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Casi di mala sanità in Sicilia

di viseminara

Più frequentemente che in altre regioni in Sicilia i casi di mala sanità sono più del doppio che in altre regioni. Può capitare infatti che i malati anche terminali stiano in attesa di intervento anche anni. Anni che passano sperando di migliorare le loro condizioni di salute, che purtroppo, inesorabilmente in certe occasioni si aggravano fino alla tragedia. Ma la cosa non migliora nemmeno a livello di servizi per la salute pubblica, gli uffici d’igiene non svolgono i loro compiti se non dopo svariati anni . Per un intervento di trapianto la media è di 3 anni e ormai anche fare le operazioni più semplici è diventato impossibile. E i malati? Quelli che vittime di tali circostanze non sanno a chi rivolgersi? Fino a qualche anno fa la tv sponsorizzava un numero verde che si batteva per risolvere casi di questo tipo, l’800461995 ancora attivo; adesso la disinformazione è dilagante. INFATTI NON TUTTI SANNO CHE è POSSIBILE SEGNALARE IL CASO E MANDARE UN SOLLECITO AL DIRETTORE SANITARIO DELL’OSPEDALE NEL QUALE SI è IN ATTESA. E se ciò non dovesse bastare, occorre di nuovo segnalare al numero verde per la difesa del malato. Ma perchè in Sicilia la situazione è così disastrosa? Nessuno lo sa, si dice che chi conosca qualche santo in paradiso riesca a trovare posto, ma non è sicuro. Si pensa che forse l’enorme numero di casi di mala sanità sia dovuto ad un dilagare di raccomandazioni di medici incompetenti all’interno delle strutture indagate. Ma noi di si dice e si pensa certo non viviamo e con l’andazzo di cose potremmo “anche restarci nel frattempo” in attesa che qualche organismo competente riesca a far luce sulle vicende. “L’unica cosa che possiamo fare è pregare” così mi sono sentita ripetere ” che se sono fortunati non muoiono”. Io comunque mi sono sentita in dovere di rispondere :”aiutati che dio ti aiuta” ed era un suggerimento.

Lettera pubblicata il 15 Maggio 2006. L'autore ha condiviso 107 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Cittadini - Salute

La lettera ha ricevuto finora 8 commenti

  1. 1
    ambrasaf -

    Sono mamma da poco e poichè vivo all’ estero volevo rendermi conto di com’ è la situazione in italia.Disastrosa, peggiora man mano che ci si sposta verso Sud.
    Mi riferisco all’ epidurale, alla possibilità di tenere i neonati in camera con la madre, alla percentuale di tagli cesarei, all’ allattamento artificiale incoraggiato dagli operatori sanitari e alla mortalità infantile.E’ vero, anche a me risulta che la situazione in Sicilia sia disastrosa, ma anche nel resto del Sud…andiamo bene!

  2. 2
    Claudio Cavallari -

    Il mio dramma comincia il 2 agosto 2006, quando da Palmi, dove abito, decido di ricoverarmi per i postumi di un grave incidente occorsomi l’anno scorso, al Policlinico Universitario di Messina divisione medicina interna 3° piano padiglione C primario prof.Saitta: avrei dovuto curarmi una pleurite recidivante ed altri traumi causati dall’incidente. Dopo due giorni di esami e quindi il 4 agosto, appuravano da un tracciato cardiografico una mia sofferenza cardiaca da me subito confermata per un precedente ricovero che mi aveva diagnosticato una “ischemia cardiaca”: ho, in effetti, una ipertrofia ventricolare e delle onde a T anomale…a questo si aggiunge la personale obesità, la familiarità e il fumo! Nonostante tutte queste caratteristiche, i sigg. medici decidevano di sottopormi ad un elettrocardiogramma da sforzo senza alcuna prescrizione specifica…Risultato: a soli 43 anni, a mezz’ora della suddetta prova, venivo fulminato da un infarto silente e trasferito d’urgenza al “Papardo” dove venivo salvato con un intervento di coronografia ed angioplastica (BENEDICA A QUESTI ULTIMI!) che tra l’altro non poterono effettuarmi al Policlinico per non sò quale motivo… Oggi la mia vita è irremediabilmente segnata: il mio cuore che ha sempre retto nelle prove agonistiche sportive più pesanti e faticose, ha ceduto davanti all’incompetenza di qualcuno… Non è mia natura diffamare la gente, nè ho mai vissuto di falsità, ma questa è la mia storia nuda e cruda. Avremmo bisogno, tra l’altro, noi meridionali di rinfacciarci ben altre storie che non queste! I polentoni, infatti, ci puntano il dito anche per le condizioni della ns. sanità e la cosa più tragica è che quando i nostri sigg. medici operano al nord sono, guarda caso, i migliori!!! E’ bene che si sappia che adotterò tutte le tutele legali possibili nei confronti di questo ennesimo caso di MALASANITA’ nel quale purtroppo mi sono imbattuto. Distinti saluti.

