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Lettera pubblicata il 18 Luglio 2008. L'autore, tiamomoma, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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si freddezza.
a volte nn c’è altro da fare, il tradimento, dolore e la delusione ecc, ti aprono gli occhi e ti accendono il cervello.
Ciao tiamomoma che dire!Oggigiorno nella vita di coppia,in generale,TRADIMENTO,SOFFERENZA,AMAREZZA,DELUSIONE sono di routine…Non me ne faccio una ragione anzi parlo davvero con un pò “d’amaro in bocca” sperando sempre che cambi qualcosa in questo mondo invece…..Quanto a te NON MOLLARE,segui i consigli di Micione..leggendo spesso i suoi commenti posso dire che è davvero un ottimo cosigliere!..Vivi la tua vita e lasciala bruciare nel suo mondo…Ricorda una cosa….”IL TEMPO CHE PERDIAMO NON CE LO RIDA’ NESSUNO”!!!Quindi vai avanti x la tua strada, anche da solo non importa ma vai avanti…..Riuscirai da solo a trovar la forza dentro te x dimenticare tutta questa brutta situazione solo allora comincerai a VOLARE….Basta crederci!!!…Fallo anche te!!!!
Maxim, ciao, non mi sembra un grande consiglio da dare quello di andare a prostitute. Forse si potrebbe stare da soli e tenere a bada gli istinti o trovare una ragazza consenziente per una notte di sesso (senza falsi moralismi)??
Dov’è finita la tua anima romantica??
Tiamomona, ma tu cosa le hai fatto nello specifico? Puoi in effetti attribuirti delle “colpe” oggettive o lei cerca solo un’alibi per non passare da fedigrafa e str…?
Credo e spero sia stato solo un modo di dire di Maxim.. non credo abbia voluto esprimere alla lettera l’andare a prostitute… e poi chi glielo fa fare? ce ne sono tante che la danno via a gratis.
Tiamomoma, infatti anche io come altri forse, vorrei capire che le hai fatto di così brutto per lei prendere questa decisione, detta così hai pienamente ragione tu. Però? che le hai fatto per lei dire ciò?
Chi non ti ama non ti merita quindi non piangere per lei perchè è inutile. Guarda avanti e tra poco troverai quella che fa per te. Quella che ti merita.
Ciao Elecina,
infatti, a volte, la maschera che ognuno di noi porta addosso, dovuta ai fatti che ci sono accaduti, fà sì che uno se la prenda con il mondo intero sbagliando…
Infatti sabato sera, meglio dire notte e nella più profonda tristezza ho scritto un post, che forse avrai letto anche tu si intitola “Sabato sera…Notte” con dei link inerenti a brani musicali che suonavo e cantavo in un locale dalla metà degli anni ’80 fino ai ’90, quando si facevano serate a tema…
lì la mia maschera è crollata del tutto, perchè come ha commentato l’amica Tina, il post, ha centrato in pieno come sono veramente, inutile tenermi addosso una maschera che non mi serve assolutamente a nulla.
Un abbraccio.
Maxim.
Ciao Solome,
la rabbia che a volte scaturisce porta anche a dire cose che poi nella realtà non si fanno…è solo la rabbia della disperazione stessa.
Maxim.
Non avevo bisogno, caro Maxim, di leggere il tuo ultimo post nè il commento di Tina per capire che persona sei. In più commenti ti ho espresso la mia solidarietà e ho scritto che la tua storia mi suscita sempre una grande tenerezza. So che sei una persona sensibile e correttissima e ti manca solo ciò che ognuno di noi cerca: amore. So che in momenti di rabbia e di sofferenza si dicono molte cose, tre le quali alcune esagerate. Sai che il tuo dolore lo puoi condividere con ognuno di noi, perchè ti capiamo e ti stimiamo. Ti abbraccio tanto. Ho passato il week-end in Liguria…mi sei venuto in mente…
Solome, non è che le ragazze “la diano via gratis” è che a volte una si toglie il perbenismo imperante in Italia e fa ciò che tutte fanno. Anzi, magari le più “casa e Chiesa” sono proprio quelle che mettono corna a destra e manca e mostrano una disinibizione sfrenata a discapito di qualcun’altro.
Quindi dovremmo essere meno bacchettoni, a volte per vivere con meno ipocrisia (ma questo è un mio pensiero in generale, non una puntualizzazione nei tuoi confronti).
Certo elicina, capisco benissimo, infatti ho già scritto in qualche altro post, ora non ricordo quale “le figlie di Maria son le prime a darla via…” fortunatamente non sono piena di pregiudizi, non condanno ne giudico nessuno per il proprio modo di condurre la propria vita, proprio come ogni tanto mi aspetto che gli altri facessero con la mia… fortunatamente non sono quasi mai a casa, vivendo in un paese di bigotti mi è difficile sopportare lo sguardo della gente che sa quello che succede in casa d’altri ma non sa nemmeno di che colore sono le pareti di casa propria…e poi.. pensa che mio padre stesso ogni qual volta capita di vederlo, l’unica cosa che mi ripete ” voi separati vi dovrebbero mettere tutti in un ghetto!”…
Il mio era un modo di dire, come ha fatto Maxim…
saluti a tutti