Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Pagine: « Prec. 1 … 1.049 1.050 1.051 1.052 1.053 … 2.323 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 1.049 1.050 1.051 1.052 1.053 … 2.323 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
E “Sentenza” che conferma -come già faceva con il nick da termotecnico- la sua tendenza a prendere le parole alla lettera, quando è evidente a tutti cosa quel “è pieno” vuole significare in un certo contesto dialettico. Roba veramente da autistici. E meno male che Trader non abbia detto che qui c’è un “sacco” di gente di basso livello, altrimenti eravamo qui a discutere di quanta gente ci sta un un sacco.
Chissà da dove arriva questa caratteristica? Forse da quando, infante, la mamma gli diceva per affetto: “quand’ si bell’ markitiell’ mie: ti mangerei viv'”. Probabilmente sarà rimasto traumatizzato da quella parole, che, già da allora, ha preso ovviamente alla lettera. Chissà. “Brain man”:”la mente”.
Trader, roba da sbattere la testa ar muro. Devi rassegnarti.
Mariè, e “quel” primo posto che ti faceva ridere? Forte eh? E ti meravigli della puerilità? È il minimo. Almeno tu, chiedi a chi “ci capisce”.
E poi, perchè ti sorprendi che si intervenga in “ragionamenti” altrui? È un forum, si danno opinioni sulle idee. Sei in “piazza”.
Leggetevi sta chicca di Golem:
“Nel frattempo, dopo la precisazione del nostro autorevole linguista, apparsa su tutti i media, i giapponesi hanno fatto sapere che quello di Pearl Harbour fu solo una critica agli USA, ma senza alcuna intenzione offensiva”
A quanto pare non ti sono bastate le figure di di m….. collezionate finora, dovevi aggiungerne un’ altra ! Purtroppo non esiste un imbecille più imbecille del Primo degli Imbecilli. Ma per ovviare a ciò si potrebbe istituire la “Stella dell’Imbecille” ad ogni dieci figure da imbecille che raggiungi ! Sicuro che di questo passo superi pure la Juventus !!!
Scrivere sta caxxata dell’ “attacco a Pearl Harbour” per definire un’offesa è proprio una perla delle tue ! Non so se peggiore di quella della battuta sugli imbecilli o di quella sulla frase che non hai saputo leggere. E gli idioti sarebbero gli altri vero ?
Dai sfoggio di conoscenza di paroloni inutili e non sai nemmeno che il verbo “attaccare” ha più significati ? Addirittura far aderire degli oggetti con un…
adesivo. Oppure contagiare qualcuno, o anche prendere piede, diffondersi. Affezionarsi a qualcuno: attaccarsi a qualcuno. Attaccarsi al bicchiere, nel senso di bere molto e a lungo. Attaccarsi al telefono, stare molto al telefono o chiuderlo: attaccare il telefono. Iniziare qualcosa: attaccare discorso, attaccare bottone. L’ attaccare nello sport: “la mia squadra ha iniziato ad attaccare.”
E poi c’è l’esempio di Pearl Harbour inteso come attaccare il nemico con forze militari.
Ma io semplicemente avevo usato il verbo attaccare nel senso di criticare, avversare così come si attacca il governo, un partito politico, un avversario. Non intendevo certo dire che Trader volesse lanciare la Bomba Atomica su Rossana, Acqua, Mariella e Suzanne.
Ieri sera Real Madrid-Inter 3-2. Stamane:”i giornalisti attaccano Conte”. Lo volevano insultare vero ? Offenderlo ? O magari fargli un attacco stile Pearl Harbour ? O semplicemente criticarlo per i risultati che sta ottenendo l’Inter ?
Il buon De Mauro purtroppo è morto, altrimenti due sane risate gliele facevo fare con le tue “perle”.
Golem,credo che l’esigenza di amare e di essere amati non sia mai eliminabile del tutto perché fa parte, appunto, dei bisogni primari del genere umano. Probabilmente la gratuità può esistere solo quando la passione intesa come amore “disperato” carnale teso verso il soddisfacimento di un bisogno fisico e mentale, si trasforma in affetto reciproco e sincero piacere nel far sentire bene l’altra persona. Il sesso “contamina” questi sentimenti offuscando le motivazioni e creando confusione negli intenti, a differenza di quanto avviene nell’amicizia. Il sesso è tuttavia uno strumento di comunicazione che se usato bene permette comunque di sperimentare la gratuita’ nell’unione completa di anime e corpi nel dono gratuito reciproco.
