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Ho capito di amarlo quando l’ho perso

di cinderella

Ciao a tutti, ho 40 anni e purtroppo sto attraversando un periodo davvero buio della mia vita.
Brevemente: sono stata fidanzata quasi 15 anni con una persona stupenda, anni magnifici (università, viaggi, amici), anni spensierati e allegri.
Entrambi prendiamo la laurea, io inizio un lungo tirocinio richiesto dalla mia professione, mentre lui trova un lavoretto (non è mai stato ambizioso, inizia a dirmi che il mio è un lavoro di serie A, il suo no, ecc. ecc.).
Non mi sento abbastanza apprezzata, iniziano gli attriti.
Io mi specializzo e inizio la mia carriera. Lui mi dice che devo pensare anche ad essere una brava moglie, una madre modello, ecc. ed io inizio a sentirmi sotto pressione e decido di lasciarlo.
Preciso che non abbiamo mai convissuto, mai fatto progetti concreti di figli, matrimonio anche se lui mi ha poi rinfracciato il contrario, ossia che con me vedeva un matrimonio, i figli, una vita in comune.
Passano gli anni ci teniamo sempre n contatto. Abbiamo le nostre storie ma nulla di serio. Lui ad un certo punto incontra una donna e in un anno ci va a convivere ed hanno un figlio, però non la sposa. Strano… non è da lui. Ci vediamo, mi dice che è una brava ragazza, che se sarà la donna giusta lo dirà il tempo ed io rimango perplessa. LO vedo rassegnato.
Ma come fa una persona a fare certi progetti senza avere la certezza di avere la persona giusta davanti a sè???? mah.
Poi quasi piangendo mi dice che io lo ero, che noi due siamo perfetti insieme…. per me significa il crollo morale.
Da quel momento mi sento di avere buttato via la mia vita, di avere perso la mia occasione. Mi fa paura pensare che lui non c’è più nella mia vita. Ho capito di amarlo davvero tanto…
Soprattutto mi fa male pensare che ci siamo persi in un bicchiere d’acqua,mi sarei fatta una ragione se mi avesse detto di avere trovato la donna giusta, di essere innamorato. Non riesco a darmi pace.
Dentro di me spero sempre che qualcosa cambi, ma lui ha un figlio ormai e mi sento umiliata che abbia affrontato un passo del genere con un’altra donna e non con me. Amici in comune mi dicono che è strano, che è si felice del figlio ma che non ha più luce negli occhi.
scusate per lo sfogo, ma non è facile parlarne con amici, ho paura che non mi capiscano e poi non vedrebbero le cose con il distacco di chi ne è completamente estraneo.
Io spero sempre che lui torni….

Lettera pubblicata il 17 Settembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 22 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 1
    emme -

    Cara cinderella… per quanto mi riguarda assomigli in tutto e per tutto alla mia attuale ragazza… Laurea, carriera tutto fuorche’ pensare ad un futuro insieme. Io 35 lei 29…
    Nn so se anche per te e’ stato lo stesso allora… adesso sta pensando solo a se stessa. Nessun progetto concreto per il futuro a la previsione di acquistare una casa da sola. Per certi aspetti (lavoro, affermazione personale…) cerdo sia una delle componenti necessarie per riuscire ad ottenere quello che si vuole. Poi pero’ cara cinderella… i treni passano una volta sola. Ma scusa… dopo 15 anni insieme.. tu non avevi in testa nulla di concreto? Addirittura sei scappata di fronte a qualcosa di impegnativo e lo hai lasciato. Lui credo sia rimasto deluso da te. Voleva avere una famiglia. Tu no.
    Lo stesso sta facendo la mia fidanzata… ma ripeto… alcuni treni, passano una volta sola…

  2. 2
    Sissi -

    Innnanzitutto il commento di Emme mi sembra molto severo, considerando il fatto che ogni storia è a sè stante, così come ogni vita.
    Cara Cinderella, a 38 anni posso solo dire che spesso il senso di solitudine viene scambiato per amore. Non dubito del fatto che tu voglia molto bene a questa persona, nè mi passerebbe per la mente di pensare che lui non ricambia certi sentimenti di affetto, tuttavia se in passato avete deciso di non vivere un’esperienza di coppia nel senso più stretto del termine, forse vuol dire che i presupposti non c’erano. E se non c’erano allora, perché dovrebbero esserci oggi? è normale che ti manchi, dopo 15 anni, doopo quanto avete condiviso, come potrebbe essere il contrario? ma perché darti addosso pensando di aver mancato un’occasione? ogni esperienza non è mai sbagliata anzi, è utile per portarci avanti nel nostro percorso di esseri umani. Inoltre, se davvero doveste scoprire di amarvi, non sarà certo un figlio a tenervi lontani. Mi permetto di suggerirti, ma prendi il suggerimento come l’opinione di una che è assolutamente estranea ai fatti, che non conosce te e e lui. Ti suggerisco di guardare dentro di te e ricominciare a trovare te stessa, ciò che ti fa stare bene. Smettila con i sensi di colpa e col dirti che hai mancato l’occasione. Non sei morta e non esistono treni perduti. Prenerai il prossimo treno o magari l’aereo per una meta sconosciuta, ma cosa importa? andrai avanti nel migliore dei modi.

