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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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A Cultu’ ma falla finita ! Ancora insisti a spiegarci la battuta del film ? Guarda che la conosciamo tutti, mica siamo degli imbecilli come te che non sei stato nemmeno in grado di scriverla per intero quando ti serviva, dandoti la zappa sui piedi.
Fattene una ragione Cultu’ ! Te la sei presa in quel posto con una battuta che ti ha “inchiodato” in quel Primo Posto che ti meriti tutto. Insisti ancora con questa storia così peggiori la tua situazione e la Laurea Honoris Causa da Imbecille non te la leva nessuno !
E il Trader che ancora continua a far finta di non capire, a scrivere il falso e a (tentare) di prendere per il c..lo gli altri mi chiede pure se i miei conoscenti abbiano reagito al fatto di sapere che sto “battagliando” da mesi con te per questa battuta.
Certo che hanno reagito: mi hanno dato dell’imbecille, perché continuo a perdere tempo con un imbecille come te !
Altruismo, egoismo e soggettive declinazioni virtuali.
Ecco un argomento che può dare la stura a interessanti discussioni, dove i “protestanti” potrebbero mettere in evidenza le loro capacità critiche e analitiche, invece di baccagliare contro i “bulli”.
Scriveva Gurdijeff, un filosofo sufista russo- armeno: “Nessuno può essere più altruista di un sano egoista”. Se ci liberassimo dalla suggestione delle parole e assimilassimo i due termini opposti a uno stato di equilibrio nel rapporto tra noi e gli altri, ci renderemmo conto che è solo quello stato psicofisico che può produrre azioni realmente “disinteressate” e quindi “sane” sotto l’aspetto del “gesto”. Non ho mai dubitato del fatto che esistano “egoisti” generosi e altruisti “egoisti”, e non sarebbe neppure difficile notarlo se prendessimo a riflettere sulle presunte intenzioni di quanti si relazionano con noi “in certi momenti” della nostra vita.
Il fenomeno del “volontariato”, ad esempio, risente di un pregiudizio morale che lo colloca d’ufficio nella categoria del “bene”》
》Nei fatti, questo ambito dei rapporti umani è un ricettacolo di altre distonie psicologiche. L’altruismo compulsivo è spesso mosso da sensi di colpa e bisogno di espiazione, o da meccanismi depressivi da dipendenza del tipo “finchè ha bisogno di me io esisto”, o bisogno di “mostrarsi”, ma può essere anche una forma di aggressività psicologica “deviata” dal cavallo di Τroia che il termine “volontariato” induce. Sino ad essere persino inopportuno, come nell’esempio della “scimmia pietosa” che mette il pesce sull’albero per non farlo…annegare.
Insomma, l’altruismo VERO richiede un equilibrio emotivo e psicologico non sempre presente nei “benefattori”, ma che QUASI nessuno si sogna di indagare per le ragioni che ho spiegato prima.
Anche LaD, quale ambito di relazioni “emotive”, ha visto e vede soggetti dalla spinta empatica “sospetta”, che a un occhio attento palesano alcune delle situazioni “nevrotiche” di cui ho accennato, tanto da far pensare che sia meglio avere a che fare con “egoisti” sani che non con “altruisti” malati.
A voi la parolaccia.
min....! È micidiale. Di ottusi ne ho incontrati tanti, ma questo soggetto è totalmente da “quel” secondo posto. Capisco perchè la sua tipa (anni fa, col nick numero uno: Fabrizio, Maurizio, chicazz… venne a raccontarci la triste storia) l’ha mollato di botto e lui, con quella mente, non si è mai spiegato il perchè. Questo è matto.
Sì Sentè: mo basta, occhei? Hai fatto la controbattuta del secolo, abbiamo capito. A saperlo che era così forte il regista l’avrebbe inserita nel copione e avrebbe fatto sicuramente il TUO figurone.
Trader, hai letto? Sei imbeccile pure tu. Il sentenziante è fatto così. Afferma senza spiegare, legge senza capire, parla senza dire nulla. A Napoli quando capita di aver a che fare con soggetti del genere dicono: “A lavà ‘a cap’ a ‘o ciuccio, piedi tiemp’ acqua e sapone.
Un minuto di raccoglimento per queste teste, che votano e condizionano le vite altrui, quando dovrebbero preoccuparsi dell’unica cosa che sanno fare: il prodotto dei loro intestini. L’unico “cervello” che gli è riconosciuto dalla realtà scientifica.
“SENTENZA” glissa riguardo a ciò che gli ho fatto notare, ma insiste con la cosa che gli sta più a cuore: la gara degli imbecilli. Certi comportamenti si commentano da soli.
In tutto questo tempo volevo capire se cominciò Golem a comportarsi male o gli altri a comportarsi male con lui. Chi ha cominciato e chi invece ha giustamente reagito? Ho chiesto di raccontarmi i fatti, ma “SENTENZA” mi ha dato solo l’esempio della risposta stizzita di Golem a Bellamy, troppo poco. ROSSANA e GoLEM hanno menzionato di una storia complicata tra loro, ma non si capisce perché siano arrivati al conflitto.
