Cani e decoro

Leggo con piacere, la nuova ordinanza del nostro “poco” beneamato sindaco Dosi in merito alle deiezioni liquide dei cani in città.

Fermo restando che sono d’accordo sul raccogliere le feci, ed essendo possessore di cane lo faccio sempre, gradirei che venissero punite con la stessa veemenza tutte le persone che di sera e di notte vengono a gettare bottiglie in quello che doveva essere il lago del parco Ex-Unicem.

Il poco beneamato sindaco Dosi è passato un paio di volte ed il sottoscritto lo ha anche redarguito in merito, ma nulla è cambiato. Non è servito nemmeno l’inaugurazione del monumento ai Paracadutisti sito a 20 metri dall’invaso per tentare di pulire dalle decine di bottiglie sparse in giro.

Vorrei inoltre che fossero punite sempre con la stessa veemenza tutte le persone, non cito la provenienza per non essere tacciato di razzismo, che imbrattano i giardini Margherita e Merluzzo con deiezioni liquide e solide, bottiglie di vetro, sacchetti di plastica. Non dimentichiamo inoltre, fatto ben più grave di una pisciata da cane, che sotto gli occhi di tutti li si spaccia droga. Tutti lo vedono ma nessuno fa nulla.

Ci sono vie della città, via Colombo, via Roma, via Alberoni, giardini Margherita, Stazione Ferroviaria, dove non si riesce nemmeno a percorrere i marciapiedi per i tanti “capannelli” di extracomunitari presenti (a fare cosa non si sà…..) ma il problema grosso è quello delle deiezioni liquide dei cani.

Mi sembra che l’amministrazione comunale abbia perso un attimo il senso dell’importanza delle azioni da intraprendere. Ricordiamo che si stà andando verso una società Pet Friendly con azioni mirate sui possessori di animali. Non certamente con azioni repressive.

Vorra dire che porterò a spasso il mio cane da un altra parte. Magari non in Italia…. o magari davanti a casa del sindaco. Lavando le deiezioni con acqua e ammoniaca. Magari l’odore potrebbe anche piacergli.

Carlo

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