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Lettera pubblicata il 2 Luglio 2012. L'autore ha condiviso 11 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Andrea74.
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Mi sono fatto una rumena proprio martedì sera. Non a pagamento, sia chiaro: un’impiegata sposata a un italiano mio collega. E’ una leggera, in effetti. Ma anche molto brava a letto, quindi ne ho goduto e va bene così.
No Maria Grazia, per donna all’antica intendo una donna di sani principi morali, capace di assolvere il proprio ruolo di moglie, madre e regina della casa, una donna rispettatissima da ogni uomo degno di essere tale, in ogni tempo. Mia moglie è esattamente questa donna.
In Romania ce ne saranno ancora meno che qui, ma vengono in Italia a fare le attrici come dici tu, e certamente chi si offre ad uomini anziani ha già detto tutto di sè stessa, non è il caso di mio figlio, lui non immaginava.
Donne leggere che si fanno portare a letto senza chiedere nulla ce ne sono di tutte le nazionalità ovviamente, molte anche italiane. Quindi chi le incontra fa bene a goderne, mi sembra ovvio. 🙂
Angelo, secondo me si fa molta confusione tra “moralismo” e “principi morali”. sono due cose molto diverse tra loro. io non credo che donne come quelle che dici tu non ce ne siano più, è solo che magari voi uomini – e parlo in generale – fate sempre più fatica a riconoscerle perchè siete fuorviati da modelli sbagliati e da una cultura maschilista, che confonde la donna amorevole e in buona fede con quella chiusa e bigotta. le donne in difficoltà o quelle che ricorrono a stratagemmi per sopravvivere sono esistite in tutte le epoche, anche in tempi più “patriarcali” di questi. oggi magari certe situazioni – per chi le vive – pesano di più perchè il capitalismo e la cultura dell’ immagine in cui siamo immersi, fa sì che le persone che non rientrano nei “ranghi” siano automaticamente escluse dalla possibilità di trovare un compagno serio e ben intenzionato.
Tanto per dire: una volta per trovare un buon fidanzato, bastava che una fosse una ragazza brava e dolce. oggi no. oggi devi essere:
– supergnocca
– avere una carriera ben avviata
– essere di buona famiglia
– non uscire da situazioni difficili o drammatiche
– avere un conticino in banca di tutto rispetto
ora, è chiaro che chi non rientra in questi canoni e viene da situazioni complicate, si trova automaticamente tagliata fuori. e la costante e continua discriminazione sociale, anche nelle relazioni, può portare una ragazza a fare anche scelte “estreme” per sopperire al senso di impotenza e di frustrazione che si prova in questi casi. Non credo che TUTTE le ragazze che arrivano da paesi stranieri siano delle feroci aguzzine o delle traditrici seriali che hanno il preciso intento di rovinare qualche malcapitato, così come non credo che le ragazze o donne che hanno alle spalle un passato difficile, siano automaticamente da scartare come potenziali compagne di vita. sono semplicemente persone che hanno avuto la sfiga di avere molti problemi, ma se dimostrano di VOLERNE USCIRE, non vedo perchè non dare loro una possibilità. del resto basta poco per capire se una persona è onesta e attendibile o ha solo in mente un tornaconto. basta metterla alla prova.
una donna o ragazza seria, di QUALUNQUE nazionalità:
– non si mette con uomini molto più vecchi o molto più brutti di lei
– cerca di mantenersi da sola e non chiede nulla al suo partner, a parte il contribuire in parti uguali alle bollette.
– non va a convivere dopo poche settimane o pochi mesi SE NON HA UN LAVORO.
– non ha sciocche pretese, si occupa seriamente delle sue mansioni quotidiane e non si interessa di stupidaggini ( abuso di social network, shopping e pettegolezzi con le amiche, ecc.. )
– si concentra su un obiettivo e lo porta avanti, senza lasciarsi fuorviare da niente e da nessuno
– non abbandona il suo uomo nei momenti difficili
– considera la coppia come un valore aggiunto alla sua vita e non come un “dovere” o come un “peso”.
questo è il succo della faccenda. tutto il resto, perdonatemi il termine, SONO SEGHE MENTALI.
