Buonasera a tutti 🙂
Cercherò di essere sintetica, anche perché non c’è molto da dire e per me anche da fare.
Sono sola al mondo, anche se di fatto mi rimangono solo due genitori anziani che è come se non avessi, perché non sanno amare e non gli importa di me. Mi aiutano economicamente e a volte mi fanno qualche favore, per il resto mi frantumano la vita, il cuore e l’anima, da sempre. Credo che il darmi i soldi sia anche per pulirsi un po’ la coscienza. Sono profondamente malati, infantili, cattivi e frustrati. Vivono una vita finta, sono pure separati. Non sanno amare, sono solo egoisti e menefreghisti, con tutto quello che ne consegue. Potrei descriverli ulteriormente, ma mi limiterò a dire che è come avere il diavolo in casa. Provengono da due famiglie anch’esse molto problematiche, a modo loro, dove tutti vivono nelle loro piccole isole, tutti fanno “buon vivo a cattivo gioco”, si parlano uno dietro l’altro e vivono una vita finta. Ho sempre avuto intorno il vuoto cosmico. Ora, ad esempio, sono in vacanza, pur sapendo che io penso costantemente al suicidio e mi mandano video e foto di quello che fanno, così come farebbe chiunque. Prima di partire gliel’ho fatto notare che stavo male e si sono risentiti, dicendomi che anche loro hanno bisogno di staccare un po’ (giustamente, eh), però mi chiedo come facciano a farlo con tanta leggerezza. Non li avrei mai voluti a casa necessariamente con me, ma non mi sembra un comportamento normale. Con il resto della “famiglia” ho troncato i rapporti da 10 anni e sto benissimo, erano veramente inutili e mi han combinato anche dei grossi guai, mobbing sul lavoro, prese in giro, ecc. Sono sempre stata il capro espiatorio, per o motivo o per l’altro. Vivo in un incubo, in un inferno da sempre. Mi chiedo come faccia ad essere ancora qui.
Beh, veniamo a me, io mi avvicino ai 40 anni, sono poco intelligente, attualmente obesa, sono sciatta, anche se d’aspetto nella media, vivo in un paesino fuori dal mondo che non offre nulla, non esco di casa da più di dieci anni, non ho amici, non ho partner, ho solo una qualifica professionale e vivo in una casettina dei miei, dove a periodi devo anche farmi mantenere da loro che odio. Lavoro saltuariamente, ma non ho particolari esperienze spendibili all’estero o altrove. Ho fatto i miei sbagli anch’io negli anni, ma non sbagli così gravi, purtroppo sono stata martoriata troppo in casa, sono poco intelligente e non ho avuto aiuti da nessuno e opportunità, vere opportunità di crescita e cambiamento. Ho affrontato la vita in modo infantile, dovuto anche all’ “educazione” impartitami, e ho studiato poco, ma non ero nemmeno portata. Ero nata morta. Ero nata per fallire. Il mio destino sarebbe stato quella della fallita e/o della suicida. Dovrei cominciare a breve un processo di dimagrimento, richiesto da me, in passato avevo perso 50 kg da sola, ma ora non sono più motivata e ho chiesto aiuto. Vorrei cambiare io e cambiare vita. Non so nemmeno perché lo faccio, visto che non credo più a nulla.
E qui viene il bello. A questo punto ha senso cambiare vita? Ci penso e ci ripenso e mi sento ancora più stupida a farlo. Vivo di illusioni, mi aggrappo ad ognuna di essere solo per non morire, ma solo illusioni e dopo un po’ crollano. Non ho esperienze relazionali, lavorative medie ma non spendibili, sono depressa e stanca di vivere. E sono sola, troppo troppo sola. L’isolamento mi sta soffocando, è come se mi mancasse l’aria. Vorrei suicidarmi perché sono stanca di vivere, la mia voglia di suicidarmi dipende da quello. Vivo sopravvivendo e sopportando un dolore per nulla. Perché continuo a vivere, perché continuare a farlo così?
Come potrei tirarmene fuori? Quali e quante chances avrei di cambiare la mia vita, rendendola sufficientemente dignitosa?
Penso spesso al trasferirmi definitivamente, dopo esser dimagrita, ma non saprei dove andare, quale lavoro poter fare e sarebbe molto faticoso per una depressa. Ho molto paura di ritrovarmi in una casa vuota come questa, a scrivere le stesse parole, con un lavoro povero, nel caso mai dovessi trovare un lavoro a tempo indeterminato, ma un’indeterminato rimane un’utopia per gli altri e figurarsi per me. Non parlo con persone da anni, salvo quando vado a far la spesa, benzina, e commissioni varie. Non riuscirei a gestire una relazione amorosa, forse amicale un po’ di più. Ma dove riparti? Sono rimasta troppo indietro e si vede, me lo hanno anche fatto notare. Sono una fantasma. Sono riuscita a trasformarmi in un essere invisibile. Sono spaventata a morte. Non so cosa fare né a chi chiedere aiuto. E’ sempre stato questo il mio problema, avere grossi problemi e non aver mai una mano. Ho già affrontato un percorso di psicoterapia, mi ha anche aiutato e forse lo rifarò, anche se non adesso. Non ha senso andare dallo psicologo, poi tornare nell’inferno, dovrei prima cambiare vita.
Ditemi la vostra se vi va, accetto di tutto o quasi, insomma, purché non siano robe all’ “andra’ tutto bene!”. Mi piacerebbe ricevere risposte costruttive adatte al mio caso.
Grazie davvero a chi vorrà leggere e aiutarmi anche solo un po’.
