Scusate una domanda
Accanto a casa mia è stata ristrutturata con DIA una casa. In realtà dalle planimetrie accatastate risulta da prima del 60 una casa decisamente più piccola. Ciò che è ora accatastato è però la casa ristrutturata che, è vero che esisteva prima dell’inizio dei lavori di ristrutturazione, ma non esiste né progetto della stessa, e né condono, ma come dicevo prima solo un accatastamento di prima del 60 assolutamente diverso. Ovviamente ora sono comparse finestre verso la mia proprietà ed è diventato praticabile anche il lastrico solare, prima impraticabile per l’altezza dei parapetti. Inoltre ci sono nuovi volumi comparsi avanti alle finestre di casa mia a distanza di molto meno di 10 m
Come posso difendermi? posso presentare esposto? A chi? La legge sembra non esistere più! e comunque le nostre proteste al comune sono cadute nel vuoto più assoluto ed assurdo.
Grazie mille per tutto ciò che potrete dirmi.
Gaetano.
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Controversie
Non mi è chiaro tutto il discorso sul catasto, comunque puoi richiedere all’ufficio tecnico del comune di visionare la pratica DIA e da lì verificare che tutto sia fatto secondo la normativa. Se è stato realizzato ciò che è riportato dalla pratica accettata in Comune dovrebbe essere tutto a norma.
Nel caso contrario cercati un tecnico che ti faccia una perizia e consegna l’esposto.
Ciao
Si Camilla forse mancava qualcosa
La realtà dovrebbe essere che con DIA per ristrutturazione si può ristrutturare quello che già è stato approvato in passato e/o condonato. Insomma qualcosa che urbanisticamente (credo si dica così) già esista.
Se si presenta una DIA per ristrutturare qualcosa che di cui mai è stato presentato progetto (o condono) qualcosa di strano c’è,.. no?? Di fatto la casa esiste da prima del 60 (ne è prova un accatastamento di quei tempi. Ma l’accatastamento riporta una pianta diversa da quello che c’è attualmente. Pertanto ciò che c’è in più è stato aggiunto abusivamente (comprese le finestre) non si sa in quale epoca.
Oltretutto (con la recente ristrutturazione) nuovi volumi sono nati avanti alle mie finestre. Se non erro, una legge del 68 impone una distanza di 10 se le costruzioni non sono in aderenza.. Non sono del settore e quindi ho difficoltà a districarmi.
Grazie mille
come posso scrivere una frase dove si dice che nella richiesta di agibilità manca l’accatastamento
a precisazione- a nuccio 72-camilla-gaetano
la DIA (denuncia di inzio attività)
si inoltra domanda per lavori di straordinaria manutenzione ristrutturazione,
al momento che si inoltra tale domanda all’ufficio D.I.A. del Comune di apparteneza dovrà essere corredata (oltre alla modulistica che ogni Comune distribuisce o direttamente o si scarica dal propio sito) dai seguenti documenti:
progetto dello stato di fatto di progetto dove si evidenziano gli eventuali o le eventuali modifiche all’unità immobiliare rispetto a quanto dichiarato in precedenza all’agenzia del territorio (catasto) con l’inserimento dei dati di come è stato costruito/ta la unità immobiliare,che il responsabile del procedimento del Comune dovrà assolutamente verificarne la leicità (urbanistica non catastale)di quanto dichiarato,poichè nel tempo perentorio di gg. 30 è tenuto a diffidare,nel caso non corrispondesse la leicità della costruzione dell’immobile posseduto,per non dare la possibilità al richiedente di comunicare all’ufficio urbanistica l’inizio effettivo dei lavori -è comunque nel caso di inottemperanza nei termini stabiliti il Comune non è responsabile ma ne è corresponsabile con il richiedente il tecnico che ha redatto la pratica,non avendo verificato quanto a lui detto-(specifico anche che all’agenzia del territorio (catasto)si registra quanto i cittadini vogliono registrare,dichiarando che ne sono proprietari,non quanto i cittadini hanno diritto alle proprietà)
saluti a tutti terepaima