Tu sei proprio scemo,lo dico io
“SENTENZA”, stai glissando sulla domanda che ti ho fatto. Bene, questo dimostra che ti sei incartato da solo, ma continui a fare il borioso. Poi lamentati che ti dico che non hai un comportamento onesto. E che percentuale di utenti avrei offeso? Dai, “SENTENZA”, fai discorsi demenziali.
“Ma io ti consiglio di ripetere tali offese davanti ad uno specchio”
“l’autistico sei tu”
Mi ricordi i bambini che dicono sempre “chi lo dice lo è!”
GOLEM e YOG: avete ragione. All’inizio non capivo chi era in torto, non conoscendovi non avevo pregiudizi, ma notando come certi comportamenti e certi discorsi ora è chiaro.
MARIELLA, non lo so se sei puerile, ma avevi scritto una cosa puerile. Per esempio se ti dico che hai fatto o detto una stupidaggine, non è detto che sei stupida, può capitare a tutti di fare/dire una stupidaggine. Come ho già detto, venire attaccati e sentirsi criticare una propria affermazione è fastidioso, ma in questo caso non offensivo. Perciò non essere puerile.
Dai MARIELLA, scherzi a parte, non arrabbiarti. Se ci dobbiamo offendere perché un altro la pensa diversamente, dovremmo stare tutti zitti e non esprimere più nessuna opinione. Ovviamente essere criticati è fastidioso, ma invece di tenere il broncio è più utile spiegare le ragioni della propria affermazione che è stata criticata. Io non ho la verità in tasca e non sono infallibile, mi capita di ricredermi sulle mie posizioni perché non mi interessa dimostrare di avere sempre ragione, ma voglio farmi dei giudizi corretti. Perciò sono disposto a chiarire.
Ah, lui intendeva il verbo “attaccare” nei termini di lieve critica…
Markus, senti, sfottere la tua architettura mentale non ha più alcun senso. Lo fai da te, sarebbe come sparare su un “cadavere”. Ad ogni nuova uscita scrivi delle banalità grottesche, con le solite analisi didascaliche delle situazioni dialettiche, tipico di chi deve aver subito un trauma (forse anche fisico) a livello dell’area di Broca- Wernicke. Questa è materia per il Professore, ma ti anticipo una stringata definizione di quella condizione. Più che per te -che chissà come la “leggerai” con quella “mente”- per chi è lucido, e così capire come sei messo.
“Nei pazienti affetti dall’afasia di Wernicke il linguaggio parlato è scorrevole, ma il senso logico è mancante…”. In parole povere, dici inutili puttanate.
Quell’attaccare, (come “quel” secondo posto), conteneva già nel logos il senso a cui riferirsi. Che in quel caso significa condurre un’azione “offensiva” nei confronti di un soggetto. Ma tu, niente neh? Non pervenuto.
E se ti dico attaccati al tram, come lo interpreti?
“E che percentuale di utenti avrei OFFESO ?”
E sarei io quello che fa discorsi demenziali ?
E tu fai domande da cretino !
Prendi un bicchiere, riempilo, e quando è “pieno” fatti un calcolo della percentuale di riempitura.
Poi vai davanti ad uno specchio e ripeti 100 volte “io sono un cretino perchè non conosco l’italiano”
Farai ridere tutti i bambini, compreso me !
Meglio bambino che cretino !
Mariella, scusami, hai ragione ! In effetti sei stata offesa sia da Golem che da Trader.
Trader, qui non si tratta solo di torto o ragione, ma di due diversi “mondi” che si scontrano. Cercare di far capire certi dettagli alle teste “ordinarie” è del tutto inutile. Una che “ride” contenta a una controbattuta del livello di un Gerry Calà, ha già dato un segno inequivocabile del suo di livello. C’è poco altro da chiarire.
÷÷÷
Acqua, il sesso “in amore” è uno strumento che ne definisce meglio i contorni; fuori da quel contesto è un fine concluso in sè stesso, lo sappiamo. Ma l’eventuale raggiungimento della prima condizione non arriva da solo, richiede uno sforzo di volontà e di realismo, ne abbiamo parlato. Qui lo spazio è sempre più scarso per argomentare, ma il fatto che la fine di molti “ammori” si manifesti con la “noia” sessuale non credo richieda grandi analisi per comprendere dove si è fermata la comunicazione nella coppia. In “quella” coppia.