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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ah ah ah Rossana, ma quale “sventura”!!!!! Fossero tutte queste le sventure ci metterei la firma col sangue!
Personalmente mi piace colloquiare e confrontarmi con tutti, anche con chi non la pensa come me. Devi sapere che tra i miei tanti amici, ultratrentennali che ho, ce ne sono alcuni con i quali stiamo sempre a litigare perché su certe cose la pensiamo in maniera opposta. Eppure ci siamo sempre, quando uno dei due ha bisogno dell’altro!
Ovviamente anche SandroErre é incluso nella lista dei “TUTTI GLI UTENTI”. Per quel che ho potuto evincere dai suoi pochi interventi sembra essere anche lui in linea con i nostri pensieri anche se, dal mio punto di vista, é un po’ troppo formale.
In realtà si presentò così anche Suzanne se non sbaglio.
Buone cose per tutto!
‘Gazz, mi pareva mancasse qualcuno di tosto dall’elenco. Buon Natale Angwhy e anche alla ex deuteragonista Sonia.
Markus, mi pare molto rimanere completamente sani. Ma c’è solo un modo per riuscirci: non vivere.
Molti anni fa avevo un collega come te, davvero.
“Quadrato”, regole ferree e convinzioni granitiche. Mai un’uscita creativa. Tutto estremamente serio per lui, e a ironia era messo peggio di te. Evitava tutto quello che gli avrebbe creato un possibile cambiamento di opinioni, dal cibo, al bere sino alle donne (gli piacevano le “mamme”. Donne molto più vecchie di lui) e qualunque cosa non seguisse una regola di causa effetto da lui GIÀ prevista.
Ovviamente non ci eravamo simpatici, inoltre a lui piaceva fare un po’ il capoclasse – il gruppenfurher, come lo avevo “nomato” io -7 e con uno come me cascava sempre male, come si può immaginare. Lo stangavo spesso dapperttutto
Una volta mi vide stafogare qualcosa per lui disgustoso, (una pizza con le olive, di mua zia) e sapendo quanto io fossi un “bon vivant” in generale, e non mi privassi di nulla che fosse un piacere, mentre lui un “salutista” su tutti i fronti, mi richiamò con fare severo al fatto che continuando cosìcoi sarei ammalato, facendo intendere che lui invece sarebbe rimasto sano. “Ah si?” gli risposi. “Vorrà dire che io morirò malato”. Tu purtroppo morirai sano. Che peccato eh?”. Non seppe replicare.
Bè, da quel lontano momento stranamente godo sempre di ottima salute, nonostante l’epicureismo edonista che continuo a praticare con immutato piacere. Per inciso io ho fatto carriera lui quella di uno quadrato. Massimo livello impiegatizio. Mi sono laureato lavorando e lui è rimasto capoclasse abusivo. Quando divenni quadro si ammalò lui. A dirigente ebbe una colica epatica con versamento biliare.
Eppure, quando cinque anni fa cambiai azienda, conoscendo la mia passione per gli aerei mi regalò una rara cuffia da pilota, americana, della Seconda Guerra Mondiale. Mi chiesi il erchè. Forse mi era grato per qualcosa che non saprò mai. Chissà
No Markus, non potrei mai parlare degli allenatori di una qualunque squadra, in quanto non seguo il calcio nè gli altri sport in generale. Sono cose a cui non sono interessata. Così come non potrei parlare con cognizione di causa in merito a molti altri argomenti, ma io – a differenza di altri – non ho alcun problema ad ammetterlo apertamente.
Per donne “intellettuali” intendo appunto: donne intellettuali tra virgolette! 🙂
scherzavo ovviamente comunque ricambio gli auguri,quanto a Sonia visti i recenti avvenimenti prevedo uno sbotto in grande stile a ridosso della sua festa(il 6 gennaio)
Auguri a tutti di buone feste!
Vedi Golem, tu mi accusi che a ironia sono messo male e poi mi dai quella risposta sul post n. 1026 non rendendoti conto che la mia risposta a Maria Grazia sul chitarrista é proprio basata sull’ironia !
Così come il fatto di rimanere SANI! Sani di mente! Nonostante abbia avuto a che fare per mesi con uno “non sano di mente” sono riuscito a non diventare “scemo come te” !
Credo che solo tu e Maria Grazia, che purtroppo ti segue a ruota, non ci hanno visto l’ironia.
Quello che ho notato in questi mesi é che tu non fai altro che rigirare a me, quelli che, probabilmente, sono i tuoi difetti
Così come ho notato, e te l’ho detto più volte, che hai la presunzione, tra l’altro, di sapere con certezza chi c’e’ dall’altra parte del PC conoscendone addirittura problemi e trascorsi.