Poi, come diceva giustamente Max, tante volte SIAMO NOI che VOGLIAMO illuderci a tutti i costi. io se fossi un uomo italiano bruttino, mediocre, dozzinale, poco carismatico ma con il portafoglio gonfio, e mi si avvicina una super-bellona dell’ est come se niente fosse, qualche domanda me la farei…
“una donna rispettatissima da ogni uomo degno di essere tale”
Le VERE donne sono rispettate SOLO dai VERI uomini. dagli altri sono TEMUTE oppure SBEFFEGGIATE. ma alle VERE DONNE interessa soltanto il parere dei VERI uomini.
L’espressione “regina della casa” suona davvero sinistra alle mie orecchie. Io comunque posso vantarmi di regnare come re e sovrano su un laido bilocale di Quarto Oggiaro. Il mio regno è in affitto, non so se ci sono controindicazioni.
Dalla “regina della casa” a “un regno in affitto”. Il titolo ideale per il sequel de “Il principe cerca… voglie”. Il tutto in salsa rumena.
(Anagrammi Ploiesti)
Yog, al massimo rimedierai con una regina a tempo determinato 🙂
Purtroppo, come dice Maria Grazia, i tempi sono cambiati e le donne italiane pure, per cui le belle o meno belle straniere ora ne approfittano, conoscendo il problema.
Certamente chiunque corre dietro alle mode ed agli status simbol occidentali è quantomeno vuoto, uomo o donna che sia, credo invece che le donne oneste e fidate siano rimaste quelle che hai descritto, perchè almeno conservano la loro identità e dignità, fossero anche poverissime sono degne del massimo rispetto. Ma questi sono solo i miei canoni e quelli di mio figlio, che non c’entrano col bigottismo.
“Regina della casa” non significa dispotica come una rumena che ne diventa la padrona.
Angelo, ti ringrazio per avermi gentilmente chiarito il tuo punto di vista. mi fa piacere che ci si possa confrontare in maniera civile su un tema “scottante” come quello che stiamo trattando, pur avendo opinioni non del tutto concilianti tra loro. io comunque penso che siano cambiate tanto le donne italiane, quanto gli uomini italiani. e questo logicamente comporta l’ avere aspettative e pretese ( anche in termini di parametri di scelta del partner ) che un tempo non si avevano. anche per questo, forse, un tempo i rapporti erano più saldi e meno problematici. il benessere che si è sviluppato nella nostra società negli ultimi decenni, da una parte è stato una buona cosa, ma dall’ altra credo che abbia deteriorato i rapporti e il senso del rispetto tra le persone. chiaro che chi non si adegua ai tempi o ai modelli imperanti ( per fattori circostanziali, per convinzioni, per cultura, per condizione sociale e mentalità ) rischia di non veder riconosciuto il proprio valore e il proprio desiderio di crearsi un rapporto stabile e sereno; e questo senso di inadeguatezza e di insoddisfazione, come abbiamo detto, porta poi ad essere facile preda di persone senza scrupoli che sono disposte a “recitare la parte” pur di ottenere quello a cui ambiscono. il mio suggerimento, caro Angelo, è quello di cercare di comprendere un pò di più i tempi che stiamo vivendo e conseguentemente i cambiamenti che questi causano, inevitabilmente, sulle persone. Non credo che la “modernità” sia da condannare IN TOTO, così come non credo che possano esistere -pur con tutte le migliori intenzioni – donne o persone “perfette”. per cui forse è meglio accettare di avere vicino una compagna “imperfetta” ( almeno secondo quelli che sono i canoni “tradizionali” dell’ immagine femminile ) ma che ti ama in modo onesto e sincero, che non una bambolina apparentemente impeccabile sotto tutti i punti di vista, ma che potrebbe tessere nell’ ombra qualche furba trovata..
semplice opinione personale e nulla di più!
un saluto.