  3. 3
    Colam's -

    Lui mi dice che devo pensare anche ad essere una brava moglie, una madre modello, ecc. ed io inizio a sentirmi sotto pressione e decido di lasciarlo.

    … a 30 anni se sei donna devi sapere che ti rimangono 10 anni per fare figli. E’ dura ma e’ così . Certo esistono le mamme ultraquarantenni ma sono rare. E dopo i 36 anni la gravidanza e’ scientificamente più acrischio , lo si per esperienza, sono padre.

    Ora questo per dire che tu lo hai lasciato perché lui ti stava parlando di matrimonio (“brava moglie”) e famiglia (“brava madre”) in una eta’ in cui e’ ormai giunto il momento di parlarne. Anche la mia ex ha fatto proprio come te. A me andava bene pure una risposta tipo “non ora, ma lo voglio anche io, adesso mi sistemo, intanto ci sposiamo, cerchiamo casa ecc”. Insomma una sana pianificazione di coppia che infatti faccio normalmente con mia moglie. Ma la ex mi ha lasciato. E così lei ha avuto ciò che voleva (la professione) e io ho trovato la donna giusta.

    In conclusione tu hai ottenuto ciò che volevi e te lo tieni, nel bene e nel male. Un sospetto: attenta a lui e alle sue lacrime da coccodrillo forse vuole (un classico) fare l’amante con te a scopo puramente sessuale.

  4. 4
    cinderella -

    grazie di cuore per i vostri commenti. mi sono davvero di aiuto.
    Forse è vero come dice emme che il treno passa una sola volta ed io l’ho lasciato andare, ma vi preciso alcuni aspetti della mia storia.
    Anche io con lui pensavo al matrimonio, ai figli, ecc ecc, solo che economicamente io non potevo permettermelo, in quanto avevo appena iniziato il tirocinio e lui non faceva un lavoro remunerativo.
    Non solo, ma a me sarebbe bastata una promessa, cosa che non è mai formalmente arrivata. Il mio ex dopo che l’avevo lasciato mi ha rinfacciato che con me avrebbe programmato una vita in comune.
    Ed ancora, (e adesso farò ridere tutti i maschietti !!!) sapevo già dentro di me come sarebbe stato il mio abito da sposa, ma lui la proposta non me l’ha mai fatta….
    Ora, ciò che mi fa male e che forse io l’ho lasciato per provocarlo, per dare uno scossone alla nostra relazione e lui passivamente ha accusato il colpo senza fare un plissè. Preciso che lui è molto orgoglioso.
    Ma ciò che mi fa veramente male e che non siamo stati capaci di comunicare tra di noi e così la nostre vite poi si sono divise per poi ammettere tra le lacrime (di lui) che siamo perfetti.
    Ma accidenti siamo stati due cretini.
    Credetemi è facile dire che doveva andare così, ma è durissima sapere che siamo fatti l’uno per l’altra ma che ci siamo persi.
    Credo anche che ad alcuni uomini facciano paura le donne che hanno ambizione volgia di crearsi una posizione professionalmente e che sia molto più semplice avere accanto una donna più malleabile e disponibile…
    Grazie sissi per avermi scritto che se ci amiamo davvero non sarà un figlio a tenerci separati: comunque andrà mi hai fatto sentire meglio.
    So solo che ho in mente l’immagine del suo volto che piangendo mi diceva che gli fa male vedermi….
    Mi sembra di impazzire, come vorrei poter tornare indietro nel tempo e ricostruire la mia vita con lui.
    Avevamo tutto, forse i soldi no, ma chissenefrega dei soldi.
    siamo stati immaturi, impulsivi, superficiali. Come vorrei stringermi a lui.
    Possibile che un errore possa cambiare tutta la vita?
    grazie a tutti per leggere il mio sfogo e qualsiasi consiglio è sempre ben accetto!

  5. 5
    nic -

    cindarella ,cindarella. ” Siamo ( o eravamo) perfetti insieme dice Lui con le lacrime”.Ma il passato è passato.Tu hai preferito la carriera e forse anche una vita agiata. Tutto ha un prezzo. A lui gli stava bene una vita tranquilla. Forse un po’ noiosa, ma tranquilla. Voleva essere tuo marito e papa’. Adesso lo è. Ma non il tuo, E’ se questa donna lo rende felice, credo che sia un po’ tardi.E’ gia’!. Canta Vasco. Dispiace , e non poco, NON essere la madre dei figli dell’uomo che pensavi di non amare.In tante ci “cascate” porca miseria. Per qesta cavolo di CARRIERA.Ma per non essere wintage, una donna piace anche quando diventa madre, oltre che manager.E per citare anche Vecchioni (il cantante)……voglio una donna donna, con la gonna……. Nel commento non c’è cattiveria. Giuro! Forse un po di rammarico per non essere stato forse….. “persuasivo” ? La mia storia é molto simile alla tua. Quindi…….i’m sorry

