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Certe cose non tornano più

di tina.tina

È inutile illudersi, “certe cose non tornano più.… anche se son le cose che hai amato di più…”
Mi rivolgo a tutti quei ragazzi e quelle ragazze che stanno pensando di dare una seconda possibilità alla persona che amano, alla quale hanno dato tutto quello che avevano da dare e anche quello che non avendo, si sono inventati… ma dalla quale sono stati traditi. A quelli ai quali questa seconda possibilità viene chiesta in ginocchio ma anche e soprattutto a quelli (che paradossalmente sembrano più numerosi) che questa seconda possibilità pensano di darla ancor prima o addirittura senza che sia richiesta….
E quando parlo di tradimento non parlo solo di tradimento fisico. Mi riferisco anche a chi è stato tradito in modo più sottile. Traditore è colui che si è allontanato pian piano, senza farsene accorgere, cercando anzi di nascondere le tracce dell’insoddisfazione, del disagio, dimenticandosi dei discorsi sulla condivisione del bello e del brutto, dell’importanza del dialogo, della sincerità, colui che ha cominciato a vivere fuori del rapporto lasciando l’altro ignaro di tutto o, peggio, negando che qualcosa non andasse…
Dopo averlo scoperto (ed è inevitabile: amiamo sì ma non siamo completamente deficenti!!) per mesi ho sofferto le pene dell’inferno, combattendo per salvare il nostro amore, quello che ho considerato la cosa più importante della mia vita negli ultimi quattordici anni. E con le ferite aperte e sanguinanti, ho guardato avanti oltre quello che vedevo in quei momenti bui, sperando di svegliarmi ed accorgermi che era solo un incubo o che, almeno, fosse finalmente finito…
E alla fine quell’incubo è finito. Lui è di nuovo un marito amorevole, premuroso, direi addirittura innamorato come i primi tempi. Lei non fa più parte della nostra vita, il nostro matrimonio è “salvo”. Ma niente è più come prima.
Certe cose non tornano più…la fiducia, la stima incondizionata si costruiscono negli anni ma si distruggono in un tempo molto più breve… e difficilmente si ricostruiscono.
State attenti ad aprire le braccia ai traditori: a volte è solo il ricordo di quello che è stato che ci fa combattere per qualcosa che a ben vedere forse non esiste più.
Ma questo è solo uno sfogo dell’anima…io non posso e non voglio in realtà più scegliere perché ho già scelto otto anni fa, nel bene e nel male, in salute e malattia. E per me questo vale decisamente di più di un sogno infranto…ad un certo punto cambiano le priorità e bisogna crescere ed assumersi le proprie responsabilità…
Scrivo solo per chi non ha ancora una famiglia ma si trova a soffrire le pene dell’inferno per quello che reputa l’amore della sua vita.
Durante il periodo in cui fate di tutto per rimettere insieme i cocci, vi umiliate, chiudete gli occhi, evitate abilmente il confronto con le verità scomode, rimandate al poi il dover affrontare “certe” questioni che al momento vi sembrano irrilevanti ma che tutti coloro che vi vogliono bene vi dicono essere fondamentali e insormontabili, vi prego, respirate. Perché in realtà non lo state facendo. E’ come se stesse facendo a nuoto una vasca lunga chilometri, senza prendere aria, dando il massimo di voi stessi, non dando peso al fatto che non avete più energia, che non vi riposate da settimane, mesi forse, che in realtà non state vivendo più ma state semplicemente aspettando di raggiungere il bordo piscina sperando di trovarci voi due, innamorati e felici, giusto premio ai vostri sacrifici, alle vostre rinunce, alle vostre sofferenze. E’ solo un’illusione. Perché VOI DUE esistete solo nella vostra mente e nel vostro cuore.
Comunque, nell’ipotesi (malaugurata secondo me nella maggior parte dei casi) in cui lui o lei dovessero tornare, un importante indizio del fatto che “certe cose non tornano più” è il fatto che cominciate a notare i suoi difetti, fisici e comportamentali, di cui prima non vi siete mai accorti. E li notate perché adesso quando lo guardate cominciate a “vederlo” da lontano in quanto non siete più una cosa sola: voi siete voi e lui è un altro. Potrebbe consolarvi il pensiero che forse non lo eravate nemmeno prima una cosa sola altrimenti non vi avrebbe tradito…
Io ho accanto a me un ragazzo che continuo a ritenere una brava persona. So con certezza che è dispiaciuto per tutte le sofferenze che ho patito. So che è un papà meraviglioso e che sarà di sicuro di nuovo un buon marito (e lo è già da un po’).
Però vi assicuro che si può perdonare ma che non si dimentica.
Passano via quei sentimenti rabbiosi, immediati, sconvolgenti che ti travolgono insieme al dolore per il tradimento. Ma non passa l’amarezza, la delusione e la nostalgia per qualcosa che cominci a pensare esisteva solo dentro di te….
E così mi ritrovo a guardarlo da lontano mentre gioca con i bambini che si divertono da matti e fanno a gara per attirare la sua attenzione…lui mi vede, mi sorride e mi viene incontro cercando di seminare i pupi che gli si aggrappano alle gambe. Mi abbraccia e mi fa volare girando. Sono felice, ve lo assicuro perché so che quello che ho è uno dei doni più belli che il Signore potesse mai farmi, ma…i miei occhi non riescono a rimanere chiusi e io non riesco più ad assaporare fino in fondo il calore del suo abbraccio…perché certe cose non tornano più….
Per me è finita l’epoca dei sogni ed è iniziata quella delle responsabilità. Nel mio caso, lo ripeto, rifarei tutto perché io ho una famiglia. Quindi per me l’amore eterno è l’amore della mia famiglia. Ma chi non è sposato, chi non ha figli, stia attento…non tutti si meritano il vostro amore soprattutto se siete abituati ad amare con tutto voi stessi…
E approfitto di questa lettera per ringraziare tutti coloro i quali nei mesi “infernali” mi hanno aiutato direttamente o senza nemmeno saperlo…Grazie Sunset, Hellen, Anto62, Maxim, Glo, Guerriero, Manganello. Grazie Spectre…Grazie Frattinima…e GRAZIE DAGO44…
Le vostre parole di supporto, di consiglio o di semplice condivisione delle vostre storie mi hanno dato più di quanto voi possiate immaginare.
Un abbraccio affettuoso a tutti.
tina.

