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C’era una volta in… Italia

di Carlalberto Iacobucci

Non solo sono indignato per quanto accaduto all’esibizione del presepe presso la Camera dei Deputati dove due coppie gay in forma di statuette venivano depositate da deputati radicali della Rosa nel pugno, ma oltremodo vilipeso. Sono decenni che ci confrontiamo per rendere migliore la famiglia tradizionale non riuscendo,ed ora d’un tratto si vuole tutto e pur in fretta.
Se ciò è ragionevole,allora preferisco essere folle.

Lettera pubblicata il 20 Dicembre 2006. L'autore ha condiviso 140 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Gay - Politica

La lettera ha ricevuto finora 10 commenti

  1. 1
    DAGO44 -

    Prima di rispondere al tuo post aspetto il commento del nostro Paolo…………perchè altrimenti ci faccio ancora e per l’ennesima volta la figura del penoso etc etc.DAGO44

  2. 2
    usul -

    fermo restando che il Parlamento non è posto per manifestazioni religiose che propugnano il concetto antiliberale e anticostituzionale di religione di stato, né più né meno che i crocifissi nelle scuole o nei tribunali o altrove, s’è trattato di una puerile manifestazione di inciviltà e maleducazione.
    va bene che a Napoli nel presepe hanno messo perfino Maradona e che oggi il presepe è diventato un mercato come quasi ogni cosa, ma questo è massimalismo della peggiore specie, che non aiuta i diritti civili dei conviventi – etero e non etero – e che offre uno spettacolo inverecondo della politica, tant’è che perfino Bertinotti l’ha criticato.
    quanto alla famiglia tradizionale – immagino tu intenda quella etero – essendo essa la famiglia in senso naturale e perciò biblico, è inattaccabile dai gay; quindi, non farei una tragedia in questo senso e mi preoccuperei piuttosto del molto maggiore attacco portato in 150 anni nell’Istituzione familiare classica dal modello di sviluppo industriale capitalistico, che non ha solo aggiunto lo sfruttamento sulla donna a quello sull’uomo, ma ha portato anche corruzione, droga e altri graziosi effetti.

  3. 3
    Carlalberto Iacobucci -

    Non sei penoso DAGO44 ci mancherebbe pure questo. Il Paolo sarà certamente d’accordo sulla brutta figura del resto evitabile di deputati poco dipendenti.
    Un caro sauto

  4. 4
    Carlalberto Iacobucci -

    Carissimo Usul, era adeguato rispondere incivile punto. Al contrario ti sei allontanato dalla tematica e come la neve che si scioglie al sole sei nuovamente a parlare di crocifissi, religione di stato, corruzione e droga. Ma negli altri Paesi ( gradirei l’elenco) è tutto incantevole e magico ?
    Poi di Bertinotti Fausto paladino dei lavoratori ed ora Presidente pro tempore della Camera dei Deputati ed ex Segretario del PRC sarebbe meglio sottacere, in quanto noi lavoratori abbiamo smarrito la fiducia e consumato la troppa pazienza concessa e non solo quella

  5. 5
    Filippo -

    sono d’accordo con Usul.
    condivido la sua analisi e, soprattutto, l’ordine di precedenza dei valori in discussione.
    quanto a Bertinotti, sei tu, CarlAlberto, che esci dal seminato, tirando in ballo cose che non c’entrano.
    se Bertinotti è giunto a criticare perfino lui l’evento la cosa è rafforzativa della tesi che i radicali hanno commesso un atto non solo incivile, ma anche controproducente, in definitiva stupido.
    non te la prendere ma da quel che scrivi sembri più cittadino del Vaticano che del nostro paese; sbaglio?!

  6. 6
    Carlalberto Iacobucci -

    Che tu sia concorde con Usul è rispettabile e democratico. Ecco perchè eiste il libero arbitrio. Sul Bertinotti dire che il Presidente della Camera non poteva fare altrimenti è fin troppo facile.Già, Carlalberto fa parte di quella tipologia di persone che adorano l’atmosfera festosa ed eccitante che si respira in strada durante le Feste, che appena possono girano per mercatini e luoghi particolari dove il Natale si vive ancora alla vecchia maniera. E vi piaccia o no ricorderei: Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Beati i miti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.

  7. 7
    filippo -

    tanto per la chiarezza, poi ci rinuncio: non è che Bertinotti non poteva fare altrimenti; è che se l’ha fatto la cosa evidentemente è stata considerata proprio grossolana, come in effetti è.
    mò, se la intendi bene e sennò, visto che sei in vena di citazioni, te ne faccio una io: “chi ha orecchie per intendere intenda e chi no Amen!”

    ps. per la cronaca, il libero arbitrio non è la facoltà di pensarla come uno vuole, altrimenti detta libertà di pensiero, bensì la facoltà di decidere di sé stessi, per il bene o per il male!

    pps. sempre per la cronaca, una cosa che Usul ha dimenticato di ricordare è che il Vaticano è sempre stato dalla parte di chi ha scassato questo mondo e la famiglia, oltre agli attributi di molti di quelli che lo popolavano.

    ppps. perché non decidi anche tu da che parte stare, usando quel libero arbitrio che pensi di conoscere?!

  8. 8
    Carlalberto Iacobucci -

    Io ho deciso quello che dovrò fare da grande eccome se ho deciso. E sul libero arbitrio mi dispiace affermare che non è per nulla come da te descritto.Data però la confusione sarebbe meglio dedicarci alle fiction.

  9. 9
    Cesare -

    L’esibizione del presepe presso la Camera dei Deputati dove due coppie gay in forma di statuette venivano depositate da deputati radicali della Rosa nel pugno, è l’enesima figuraccia dei rappresentanti di questo bel governo !!!

  10. 10
    Carlalberto Iacobucci -

    Come non essere in sintonia con te Cesare. Ma le sintonie non sono ben intese da tutti e questa è la cultura democratica. Infine siamo noi ad animare il Forum e ciò non altro potrebbe essere che comunicazione.
    Ciao a tutti

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