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Lettera pubblicata il 22 Maggio 2012. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore asterix.
Celebrazioni religiose per chi non crede
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asterix
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Le celebrazioni religiose ci ricordano che solo Dio ha potere sulla vita e sulla morte. Per questa ragione il funerale religioso ha anche un valore culturale. Io penso che ogni credente nel suo piccolo dovrebbe sentire nel cuore la gioia di aiutare a sostenere il culto pubblico. Come abbiamo visto le grandi campagne di solidarietà di questi anni (che pure sono lodevoli) non sono bastate a placare gli animi. Il 19 agosto 1917 a Fatima la Madonna ha parlato delle offerte e della loro destinazione. Lo ha fatto anche per noi… nell’immaginario collettivo si tratta di un dare alla chiesa (ad una chiesa che non ci piace) e questo probabilmente è vero. Ma c’è una logica. Secondo me è quello il momento in cui la chiesa diventa santa. E poi spiegherò perché. Ma vediamo che i simboli scelti dalla madonna sono molto chiari. Le portantine e la cappella. Tutto quello che di buono ci accade non vale un ringraziamento in particolare. Però vediamo anche come il mondo strumentalizzi le nostre debolezze per tenerci in pugno e toglierci la dignità e la possibilità di godere pienamente di beni, momenti e gioie della vita. In questo spaccato c’è spazio anche per la corruzione della chiesa e quindi per la nostra corruzione. Secondo me quando entri in chiesa per accendere una candela affronti una spesa che ti riscatta da questa logica e ti guarisce interiormente, perché se siamo un corpo è ovvio che questi pensieri creano un senso di lacerazione…
[…]Ma si tratta di una realtà che non si può cambiare parlandone, giacché il degrado fa parte della nostra natura. Il culto pubblico contribuisce a ridimensionare il potere dell’uomo sull’uomo.