Ciao, ho visto che sul forum Frenzolina ha citato il testo di una canzone che fa “ho comprato un body di pelle nera, calze a rete ed una giarrettiera….”
Vorrei sapere se qualcuno sa dirmi il titolo oppure dove trovarla….
Grazie!!!
Lettera pubblicata il 14 Luglio 2005. L'autore, valeria, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Cultura
salve
cerco una canzone che fa…” ed asciugarsi respirare, ricominciare a farsi male, succhiare il sangue…..
cerco una canzone che fa: ed asciugarsi,respirare,ricominciare a farsi male,succhiare il sangue
Ciao a tutti,
Sono una ragazza spagnola che cerco una canzione italiana, due anni fa ho vivito in Italia, e mi piaceva tantissimo una canzone che diceva qualcosa simile a “Respirare, in alta mare…” ma non sò di chi è. Era cantata per una donna d è una canzone per ballare. grazie a tutti.
ciao cerco una canzone cantata da una ragazza che parla di come tanti ragazzi fanno tutto per lei senza essere famosa come francesca di battisti o alice di de gregori.
Dany non so se sia quella perchè hai scritto pochino però potrebbe essere Non sono di Syria
Il ritornello fa così
« Nessuno ha scritto mai una canzone per me
non perché non sia speciale
ma perché tutti quelli che son stati con me
non sapevano cantare »
e il pezzo che mi ha fatto pensare fosse quella
« non sono Berta quella che filava
non sono Gloria che mancò nell’aria
non sono Alice che guardava i gatti
non sono Sara non mi sveglio a primavera »
grazie mille topodiddl era proprio quella ma non riuscivo a ricordarmi nemmeno il ritornello.
Aiuto, cerco disperatamente una canzone piuttosto vecchia, sentita in un circolo anni fa…la mettevano tutti i venerdì ed i sabato, la band ha anche suonato li dal vivo…Mi pare di ricordare che si chiamassero AFFA e la canzone faceva ” nell’acqua nasce il riso…nell’acqua cioè dove sono nata io…nell’acqua c’è la vita…” Non la trovo da nessuna parte! Vi prego, aiuto…
A.F.A (Acid Folk Alleanza)
Nel 1996 insieme al Coro delle Mondine di Correggio, curano la produzione del cd “Mondariso”, documento sui canti di lavoro delle mondine.
MONDARISO
l’erba si curva sferzata dal vento
la schiena si curva passano le ore
anime leggere unite da un canto
acqua santa mescolata al sudore
verde pianta costretta alla terra
tendo i miei rami guardo lontano
piatta distesa mi specchio desolata
l’immagine sorride quando il turno è finito
nell’acqua nasce il riso
nell’acqua giovane sono nata io
nell’acqua c’è la vita
nell’acqua ho conosciuto la fatica
senti come scotta come scotta il sole
misera paga fame da sfamare
ma questo fiore non si può seccare
aspetterò il treno che mi farà tornare
nell’acqua nasce il riso
nell’acqua giovane sono nata io
nell’acqua c’è la vita
nell’acqua ho conosciuto la fatica
sento la voce la voce mi dice più forte devo andare
calmo il respiro triste destino si deve sopportare
corpo pulito forte e sana non mi devo ammalare
speranza nel cuore
nell’acqua nasce il riso
nell’acqua giovane sono nata io……..
Ma il file audio difficilmente lo troverai in rete… Prova in qualche vecchio negozio di dischi. Spero di esserti stato utile 😉
Nella canzone c’erano seguenti frasi:
Blu come ti amo, come tio odio. Ti ricordi i primi momenti i tuoi sguardi sempre piu incoscenti.
Io la ascoltavo negli anni 1978 /1979 era una 45 giri.
Non so chi la cantava, ma la vorrei tanto ritrovare quella canzone.
x dario e maria
la canzone ke crcate si kiama “Tu sopra di me” di Erminio Sinni…
L’estate è finita ed i bar sono chiusi per ferie
chi ci ha una donna sta in casa e affitta videotape ultima serie
è una sera senza insegne luminose, giallo di semaforo e nessuno per strada
con le ore che passano adipose ed il silenzio è una punta di spada.
Accendo l’autoradio e cerco musiche solari
guido piano e fumo qualche cosa girando senza itinerari
non posso non pensare a noi, a come tutto era così diverso
quando le sere si accendevano improvvise ed io un pianeta al centro dell’universo.
E tu, davanti a me! E’ un cielo rosso su Roma
e tu sopra di me, criniera al vento ed i polmoni
gonfi di suoni d’Africa, di riti antichi e ancora nuovi
ed ali grandi di cicogne e schiuma a conquistar la spiaggia
ed esplorarti sconfinando liberandoci e la pioggia
Ed asciugarsi, respirare, riconquistarsi, farsi male
succhiarsi il sangue e poi sbarcare come un marine sopra il tuo cuore.
E mi piaceva davvero pettinarti i capelli
quei miliardi di diavoli neri, la punta estrema dei tuoi pensieri
come eravamo diversi, più buoni e forse più sognatori
noi dentro camera persi e tutto, tutto il mondo fuori.
E tu, davanti a me! e un cielo rosso su Roma
e tu sopra di me ciurma festosa di pirati
che irrompono in coperta e cantano, sole in faccia ed ubriachi.
E ancora tu sopra di me e un’estasi di mani e fianchi
e schiene vellutate e ancora riccioli cadono pesanti
e praterie di seta, battiti leggeri d’ali
luce di coda di cometa e trasparenti i tuoi fondali
ed asciugarsi, respirare, riconquistarsi, farsi male
succhiarsi il sangue e poi sbarcare come un marine sopra il tuo cuore