Vorrei che la mia storia facesse del bene a qualcuno.
Ho 25 anni, sono nata in Inghilterra da madre italiana e porto una condizione genetica chiamata Ipocondroplasia. È congenita e sono la prima persona di tuttal la mia famiglia ad averlo.
Si tratta di una specie di Ipernanismo. A metà strada tra la crescita normale e quello di un acondroplasico (nano) pieno.
Ho un fratello, il quale non manifesta la condizione. Ha 1, 89 in confronto coi miei 1,53.
Sono arrivata ad 1,53 con tempo, dolore e sacrificio.
Ho smesso di crescere più o meno attorno ai miei 8 anni.
Allora, abitavo ancora in Inghilterra e la scuola che frequentavo non era molto buono. I miei coetanei e compagni di classe, rendedosi conto sia della mia diversità di origini e di condizione, o mi isolavano, rifiutandosi di giocare con me, oppure mi vedevano come una preda facile da tormentare.
Purtroppo era vero.
Sono stata bullita per diversi anni, grazie all’intervento dei miei genitori, il lorro comportamento cambiò almeno a tal punto da lasciarmi in pace.
Ma non avevo amici.
Non mi era permesso nenache giocare con mio fratello, il quale frequentava un ala diversa della scuola. Ogni volta che ci provavo, le sue maestre mi cacciavano.
Tagliando corto una parte di questa mia storia, mediante la sanità italuana riuscimmo ad ottenere una diagnosi per ipocondroplasia congenita.
Mi fu somministrato un ormone artificiale della crescita fino ai miei 11 anni.
Raggiunta la prima fase d’adolescenza, in concomitanza con il mio primo ciclo, la terapia ormone della crescita GH mi venne sospesa.
Arriva il pensiomento di mio padre ed il nostro trasloco in Italia e, l’anno dopo, venni inserita sulla lista d’attesa per l’allungamento chirurgico delle mie arti inferiori.
Il 02 aprile 2007, i miei interventi e terapie chirurgiche-ortopediche ebbero inizio.
Le problematiche che abbiamo incontrato lungo la strada hanno voluto che, oggi, a 25 anni d’età, il mio trattamento non è ancora concluso ed un errore da parte di terzi 7 anni fa ha comportato la protesizzazione del mio ginocchio destro.
25 interventi finora a mio nome.
Il prossino passo sarà di effettuare un trapianto tendineo al mio ginocchio, dopo che un incidente in casa mi ha strappato il tendine rotuleo mio.
È stato talmente usurato e danneggiato che ne è necessario la sua sostituzione.
Adesso sono alta 1,53cm dopo aver acquisito 22,5 cm chirugicamente e 5 con l’ormone GH.
Ho accumulato tante esperienze e lezioni di vita dalle mie condizioni fisiche e dal mio percorso intrapreso.
Alcune molto belle, alcune belle ma nate da circostanze spiacevoli.
Ma, alla fine della giornata, sono riuscita, Dio ti ringrazio, ad accettare ed amare il mio intero percorso e la mia stessa condizione di ipocondroplasica.
Spero, in qualche modo, di mettere le mie esperienze e la mia vita al servizio ed aiuto del prossimo.
Ricordate che sono le piccole gioie di ogni giorno e come li viviamo a fare la differenza e che, spesso, siamo talmemente presi dai bostri problemi o da ciò che vorremmo ma non abbiamo che dimentichiamo di apprezzare ciò che abbiamo.
E ciò che, da qualche parte nel mondo, una persona come noi non ha.
Grazie per l’attenzione.
Ciao Chris, la tua lettera mi ha colpito molto e mi farebbe molto piacere quindi avere un’amica così profonda e sensibile come te. Perché tu sei una persona che riesce davvero a goire anche delle piccole e semplici cose e che, molti altri, invece, che hanno sempre avuto tutto e non hanno mai sofferto, non sanno apprezzare.
Tu quindi hai molte cose da insegnarci!
Se mi vuoi scrivere, ti lascio la mia mail: Cantautore68@hotmail.it
A presto spero.
Un caro saluto.
Ciao carissima, grazie della tua testimonianza, che penso sia di incoraggiamento per molti oltre che di esempio. Continua così, con la tua forza e il tuo coraggio, e sono sicura che molti ringraziano e ringrazieranno per il dono che sei. Buona domenica.
Ciao Chris, ammiro molto la tua forza d’animo, la nostra società è molto arida e insensibile alle problematiche di chi ha una sofferenza. Non perdere mai il sorriso e sii orgogliosa di quanto hai fatto.
Cheers for this.
May God bless you!
Sto attraversando un periodo difficile di salute.
La tua lettera mi ha commosso.
Che Dio ti benedica, ti auguro il meglio.
Grazie per aver condiviso la tua storia! Mi ha dato coraggio! Se leggi ancora i commenti e ti va di scambiare qualche opinione io sono qui