Lettera pubblicata il 20 Agosto 2008. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 24 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 1
    kapanna -

    tina hai pienamente ragione. cio’ che scrivi e’ vero ed e’ fortunato chi riesce a metterlo in atto , perche’ e’ veramente difficile rinunciare a qualcuno quando si e’ veramente “innamorati”. a me e’ successo 5 anni fa’ e l ho perdonata.. ora dopo 5 anni mi ritrovo solo perche’ lo ha rifatto di nuovo e questa volta non ho fatto nulla per riconquistarla, ho cercato solo di allontanarla il piu’ possibile da me. certe persone non meritano nulla e come dici tu fino a che si e’ in tempo( non ero sposato e non ho figli, anche se lei piangeva perche non vedeva l ora di sposarmi..)bisogna scappare il piu lontano possibile da loro.
    nulla torna come prima…

  2. 2
    Spectre -

    uh… santo dio. Mi ci è voluto un po’ per riprendermi.
    tina, sai che c’è un “debole telematico reciproco”, e per l’affetto virtuale che mi hai dato, per le parole vere che hai sempre avuto per me… per la profonda serietà di quel che hai scritto, GIURO che non farò perdere questa lettera tra le tante del sito. Me la salverò da parte, e la rileggerò nei mesi a seguire, perchè qualcosa succederà sicuramente.

    Come hai detto tu, e come già sento io (questa rabbia che ho, da cosa deriverà se non anche da questo sentire?): “[…] Certe cose non tornano più… la fiducia, la stima incondizionata si costruiscono negli anni ma si distruggono in un tempo molto più breve… e difficilmente si ricostruiscono. State attenti ad aprire le braccia ai traditori: a volte è solo il ricordo di quello che è stato che ci fa combattere per qualcosa che a ben vedere forse non esiste più. […]”

    gradirei dicessi la tua sulla mia di storia. L’ho scritta anche per avere un TUO commento.