Non sembri affatto poco intelligente,hai ben chiaro i motivi che possono averti condotto a questo stato di autoisolamento condizionato dai sensi di colpa,ma quello è il passato, bisogna ripartire da se stessi cercando di migliorarsi per quanto possibile partendo dalle piccole cose.trovare un compagno alla tua età è tutt’altro che difficile, a patto di volerlo veramente,ma penso che non risolverai tutti i tuoi problemi finché non imparerai ad accettarti così come sei
Ciao Misentopersa,
mi dispiace per la situazione in cui ti stai ritrovando. Ricorda che se ce l’hai fatta in passato puoi farcela ancora. Non sei per nulla stupida, scrivi molto bene e meglio dell’utente medio di questo sito.
Io credo che tutto sia in mano alla fortuna…bisogna averne tanta e lo stato non aiuta, i lavoratori sono sfruttatissimi e gli impieghi scarsissimi.
Vorrei poterti dare una mano concreta e portarti fuori a bere un aperitivo per farti passare un’oretta spensierata ma invece ti rendo una mano nella tua solitudine: io cerco amici di penna virtuali. Ti lascio la mia email, se vuoi scrivimi e parliamo lì in modo più approfondito: annalisakitty@yahoo.com
Ti auguro di avere tanta fortuna e un twist of fate come dicono gli inglesi.
Ho letto con attenzione la tua lettera e devo dire che non manchi assolutamente di intelligenza, data la sintetica analisi che hai fatto delle tue problematiche, ma, a mio modesto parere e per forza di cose, manchi di autostima.
Lanciano sti messaggi nella bottiglia poi nemmeno rispondono. aveva proprio ragione Totò quando diceva “arrangiatevi”
@ Angwhy: hai proprio ragione. Che si arrangino. Io una mano l’ho tesa.
Cara misentopersa, quando ho letto la tua lettera, mi sono sentito in dovere di risponderti, perchè penso che decidere di rinunciare a tutto per infelicità apparente non sia giusto per te stessa. Il fatto che tu sia infelice non significa che tu non abbia delle qualità da esprimere, quindi questo è già un aspetto sul quale riflettere, siamo nel 2023 ed è impossibile che tu non abbia qualche tutorial da poter proporre su qualcosa, per esempio. Non perderti d’animo solo perchè stai in paesino, dove c’è sempre l’atmosfera fantozziana, con sempre i soliti Caio e Sempronio che ti giudicano dall’alto in basso, ti capisco, con la differenza che almeno io devo subire il “paese” solo limitati periodi dell’anno e già in quei periodi vorrei urlare, o prenderli parolacce.
Quindi il mio consiglio è di approfittarne. Se hai la possibilità comunque di un entrata perchè non farti anche tu una vacanza, magari a Roma o in qualche grande città, potresti cogliere
l’occasione per esplorare qualche possibilità lavorativa, sai quante prime esperienze ci sono? Mia sorella ha fatto così e i fratelli le hanno dato una mano, per distanziarla da una situazione tossica, non data dai genitori, ma dal sul compagno di vita, che la martoriava per ogni singola cosa, e lo abbiamo mandato un pò a quel paese.
Contrariamente a quanto credi, sei una ragazza intelligente, anche perché molto sensibile e la sensibilità è un’altra faccia dell’intelligenza. Il tuo reale problema è la mancanza di autostima, che purtroppo non si acquista da un giorno all’altro, ma in un percorso di anni, meglio se con l’aiuto di uno psicoterapeuta. Non aspettare di ricostruire la tua vita per chiedere aiuto ad uno specialista, fallo ora e questo ti darà una mano per ricominciare.
Non sei sola, anche se, quando soffriamo, ci sembra sempre che gli altri non possano capirci fino in fondo ed è questo che ci fa sentire disorientati, soli, appunto. Sei ancora giovane e puoi cambiare la tua vita, partendo dalle piccole cose. Potresti iniziare con qualche attività di volontariato, praticare uno sport, ricontattare qualche tuo vecchio amico per vedere se disponibile a prendersi un caffè. E, se ne hai la possibilità, viaggia: scoprire il mondo ti farà toccare con mano la bellezza di stare su questo pianeta, malgrado tutto.
Ciao.
Sono Fabrizio dalle Marche.
Ho letto la tua lettera e mi ha colpito molto anche perchè abbiamo più o meno la stessa situazione salvo l’età.
Ti scrivo perchè mi trovo anch’io in stato di disagio sociale,familiare,economico e in futuro credo anche abitativo.
A causa dei miei problemi personali,mi sono isolato dal mondo delle cose e delle persone.
Vivo ancora con mia madre,mio padre è morto da poco tempo.
Mi sento proprio come te e vorrèi esserti vicino perchè quelle cose tristi che descrivi in parte le ho provate anch’io.
A questo proposito quindi mi piacerebbe tanto avere con te un rapporto di amicizia on line se siamo troppo distanti per confrontarci insieme e magari,perchè no,cercare di farci coraggio a vicenda e di aiutarci in qualche modo.
Mettiamoci in contatto in privato,io stò cercando delle persone che mi aiutino a mettermi in contatto per ritrovare un lavoro,condividere dei progetti,cambiare casa e vita e se vuoi lo facciamo insieme.
fabrizio-vitali@libero.it
Fabrizio,
spero tanto che misentopersa ti scriva e che possiate esservi d’aiuto a vicenda.
Questo resta per me l’aspetto più bello e più costruttivo del sito, quello che lo rende diverso da tanti altri…