“SENTENZA” sostiene che GOLEM sia arrogante e aggredisca tutti. Bene, valuto i fatti. Sono una new entry, ma con me GOLEM non è mai stato arrogante né mi ha offeso. Utenti come JJ BUG dalla prima volta che hanno interagito con me mi hanno insultato, senza che gli avessi mai fatto niente. Continuano a scrivere solo insulti, non c’è modo di comunicare con loro. “SENTENZA” scrive commenti su…
“SENTENZA” scrive commenti su commenti sulla gara degli imbecilli, manco fosse una questione di vita o di morte. SUZANNE, BELLAMY, “SENTENZA” hanno glissato, quando a loro ho fatto notare certe cose. Golem a sua volta sta rispondendo a tono, è vero. Qualcuno scrive solo insulti, “SENTENZA” ripete di aver vito la gara, SUZANNE si rifiuta di rispondermi a domande scomode, Golem risponde a tono ai predetti, ma anche dialoga con SUZANNE e fa delle citazioni che presuppongono una certa cultura.
Ma se tanto mi dà tanto, chi sono gli attaccabrighe e chi si difende?
Cosa devo pensare?
Bah, Dottore, i temi del telefono amico, dell’altruismo, della mielosa empatia di cui s’abusa pure nel remotissimo e incontaminato villaggio bosniaco di Stočep, non credo possano interessare le TURGIDE menti che le si stringono appresso qual canea ringhiante.
“Nemo claudicat alieno ex dolore” credo sia la giusta citazione per interpretare la questione e chiuderla con fastidio come quando si serra una porta per evitare che sbatta, vilissimi complici Euro e Noto.
Il volontariato, sia quello alla Croce Verde che quello al Telefono Azzurro, Rosa, Rosso, Verde, ha sempre la solita molla maestra di scatto, BOOING, ZAC, come nei sofisticati meccanismi rattrappanti dei cronografi meccanici, intendo col Manzoni “carezzar le spalle” a qualcuna – di sembiante perlomeno grato alla vista e di fresca registrazione alle liste elettorali – impegnata a vario titolo nella preziosa opera ausiliatrice, mi perdonino i cronografi per il basso affronto all’orologeria d’eccezione, con un sacco di nobilissime giustificazioni collaterali.
Tant’è.
A Cultu’ sei te che la devi fa’ finita ! Ottusi come me vero ? E io di imbecilli come te ho incontrato solo te ! Leggo senza capire ? Io vero ? Ma impara a leggere tu acculturato da strapazzo che non sei altro! Ho dato dell’imbecille a te e non a Trader, stavo scrivendo a te e non a Trader. E ho citato Trader che mi ha fatto una domanda per sapere se, e come, i miei conoscenti avessero reagito sapendo che stavo “battagliando da mesi CON TE per questa battuta”
L’Imbecille sei solo TE (Golem) ! Fattene una ragione !
E smettila di accostarmi ad altri utenti con i quali non c’entro nulla, tralasciando il fatto che sei tu quello che con la storia del portoghese e dell’inglesina ci hai ammorbato per anni. Non capisci una min.... di te stesso e pretendi di sapere le cose degli altri ?
Fa’ pace col cervello Cultu’ e scassa meno le balle altrui !
Trader qui ciò che si commenta da solo è il tuo comportamento.
Insisti a scrivere che gli altri glissano sulle tue domande quando sei tu che glissi sulle nostre risposte facendo finta di non capire.
Continuo a scrivere sulla gara degli Imbecilli ma non fai menzione del fatto che il tuo assistito continua a scrivere in merito a quella battuta inducendomi a rispondergli. Chiedi di farti raccontare i fatti ma poi gli esempi non ti bastano. Poi io ti avrei portato l’esempio di una risposta stizzita di Golem a Bellamy ? E gli insulti sono solo degli altri mentre Golem risponde a tono vero ? Adesso hai messo in mezzo pure Suzanne.
Ma a chi credi di prendere per il c..lo ?
Bè, Professore, che dire, lei, egregiamente ha descritto “quel c’attiene alle umane cose”. Il fatto è che il suo eloquio, ancorché gradito per chi lo sa apprezzare, la esporrà al risentito onore di minilaureati passanti, sentezianti in cerca di sentenziandi “scevri” come lui, e perchè no, di “erranti” salme in cerca di un loculo -anche periferico purché vicino ai trasporti, funebri.
Io ho proposto un argomento interessante, attinente anche a molte dinamiche di questo luogo, e mi aspetto qualche intervento da chi obietta sulla tendenza al faceto tipico di tanta parte della classe medica di questa clinica.
E dunque, che si inauguri la nuova “Scuola di LADtene”, perché vi è chi ne può leggere le graffite pareti, si tracci un nuovo percorso, e che sia peripatetico, perchè il semplice passante possa in rima declamar e ivi ricevere il plauso che anela. E infine, vicini come siamo al giorno del Defunti, che il “genius loculi” di LaD dia un segno alla salma errante, perchè trovi quella definitiva collocazione che ne fermerà il disperato errar. Che umano non est.