Buongiorno a tutti.
Un vostro parere. Per carità, tra i tanti, questo è un argomento decisamente banale, ma così…tanto per giocare un po’.
Io, come tutti, sono rimasto legato a un certo tipo di genere musicale, di canzoni e di cantanti. Italiani, ben inteso.
Ne ho elencati un po’….
D. Modugno, Claudio Villa, De Andrè, Lauzi, Dalida, Don Backy, Endrigo, Celentano, Reitano, Leali, Sannia, Califano, Mina, Bongusto, Vanoni, Bobby Solo, Paoli, Milva, Lucio Battisti, Tenco, Di Bari, Gaber, Dorelli, Jannacci, Pizzi, Lucio Dalla, Little Tony, Venditti, Mia Martini, Baglioni, Al Bano, Ranieri, Morandi, Pooh, Camaleonti, Dik Dik, Ricchi e Poveri….
Così…i primi che mi sono venuti in mente. E chissà quanti ne dimentico.
Certo, molti cantano ancora. Ma le loro canzoni migliori sono quelle degli anni 60/70/80.
Potrei citare anche Renato Zero, tanto per fare un esempio, che però ha una continuità di qualità che arriva fino ai nostri anni.
Ma le ‘nuove leve’ chi sono?
Vediamo….Ramazzotti, Zucchero, Ligabue, Nannini, Vasco Rossi, Pausini, D’Alessio, Pino Daniele, Alexia, Grignani, Giorgia, Masini (?), Marco Carta….altri ancora.
Ecco…la mia domanda è questa.
La nuova generazione di cantanti (metteteci dentro anche quelli che non ho ricordato) ha veramente soppiantato quella vecchia? E’ più brava e di talento?
Oppure anche nei giovani d’oggi c’è una continua riscoperta degli anni andati, della loro musica, le loro canzoni, forse in larga parte più belle ed orecchiabili di quelle di adesso?
E magari anche ammirazione per gente come Modugno, il poeta Endrigo, il ‘reuccio’ Claudio Villa…, cantanti all’epoca supercontestati ? (Soprattutto Villa).
Insomma, che ne pensate ?
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Categorie: - Cultura
di vasco ce n è uno solo..e lo capiremo più avanti quando nn ci sarà più!
Secondo me ci stava più lavoro e impegno dietro alle opere di Battisti e Mogol, Cocciante o ancora Mina, rispetto alle canzoni odierne che fanno successo..
Credo che oggi se ne salvino pochi, si salvano quelli che lavorano moltosui loro pezzi, che sanno rinnovarsi e tenere la cresta bassa.
Sono una “giovane” ascoltatrice di vecchi miti, ma per i nuovi è raro che mi paiccia almeno un loro intero lavoro.
Salvo Lorenzo Cherubini detto “Jovanotti” e Cesare Cremonini, stanno crescendo bene…