  3. 3
    Maxim_Max -

    Ciao Tina,

    la tua analisi non fà una grinza e te lo dico perchè essendo stato piantato in asso, da mia moglie, il 7 maggio scorso posso dire che il cammino è duro, doloroso, però ho la fortuna di avere trovato in voi tutti una sincera compagnia ed amicizia virtuale, poi ritrovato una bella compagnia, di amici, perchè gli amici si vedono nel momento del bisogno e questo non bisogna mai dimenticarlo, cosicchè ci divertiamo in succulenti pranzi domenicali, mi diverto a cucinare anch’io, anche qui in casa ne preparavo io.

    Questa domenica tocca a me preparare un piatto particolare( arrostini marinati) saremo una ventina, iniziamo intorno alle 13 e finiamo intorno alle 22.00, in una casa in collina di uno della cricca, quando siamo pochi siamo sempre un ventina all’incirca, provenienti da diverse città della costa del ponente ligure…lì ci si diverte, si fanno nuove amicizie e si capisce che non sì è soli, anche perchè loro a loro volta hanno ulteriori amicizie ed il giro, quando si và da loro, s’ingrandisce e poi la gente mormora, spande come si deve e quindi certe reputazioni sono rivalutate per l’onestà che portano dentro da sempre (la mia), altre invece giustamente vanno a finire all’inferno, d’altronde è casa loro vero o no?

    Chi invece stà veramente male adesso, perso il “bagliore passionale” d’inizio, che vive da tre mesi a casa del terzo incomodo di un tempo, ora suo uomo ufficiale, lo si sente eccome se lo si sente!
    Adesso è arrivato per me il momento delle telefonate anonime, una l’ho ricevuta lunedi sera alle 19.24, oggi pomeriggio un’altra 16.19, mentre dormivo beato al mare, come faccio tutti i giorni , naturalmente tutte e due con la dicitura “anonimo”, sapendo benissimo, l’ex moglie, che io a queste telefonate, proprio perchè anonime, ma pure se fossero a numero chiaro ma solo il suo, io non rispondo, quindi inutile domandarsi chi sia a telefonare…

    Ma guarda un pò?
    Mi pensa?
    Ma quanto mi pensa?
    E che pensi pure!!!

    Però non ha pensato neanche un secondo, quel pomeriggio del 7 maggio alle 17.30, a mandarmi a quel paese, perchè abbagliata alla massima potenza dalla “spendida e soave figura” dello scimmione…dico così perchè vada pure che possa anche piacere chi con il bello, classe, portamento, insomma stile, da sempre, ci ha fatto a botte…
    Ecco perchè il soprannome di “scimmione” che neppure io sapevo, ma che nella città hanno sempre così chiamato.

    Forse la resa dei conti è arrivata?
    Io sono sempre sul ponte per vedere il cadavere passare del tutto!

    Maxim.

  4. 4
    kapanna -

    maxim .. passa passa. ma non ti curar di loro.. come diceva mio nonno.. tempo e copia..

  5. 5
    maverik -

    Complimenti, lettera toccante anche se ti lascia con l’amaro in bocca….per tè è finita l’era dei sogni e comincia quella delle responsabilità.
    Qualcuno dise anche “in dreams begin responsibilities”

  6. 6
    XAVIER -

    hai definito bene parola traditore, infatti io non credo tanto al fisico, ma bensì a quello premeditato,
    tu sei riuscita a riconquistare il tuo orticello, ma a che costo? cavolo…buona fortuna….

  7. 7
    Marcolino -

    Hai descritto una situazione triste.
    Se si è veramente è pentito, non sarebbe bello riuscire a tornare a sognare? Non fraintendermi, il tradimento è tradimento ed immagino che sia difficile/impossibile dimenticare.

