Salve, volevo soltanto chiedere, se qualcuno conosce qualche scrittore, poeta o anche film o cantante, qualcosa. Qualcuno con un’intelligenza ed una creatività maggiore della mia.
Avete presente il contenuto delle lettere (per esempio su questo sito) dai titoli: “mi sento vuoto”, “mi sento solo”, “voglio morire” ecc…?
Quelle in cui si dice che ci si sente persi, soli, disperati, si pensa al suicidio come unica salvezza e cose di questo genere? (le lettere che ho scritto io su questo sito, di cui ora mi vergogno terribilmente, possono essere un esempio)
Volevo sapere se conoscete qualcuno che abbia scritto o fatto un film o musica su cose di quel genere. Qualcosa di specifico.
Intendo dire, ho letto per esempio Memorie dal sottosuolo di Dostoevskij e mi sembrava molto azzeccato, intendo dire, sto cercando una cosa simile, o anche diverso, ma che mi interessi. Nel senso che voglio leggere o ascoltare, insomma, qualcosa che sento vicino, qualcosa in cui posso immedesimarmi in questo momento. Gradirei moltissimo qualsiasi suggerimento, grazie in anticipo a tutti.
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Categorie: - Me stesso
Ci sono una miriade di testi nella letteratura otto-novecentesca. Per iniziare ti consiglio: “La metamorfosi” di F. Kafka, “Una vita” di Italo Svevo, le poesie di S.Corazzini, in particolare “Desolazione del povero poeta sentimentale”. Queste opere vanno lette tenendo conto che descrivono la crisi dell’ uomo contemporameo anche in modo metaforico e surrralisa, come nel racconto dj Kafka. Poi faccio mente locale e ti indico altro. Se non sei legato strettamente al realismo, e’ bellissimo “Il deserto dei Tartari” di Dino Buzzati. I Tartari rappresentano l’occasione che si attende un’ intera vita di qualcosa di diverso e di straordinario. Pensaci. A domani per altre proposte.
Eccomi di nuovo qui, carissimo. La tua richiesta mi sta facendo girare la testa perchè la tematica mi appassiona ma ho diecimila titoli in testa e non so come mettere ordine. Provo a redigere una lista limitata con qualche indicazione, in modo che tu possa farti un’idea
per scegliere:
G:A:Borgese, “Rubè” ( la figura dell’inetto di fronte alla guerra e monologo interiore, il flusso dei suoi pensieri, figura espressa anche da Svevo );
Thomas Mann, “La morte a Venezia” ( l’inquietudine esistenziale, l’evasione nell’arte e nella bellezza );
Virginia Woolf, “Al faro” ( la riflessione sul tempo, le forze ostili della natura, la realtà contraddittoria, monologo interiore );
G. Ungaretti, “Vita d’un uomo” ( raccolta di poesie: riflessioni sul destino dell’uomo, la memoria, le sofferenze, la riscoperta dei valori della vita, il tempo );
L. Pirandello, “Uno, nessuno, centomila” ( la crisi d’identità dell’uomo contemporaneo );
Pier Vittorio Tondelli, “Altri libertini” (il periodo del “riflusso” dopo il ’68, l’inquietudine giovanile, la depressione e la rabbia, il richiamo della libertà );
Daniel Glauttauer, “Le ho mai raccontato del vento del nord” ( autore contemporaneo, ha 47 anni, tratta dei linguaggi digitali, dei rapporti virtuali, della nostra esistenza, con linguaggio particolare e originale).
Per ora basta. Spero non venga il mal di testa anche a te. Queste opere sono per me straordinarie, invitano a riflettere e ad “evadere” dalla piccola realtà in cui troppo spesso siamo rinchiusi. Spero che anche tu possa trovare qualcosa di interessante. Ciao.
Ciao grazie mille delle indicazioni, le leggero tutte penso, col tempo. Alcune già le conoscevo, le avevo già lette, altre no.
Prima però devo finire di leggere “il giocatore” di Dostoevskij che ho già iniziato, e poi “il lupo della steppa di hesse, che mi ha consigliato un amico, dopodichè comincio con i tuoi, ancora grazie mille 🙂
Caro slassh, torno a farmi vivo per dirti che, se vuoi e hai tempo, mi piacerebbe farti leggere un paio di racconti che ho scritto e sapere cosa ne pensi. Sono scritti “esistenziali”: anch’io sogno, ragiono, penso, rifletto, mi arrovello e ogni tanto trovo il tempo di riportare sulla pagina tutto ciò. Se vuoi ma preferisci non pubblicare il tuo indirizzo di posta, puoi trovarmi a questo account, senza impegno e se e quando desideri.
angelobattaglia4@yahoo.it
Guarda io ero come te…è semplicemente:DEPRESSIONE
Non andare a mettere tante cose sopra…rivolgiti ad uno specialista e stai lontano da letture e arte deprimenti
Ma io amo le letture deprimenti
Quelle opere sono capolavori della letteratura mondiale. Deprimenti sono gli spettacoli offerti dai politici e dalla televisione non certo Pirandello o Virginia Woolf….
allora deprimetevi!!!