  3. 3
    antonella77 -

    sono stata vittima di un caso di mala sanità,all”ospedale di termini imerese,4anni fa,a causa di un banalissimo intervento di coliciste,il dottore mi asportò l”arteria destra epatica del fegato,mi tranciò tutte le vie biliari mi tagliò il coledoco e mi spondò il diaframma,sono stata operata 4 volte ad addome aperto,sono stata in coma, e solo un miracolo che adesso posso raccontarlo,non posso più avere figli non posso fare più sport e la cosa assurda e che dopo 5 anni il medico e stato assolto perchè il fatto non sussiste, e perchè il giudice e suo amico.

  4. 4
    CRYSTAL -

    purtroppo quando si parla,di ingiustizie subite
    di torti,in questo caso di malasanità che purtroppo,tra falsi medici giudici corrotti indagini da far letteralmente s…,finche non ci capita a noi stessi ,finche non arrivi a noi,non possiamo capire realmente come questo ci può sconvolgere la vita.
    e specialmente qui in sicilia dove giudici,avvocati,medici e tutta la sporcizia di persone che ci sta dietro,non capisce come una persona giovane ho meno che esso sia,quando subisce un caso di mala sanità che poi per un motivo ho per un altro e costretto a conviverci.
    quando ci si ritrova a combattere già per la propia vita,a stento e fatica si cerca di non far pesare agli altri quello che si ha,questo porta anche a cambiare il carattere,portantoti ad isolarsi e a non aprirsi più con le persone che ti vogliono bene.
    la cosa più brutta e l”odio,quell”odio che giorno dopo giorno,volta dopo volta che si va in ospedale, che si entra in sala operatoria,e che quando a fine di ogni intervento si sta cosi male,e si anno quei dolori fortissimi,ecco quell”odio che ho per quella persona,cresce e mi da la forza di sopportare tutto,giusto per non darle la soddisfazione che non cè lo fatta.
    io so che la mia sarà una scala molto lunga e faticosa da salire,lotterò per me per tutti quelli che mi vogliono bene,e principalmente perchè non abbasserò mai la testa davanti a tutte queste persone,che vogliono girarmi di qua e di la per proteggere un mostro che non merità neanche essere chiamato (dottore).
    questo per me e per tutte le persone che si trovano nelle mie condizioni,e che anno perso la vita nello stesso ospedale con lo stesso dottore.

  5. 5
    viseminara -

    Leggendo un articolo su grazia , datato , veronesi diceva che non è vero che al sud la sanità è pessima, anzi si sta meglio e ci si ammala di meno. In realtà l’eminentissimo veronesi ,non sa il sud essendo più povero, ha meno soldi stanziati per le cure, che il sistema sanitario, difetta per lentezza , anche grazie ai codici e che è concepito per scoraggiare chi si presenta al prontosoccorso, anche i moribondi aspettano 3 ore per essere assistiti, legga i miei libri per favore grazie.

  6. 6
    viseminara -

    Sor veronesi, lei tace e tacendo muoino ancora persone, la rissa di messina, prendiamo provvedimenti , devo parlare io con lombardo?

  7. 7
    Alessandro Milo -

    Buona sera a tutti, stavo navigando in rete ed ho notato questo forum molto interessante, anche perchè, se ho capito bene, si sta parlando di malasanità. Ebbene, il tema mi tocca molto da vicino e penso che sia un problema, o meglio una piaga, che oramai sta attanagliando la nostra società. Come si può notare, infatti, ci ,sono notizie raccapriccianti oramai quotidiane . Io sono il presdiente di un’associazione che tutela le vittime della malasanità in maniera totalmente gratuita . L’associazione si chiama O.DI.S.SE.A. che è un acronimo di “onlus per il diritto alla salute al servizio dell’ammalato”. lo staff è composto da medici , pscicologi, volontari ed avvocati che accompagnano in un percorso di aiuto-ascolto le vittime della malasanità e qualora vi fossero i presupposti , procede anche per le vie legali per ottenere Giustizia, sempre gratuitamente. Io penso che possa essere importante, per affrontare le ataviche problematiche della sanità italiana, mettere insieme quante più persone possibile per valutare i problemi, sviscerarli e proporre delle possibili soluzioni. Purtroppo spesso però le persone si avvicinano a questi problemi solo quando li toccano in prima persona . Ebbene questa è già una fase forse di eccessiva sensibilizzazione, mentre, credo che bisognerebbe affrontare questi problemi con maggiore freddezza, in sedi diverse, attirando la attenzione della gente e mettendo insieme quanto più persone è possibile. In tal senso sto organizzando un convegno che si terrà per i primi di Dicembre nella mia città Napoli, dove si parlerà appunto dei problemi della sanità, con addetti ai lavori di diversa estrazione . Ciao a tutti . Alessandro 333/8691671

  8. 8
    lEA -

    Ad antonella 77
    La mia speranza e’ che tu a distanza di anni possa avere migliorato le tue condizioni di vita e che tu proprio in questi giorni possa trovarti a passare da questa pagina e magari contattarmi all’indirizzo mail lost82@alice.it. Anche a me, forse in maniera un po’ diversa, e’ toccata la tua stessa sorte.
    … Ma l’unione fa la forza … Ricordalo
    Quel medico e con lui tutti quelli che travolti dai loro ‘deliri di onnipotenza’ mortificano la vita di noi comuni essere mortali devono ridimensionarsi.
    Spero tu possa contattarmi

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