Salve a tutti! Vi racconto la dolorosa esperienza che sta caratterizzando la mia estate.
Lavorando a giugno ho conosciuto una ragazza che svolgeva le mie stesse mansioni. Non mi ero accorto di lei anche se è molto attraente, infatti l’avevo catalogata come una di quelle che “se la tira”, ma parlandoci durante le pause mi sono profondamente ricreduto.
Più ci parlavo e la conoscevo e più mi accorgevo che sarebbe stata la ragazza ideale per me, simpatica, dolce, gentile e matura. Ci continuavamo ad incontrare ed io cominciai ad espormi di più ed a rendermi più disponibile verso lei, sempre non esagerando, capendo che la mia presenza e modi di fare le piaceva, ma non riuscivo ad andare oltre non per mia colpa.
Una sua amica mi disse che le piacevo nonostante all’inizio data la differenza d’età ( io 19 e lei 24) fosse scettica, ma il vero problema è che veniva da una lunga relazione e che il ricordo del suo ex era ancora vivo e forte in lei, e che quindi non avevo molte possibilità.
Rimasi malissimo ma decisi di rischiare e cercai di invitarla una sera per dirle quello che avevo dentro. Risultato capendo quello che le volevo dirle non accettò e io in preda alla rabbia/sconforto l’ho mandata a quel paese.
È passato quasi un mese, mai più rivista e sentita, più cerco di dimenticarla e più tutto mi ricorda di lei. Non voglio nemmeno cercare di trovare un’altra per dimenticare per ora, perché non sarebbe giusto nei confronti di questa persona venire usata in questo modo… Non sono un tipo capace di fare questo. Non so più come gestire questa cosa!
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