  6. 6
    forza -

    ciao a tutti,
    ho 34 anni e la mia storia importante è finita alle porte di una convivenza un anno fa. Sono laureata e con un un ottimo lavoro e l’anno scorso, durante il nostro periodo di crisi dopo il quale lui mi ha mollata, ricevo un’offerta di lavoro dalla casa di moda più grande al mondo. rifiuto. rifiuto per quel progetto di andare a vivere con lui (ho arredato casa sua ma non ha mai voluto pagassi nulla, questo mi ha sempre fatto capire che lui non aveva quelle intenzioni di coppia che costruisce qualcosa insieme), rifiuto dicendogli che poi non avrei avuto tempo per noi (faticavo a parlare di figli, avevo paura di perderlo tirando fuori argomenti del genere su cui lui glissava dicendo che noi non eravamo certo a quel punto), ma a lui niente interessava. lui era già andato a vivere da solo in quella casa, io ormai non facevo più parte del suo disegno. Quindi non tutte le donne mettono davanti la carriera. Io ho perso un treno che mai tornerà, ma non rimpiango nulla. Sono contenta di aver letto la tua lettera perchè mi ha aiutato a scrollarmi dalle spalle ancora un pò di quel senso di colpa che mi ha accompagnato per tanto tempo come se fosse stata mia la colpa di essere stata lasciata. Ora ho capito che voglio costruire una famiglia e ho il terrore che questo non accada, che lui forse era la mia occasione e io avrei dovuto mandare giù ed accettarlo per quello che era. L’orologio biologico esiste ma non posso pensare di vivere il mio futuro con l’ansia di farmi una famiglia, non sarebbe vita. Ah, aggiungo che ovviamete io sono ancora single mentre lui dopo 7 mesi stava già con un’altra e non mi stupirei certo (non ho più voluto sapere nulla) se ora dentro quella casa ci sia già l’altra e con lei di figli parli. La cosa che mi fa incazzare però è che durante la storia io ho sempre “sentito” che sarebbe andata a finire così, la classica profezia autoavverante. E mi sento in colpa anche per questo…..Sono stanca di sentirmi in colpa della mia non felicità, questo ultimo anno mi ha fatto capire tante cose ma ancora non sono pronta a credere che il futuro anche a me riserverà un nuovo grande amore. ciao

  7. 7
    emme -

    Puo’ darsi che ad alcuni uomini facciano paura le donne ambiziose, che vogliono fare carriera e che si vogliono affermare. Ma è altresi vero che a tanti uomini fanno paura le donne che non vogliono arrivare al dunque… che pensano che il matrimonio sia una limitazione alla loro vita… lavorativa e sociale. Sissi, ogni storia è a sè, sicuramente. Però bisogna ammettere che in questi ultimi anni sono aumentate le donne che arrivano a 30-35-40 anni senza aver deciso cosa fare del proprio futuro, pur avendo la possibilità di sistemarsi. Poi quando iniziano a rendersi conto che non hanno concluso niente… e magari la persona che avevano accanto se ne è andata… si rammaricano delle occasioni perdute (non mi riferisco direttamente a te cinderella, ma parlo in generale). Certe volte è meglio non dare per scontato che le persone che abbiamo al nostro fianco siano disposte ad aspettare in eterno le nostre titubanze… altrimenti poi se ne vanno…

  8. 8
    nic -

    emme, penso e potrei dire che sei un pozzo di saggezza.in effetti un po’ è cosi’, e poi non danno fastidio le donne che fanno carriera,per quanto mi riguarda. penso soltanto che l’uomo e’ innamorato della donna , non della carriera della donna, a meno che si tratti di gigolo’. non ho mai sentito un bambino che chiama la mamma “dottoressa” . non ti ha fatto una promessa ,forse perchè notava che volevi far carriera. e non ti ha messo “bastoni tra le ruote” anche questo è voler bene ad una persona,ecco perchè le lacrime e parole. ho un amica che vive con il telefonino 24 ore su 24. (che palle) sta bene , guadagna, ma nei suoi occhi ,specialmente nei giorni di sabato e domenica si legge una tristezza….

  9. 9
    Sissi -

    Detesto gli schieramenti. Go uomini, le donne? maper favore. Ognipersona ha un suo modo di essere e si fa o bene o male indipendentemente dal sesso di apatrtennza. Il punto non è carriera o figli, il puntoè crescere in sieme e quando si smette di crescere insieme il rapporto non va più avanti che ci piaccia o no.

  10. 10
    emme -

    Accetto il tuo richiamo Sissi… probabilmente io mi sono focalizzato sul lato che piu’ mi riguarda (le donne) e a cui presto piu’ attenzione.
    Di certo ho notato che molte persone (uomini o donne… a questo punto) non vogliono o non riescono arrivare al dunque… a prendere una decisione definitiva sul cosa fare della propria vita. Si puo’ accettare una vita da precari sul lavoro (non e’ il mio caso per fortuna)… ma nella vita sentimentale? Si puo’ essere sempre precari? E quando poi si perde quello che si ha lo si rimpiange sempre… perche’ non penarci prima allora? Questo mi chiedo.. Non sono per bianco o nero, tutto o niente… ma prima o poi si deve fare una scelta.

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