comune e’ la liberta’. E cosi’ mentre i somari ragliano e gli sciocchi giudicano (e vorrebbero che tu ostracizzassi Attimo Ogi, esattamente come le porcelle fanno terra bruciata intorno alla vergine), ecco che pur scontrandoti con critiche e giudizi, tu Donna fai un passo avanti verso il tuo opposto, verso il “mostro”, senza nulla da guadagnare, ma solo per tua scelta di essere libera. Abbiamo vinto.