  8. 8
    tina -

    Ciao ragazzi,
    ho difficoltà a navigare per via di un trasloco in atto, ma vorrei comunque ringraziarvi per i post che mi avete lasciato.
    Mi sono resa conto che è un pò difficile cogliere fino in fondo l’amarezza che provo per quello che vivo. Ma è soprattutto perchè il tradimento che ho subito io è un tradimento dei sentimenti, del significato che entrambi avevamo dato al nostro rapporto in tutti questi anni. un rapporto esclusivo per volontà sua e per mio modo (l’ho capito solo col senno di poi) sbagliato di amare. e lui ancora oggi dice di non avermi tradito e di aver chiuso il rapporto con lei solo perchè io e la nostra famiglia siamo più importanti. ma ci sono voluti sette mesi, undici chili persi, lotte con me stessa per combattere terribili istinti autodistruttivi (uso un eufemismo). e se non è un tradimento svegliarsi la mattina e usare il mio pc per controllare se lei gli aveva scritto la solita email notturna mentre io accompagnavo nostro figlio a scuola e ci mettevo solo 4 minuti (andata e ritorno): ma lui non riusciva ad aspettare di andare a lavoro per sapere. o forse non significa tradire passare in media due ore al giorno a telefono con lei e, poichè io mi lamentavo del fatto che era sempre occupato, comprarsi un secondo telefono (segreto) solo per parlare con lei senza farsi scoprire? e gli sms (anche dieci al giorno) a tutte le ore, perfino quando io andavo in bagno all’autogrill durante qualche viaggio??!!e tornare a casa all’una di notte perchè “ho tanto lavoro” mentre io lo aspettavo alzato e lui in realtà aveva perso tempo per coltivare la sua “amicizia speciale” senza rendersi conto che ormai vedeva i figli solo mezz’ora a pranzo?
    e poi le poesie e le preghiere che scriveva per lei nelle infinite email che le inviava. e che per fortuna e purtroppo io ho letto…e questo prima che diventasse cattivo perchè si sentiva soffocato dal mio “pressing”. prima che cominciasse a dargli fastidio il fatto che io ci soffrivo e che stavo anche fisicamente male. prima che cominciasse a sbattere i pugni sul tavolo dicendo che a lei non avrebbe rinunciato mai perchè lo faceva sentire realizzato. fino a quando non ho seguito il consiglio del mio (anzi nostro) confessore (ormai, povero lui, anche confidente): ho fatto le valigie, ho preso i bambini e sono andata via. e lui ha detto che niente aveva più importanza senza di me.
    posso “accontentarmi” di questo per sperare di ricostruire qualcosa nel tempo ma difficilmente potrò tornare a sognare. la mia mi sa tanto di vittoria di Pirro. ma io ho dalla mia parte la fede e quando parlo di speranza parlo di quella nel Signore…

  9. 9
    tina -

    @ Spectre.
    Sono contenta che anche tu senta una sorta di “affinità elettiva” virtuale tra di noi. anche se con molta presunzione e, probabilmente, con molta ignoranza, considero la nostra parecchi gradini più su rispetto a quella che caratterizzava il rapporto per il quale è stata coniata l’espressione…
    quando ti ho ringraziato nella lettera ancora non avevo letto la “tua storia”… appena metabolizzo tutti gli input che mi hai ancora una volta trasmesso ti scrivo di là. e forse, come me, ti spaventerai rendendoti conto di quanto puoi arrivare a toccare l’animo di una persona che non conosci mentre ti risulta così difficile sfiorare quello di chi ami e ti sta accanto da una vita…
    un’ultima cosa. il titolo della mia lettera e le parole virgolettate all’inizio della stessa fanno parte del testo di una canzone meravigliosa di Antonacci (Le cose che hai amato di più) che fa ormai da colonna sonora della mia vita. penso che possa tranquillamente essere anche la tua…
    però poichè voglio essere positiva e sono sicura che entrambi abbiamo, anzi, stiamo imparando molto dalle nostre esperienze, penso anche che “cade la foglia in inverno, e il ramo rimane solo…ad aspettare il primo raggio di sole, che porta la primavera. Così la foglia rinasce, più verde, più bella e più forte”(Così presto no).
    A presto.

  10. 10
    Isabella.57 -

    Marcolino,
    non è possibile tornare a sognare. Non ci si riesce e non è sano.

Pagine: 1 2 3

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