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Lettera pubblicata il 14 Dicembre 2006. L'autore ha condiviso 140 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Carlalberto Iacobucci.
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Che dire caro Paolo forse mi esprimo in maniera poco comprensibile. Se leggi con attenzione quello che hai scritto sin oggi, forse troverai una esagerata spinta motivazionale. Vedi quello scrivere, sono un uomo alto quasi un metro e novanta con una certa propensione alla generosità e alla… comprensione! Quando voglio però…ma non sempre, rispecchia forse la tua personalità. Voltaire diceva…”disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo.” Questo sono io Paolo, per cui smettiamola di dissentire. Quindi percorri sereno la tua strada ed io sereno la mia. Non conta essere alti 1,90 ma il valore dell’ inquietudine.
“Se questo Paese non ti offre quanto molti di noi accettano, dovresti essere tu a navigare verso lidi diversi”
è la frase dell’idiozia maggioritaria, della quale ti dovresti cristianamente, natalisticamente e finedannalmente vergognare CarlAlberto.
secondo questo, le minoranze, magari intelligenti e lungimiranti, devono emigrare dal loro amato e preziosissimo suolo natale per far posto alle maggioranze conformiste e sottosviluppate e ai loro deputati beghini e mascalzoni, in esatta contraddizione del principio democratico e liberale secondo cui le minoranze devono essere ascoltate perché di solito è lì che si nasconde il progresso.
ancora una volta, riguardati la Storia: le Rivoluzioni liberali non le ha mai fatte la maggioranza del popolo, che di solito è imbecille, ma le minoranze; Abramo era un gruppuscolo, Mosé era 1, Socrate e i platonici erano 4 gatti, così i Taoisti che hanno fatto opposizione strenua alle prepotenze dei regnanti che calpestavano la Grande Norma, e i Buddisti e così Gesù Cristo, i Massoni angloamericani e i Giacobini e Gandhi, ragion per cui, CarlAlberto, esamina tu la prospettiva di dar l’esempio emigrando altrove ché qui, pur non essendo all’altezza dei grandi patriarchi, dobbiamo andare avanti.
te lo dico perché mi pare un tantino ipocrita che tu elargisca a piene mani arzigogoli boncristiani e poi te ne esca con questi suggerimenti caprini.
scusa sai, prendilo come un suggerimento cristiano fraterno.
ps. l’anno che verrà è già venuto almeno da 10 giorni, non s’è accorto che sia cambiato qualcosa perché l’orbita terrestre non ha i picchetti segnatempo, se ne frega di quel che pensano le maggioranze e ride degli auguri che si scambia la gente per 1 giorno, ben sapendo che ognuno ha già scritto da tempo ciò che sarà il suo domani, auguri o non auguri, esattamente come ti avevo già detto.
Egregi amici, che dire ancora?
Che saper parlare con ostinazione, anche polemizzando, ma con cognizione di causa, ribadisco sia (e debba essere, assolutamente!) qualità di pochi!
Per il resto, egregio Carlalberto, il riferimento alla mia altezza, ironico e fugace, era semplicemente riferito al fatto che tu per primo mi hai chiamato “Gigante buono”. Ma quello che sicuramente non presta attenzione è alle porprie parole nè a quelle degli altri, non sono io.
Per quanto riguarda “l’eccessiva spinta emozionale” a cui ti riferisci voglio sperare che lo hai scritto in un momento di esasperata frustrazione. Se così è, per favore… cambia spacciatore, ti passa sicuramente roba di scarsa qualità! Il tempo per placare le proprie spinte emozionali verrà presto, non preoccuparti, quando sotto due metri di terra io sarò cibo per i vermi mentre tu, da raccomandato quale credi di essere, siederai alla destra del Padre! (semprechè, nel frattempo, non sia entrato in voga l’uso di sedersi alla Sua sinistra! 🙂 ).
E te pareva che non uscisse anche la super bistrattata frase di Voltaire. Vorrei proprio vederti sacrificare la tua vita per difendere, che ne so, un’orda di musulmani o di transessuali che si trovassero in pericolo di vtia.
Come al solito l’ipocrisia buonista e catto-comunista è imperante, oggi più che mai!
Ma più di tutto è terribilmente triste e “disarmante” il tuo accorato appello a “smetterla di dissentire”. Ciò mi provoca unicamente molta ulteriore…. dissenteria!
E, spero, ne io ne tu abbiamo bisogno di “confortanti” consiglietti da pretino di campagna “a percorrere con serenità la propria strada”.
Pensassi per una volta a dare dei consigli a te stesso, anzichè elargirne a piene matti a tutti i tuoi interlocutori!
x USUL:
mi pare di poter capire, dalle tue parole, che esistono ancora persone capaci di parlare di tutto, senza tabù p divieti dogmatici di sorta!
Le tue ultime parole sono illuminanti, anche per chi non fosse sempre d’accordo con te. E quanta ragione hai nell’affermare che una certa Italietta non vedrebbe l’ora di liberarsi di insopportabili “guastafeste” quali siamo tutti noi che continuiamo, seppur a fatica, a manifestare quello spirito critico e pluralista che tanti, troppi, vorrebbero mettere a tacere!
E per finire, in effetti, quanta ipocrisia, finzione e “stanchezza” c’è in tutti (anche in me) nel continuare a perpetrare questi penosi tristi riti delgi auguri, dei regalini, dei bacetti e dei festeggiamenti di maniera, soprattutto in occasione delle “feste comandate”!
Viva l’Italia… l’Italia derubata e colpita al cuore, viva l’Italia, l’Italia che non muore!
Illustri diffusori di luce e verità vostre, per quanto mi riguarda più volte ho manifestato la libertà di pensarla come si vuole. E’ innegabile che non volete ascoltare. Per dirla in breve. fate e pensatela come vi pare. in quanto fino alla prova contraria è un diritto assoluto. Perlomeno si ospiti chi come voi non la pensa con il doveroso rispetto e non cambia spacciatore, l’ipocrisia buonista, e catto-comunista, vergognare etc. La differenza tra me e voi è presto detta. io non ho mai superato il limite della cortesia e voi ?
Un saluto caro se viene accettato