In questo tuo ultimo post, il 1048, mi accomuni al tuo collega. Ho letto attentamente le caratteristiche che descrivi e, sinceramente, non ne ho vista nemmeno una che si avvicina.
Figuriamoci, io mangio molto e di tutto e bevo, con moderazione di tutto, mi piacciono tutte le donne, anche se prediligo quelle un po’ più giovani. Inoltre non sono mai stato un capoclasse!
Per quanto riguarda la salute, penso, forse a torto che tutto dipende dal fisico di una persona e da ciò a cui é predisposto. Per cui, magari tu con 60 sigarette al giorno muori a 90 anni, mentre un tizio che non ha mai fumato muore a 40 con il cancro ai polmoni.
Parlando di calcio, che secondo Maria Grazia é il solo argomento di cui posso parlare mi vengono in mente due esponenti di questo sport: George Best e Giacinto Facchetti. Il primo morto a 59 anni per una cirrosi epatica, il secondo a 64 per un tumore al pancreas.
Stili di vita completamente diversi. George Best disse in una intervista, di aver speso gran parte dei suoi soldi in donne, automobili e alcool mentre il resto lo aveva sperperato. Facchetti invece atleta perfetto, salutista, serio e ligio.
Entrambi morti giovani, ma mentre uno sotto certi…
aspetti non si era privato di nulla, l’altro si.
Ovviamente é facile che entrambi fossero contenti di essere così. Per cui a Facchetti di avere migliaia di donne, automobili e ubriacarsi può darsi che non gliene fregasse una cippa.
Però per dirti come, spesso, non conta essere salutisti e seguire regole ferree.
Per quanto mi riguarda non credo di essere né un tipo come Facchetti, ne come Best. Ma tantomeno come il tuo collega.
Amo la vita, mi piace godermela con gli amici e con le persone a cui voglio bene!
Non mi sono mai ammalato per questioni di lavoro. E per fortuna, facendo i dovuti scongiuri, godo ottima salute. Sotto il profilo della carriera non mi posso lamentare e non ho mai avuto gelosie per chi magari ha fatto carriera più di me. Onestamente non me ne é mai fregato una cippa.
Non credo ti regalerei mai una rara cuffia da pilota perché non ci capisco una mazza e magari, per sbaglio, ti regalerei una cuffia stereofonica (di qualità però)
Markus, é inutile che ti dica che la tua risposta a MG alla battuta sul chitarrista, non suonava per niente ironica, quanto piuttosto come un richiamo serioso alla stessa MG su qualcosa che non sarebbe potuto essere, visto che stai iniziando ora a suonare la chitarra.
La tua replica sarebbe stata ironica se avessi risposto “certo che ero io…”. Avresti così dimostrato di aver intuito che era una battuta e replicato allo stesso modo, invece hai fatto un commento che come vedi non è stato interpretato per niente come pensi tu, nè da me e nè da lei. Io sono scemo lo sappiamo, ma lo è anche MG? Chiedi a Suzanne se la tua era ironia e vedrai chi è lo scemo.
Ma è inutile cercare di fartelo capire. Tu sei “sano” di mente. Ne sei certo.
Markus l’ironia è una forma di intelligenza che non ti appartiene.
Al resto delle tue farneticazioni non replico neanche. È il solito trionfo di paranoie e accostamenti gratuiti di un’ovvietà imbarazzante, prendendo gli esempi alla lettera, come sempre, e nascondendoti dietro i miei difetti che proietterei su di te. Cosa che avevo già detto io a te tempo fa.
Tu sei un libro aperto per uno come me. Sei talmente “tardo” che non afferri il senso delle frasi, non afferrando quando queste contengono dei paradossi. Come se uno “quadrato” debba presentarsi solo nel modo che usava quel collega. È la paranoia, il “castello di sicurezze” e la mancanza di elasticità mentale che vi accomuna, cosa c’entra se tu sei un crapulone e lui no. E mi spieghi pure che si può campare sino a cent’anni anche facendo stavizi, e crepare “sano” a 40, quando era quello il paradosso contenuto nella battuta che feci al “capoclasse”. Sempre la punta dell’iceberg eh Markus? Il trionfo dell’ovvio che tu invece pensi di vedere negli altri.
A me appari come un uomo che rimurgina certi pensieri senza avere confronti con nessuno, che poi non è altro che causa e effetto della solitudine. Un altro caso umano di questo mondo di SOLITUDINI.
Suzanne,
grazie per gli auguri, che ricambio di tutto cuore, con i più bei ricordi.