Come sempre questo è il posto migliore per me dove potermi sfogare e perché no, avere dei buoni consigli.. c’è una persona che è ormai da tanto tempo la mia meta “irragiungibile”, uso questo termine perché dopo tre anni e mezzo che ci conosciamo non si è mai capito cosa fosse il nostro rapporto: amicizia, un’amicizia che stava seguendo la strada dell’amore o solo sesso, una cosa che per me è certa è che io di questa persona mi ero innamorata inconsciamente e ora ne sto diventando consapevole con il passare del tempo. Leggendo e informandomi su internet per avere più possibilità di capire, sono arrivata alla conclusione che lui sia secondo me un narcisista ma non in senso patologico (o almeno credo) ma sia così per scelta. È il classico ragazzo bello che è sicuro di piacere e questo credo sia il suo punto di forza per comportarsi in un determinato modo, ma nonostante tutto ha avuto anche lui un amore credo importante per la sua vita durato circa un anno e mezzo e da quel che so è finita principalmente perché la sua ex ragazza ha preferito un altro anche se da quel che mi è stato riferito da lui è che sia finita perché il rapporto era diventato monotono. Da quell’anno in poi e con oggi sono tre anni che questo ragazzo non ha ancora avuto una relazione stabile e direi seria, ma semplici avventure (capisco che comunque oggi un ragazzo di 22 anni ha bisogno di avere un bagaglio di esperienza) però tutto ciò mi stranisce. Ritornando a quanto ho detto prima cioè che secondo me è un narcisista dico questo perché credo che lui ora abbia paura a legarsi ad innamorarsi e avendo paura di questo forte sentimento consapevole forse di lasciarsi travolgere, preferisce mollare tutto e allontanando anche una persona che davvero avrebbe potuto donargli l’anima. Lui mi ha sempre detto che impegnarsi significa dire: “perdere la propria libertà, dare conto a qualcuno” cosa che non avrebbe voluto, e infatti non aveva nessuna intenzione di impegnarsi preferiva piuttosto una notte e via ma non di più. Mi chiedo perché tutta questa paura di innamorarsi, legarsi quando credo che amare dia un senso a tutto? Eppure io ho avuto diciamo la possibilità di conoscere questa persona ma non ho avuto l’opportunità di frequentarla.. siamo usciti circa 3 volte insieme, mi ha cercata sempre lui anche quando ero impegnata chiedendomi sempre quale fosse la mia situazione sentimentale per capire se avrebbe potuto avere degli interessi nei miei confronti. C’è sempre stata sintonia tra noi, feeling ridevamo, scherzavamo, avevamo molte cose in comune. L’ultima volta che siamo usciti era più sciolto e mi ha sorpreso quando mi ha detto “le basi per una frequentazione ci sono, si può decollare anche da stasera, però se da me cerchi delle garanzie o certezze non posso dartele e se così fosse va da lui.. ” li mi sono sentita spezzata in due perché nonostante sapesse quanto ci tenevo a lui e al nostro rapporto non poteva nemmeno garantirmi la sua presenza o semplicemente dirmi “io anche se non sono presente come vorresti, ci sono” niente, niente di niente! E questo mi faceva davvero rabbia perché sentivo di perdere tempo con una persona ottusa così convinta di sé da farsi odiare.. mai un messaggio, una chiamata, uno squillo, la nostra uscita era nella palestra perché era lo stesso luogo che frequentavamo nel tempo libero.. dopo di ché le cose sono radicalmente cambiate perché avevo capito che dovevo dare spazio a chi veramente mi dimostrava amore lasciando da parte quel tipo di ragazzo, ma oggi mi rendo conto che anch’io ho lasciato andare via quel treno, anch’io ho preteso troppo da lui, troppe spiegazioni, certezze, ho frainteso e forse letto male tra le sue righe e sulla mia pelle sto assaporando le conseguenze, ora che sembriamo quasi estranei e che oltre il saluto non c’è niente (sarà perché ho una persona al mio fianco). Sbaglio perché spero in un suo messaggio anche ” ciao come stai” ma non riesco a dimenticarlo o ad accantonarlo, non so cosa mi abbia fatto ma ha lasciato un forte segno dentro di me e non so davvero come risolvere questo conflitto che ho dentro, vorrei parlargli e dirgli tutto ciò che ho dentro, forse anche che provo un sentimento forte per lui, vorrei fargli capire che non l’ho dimenticato, che non l’ho preso in giro, ma che ci tengo ancora a lui, ammettere che anch’io ho sbagliato, insomma tutto.. però so che ora come ora è difficile e non so davvero cosa fare, vi chiedo cosa posso fare? Come devo comportarmi? Vi ringrazio.
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Categorie: - Amore e relazioni
1. Bel ragazzo.
2. Già ha provato cosa vuol dire essere lasciato.
3. Alla terza uscita ti mette subito le cose in chiaro.
4. Da una tua precedente lettera si vede che sta e rimane con una ragazza solo se gliela dà.
5. Ha appena 22 anni.
E la tua domanda è ‘Perché non vuole legarsi’?
Naturalmente il mio pensiero va al’la persona al tuo fianco’; spero capisca presto e soffrendo il meno possibile…
Non farti tutte queste paranoie mentali mia cara .. Perché voler a tutti costi essere crocerossine o psicanaliste e analizzare la mente di questo ragazzo. Vuoi la verità che forse tu conosci bene ma neghi? Lui non è’ innamorato di te.. Non ci sono ne se ne ma.. Se veramente ti voleva a quest’ora eravate insieme .. Hai un fidanzato mi pare di aver capito : ecco pensa solo a coltivare questo rapporto che forse ne vale la pena
Secondo me è preferibile che tu lasci il tuo fidanzato, dal momento che non è il centro dei tuoi desideri, cercando di fare meno male possibile a lui e a te stessa. Quanto al resto, è stato già detto molto nel post 1.
digli quello che provi, così ti togli sto pensiero una volte per tutte. Però il tuo ragazzo di ora non tenertelo come “scorta”, non sarebbe giusto. Dovresti riflettere sul perché ci stai insieme e semmai lasciarlo libero per trovarsi qualcuna che possa amarlo.
Pur non sentendomi narcisista, la mia situazione era abbastanza simile a quella di questo ragazzo. anche io dell’idea che mettersi insieme “perdere la propria libertà, dare conto a qualcuno”. Adesso mi sono messo con questa ragazza (che saresti tu, facendo un’analogia tra le due storie) però le mie idee rimangono abbastanza le stesse. Anche perché, al di là di “perdere la libertà”, che magari è già un’affermazione più complessa, è obiettivo che una relazione implichi “dare conto a qualcuno”, quindi c’è poco da disquisire su questo.
Ciò detto, purtroppo non ho consigli da darti. Se vuoi leggere quello che ho scritto poco tempo fa forse può aiutarti (lo spero) a farti un quadro più completo per il tuo caso specifico, anche se come sempre saranno casi simili fino a un certo punto. qui il link: http://www.letterealdirettore.it/paura-cominciare-nuova-relazione/
Ciao!
Sarò strana ma non mi accontenterei di uno che mi dice “io anche se non sono presente come vorresti, ci sono”… Che te ne fai di un ragazzo cosi? Se lo ami, parlagli, ma non credo sia interessato.
Ciao!
Clara