Salve.
Poco meno di una settimana fa, i miei genitori mi hanno fatto improvvisamente cambiare scuola (dove non conoscevo nessuno, e per di più in una scuola molto più mediocre di quella che frequentavo) senza che io potessi ribattere o comunque dire nulla. Certo, ho pianto e urlato e detto loro che lì dove stavo era tutto perfetto, ma loro non mi hanno ascoltato e si ostinano a ripetere che lo fanno per il mio bene, perchè non li va che nella scuola (dove ero prima, dove avevo tutta la mia vita, compresi i miei amici e.. lui) ci facciano studiare troppo. In effetti, a mezzanotte io ero ancora facendo i compiti prima, ma lo preferivo.
Appena mia madre mi ha comunicato che dovevo andarmene e quindi quello sarebbe stato il mio ultimo giorno, la prima persona che mi è venuta in mente è lui. Il ragazzo che tanto mi piaceva, per la quale piangevo o ridevo, insomma, anche se è brutto e triste, direi che in parte “dipendevo” da costui.
Ora non lo vedo ne sento più e non so come fare. In più, nella nuova scuola odio tutto e tutti. La mia vita è completamente rovinata, e non lo dico per farmi consolare o perchè in un certo senso “va di moda” o semplicemente non mi sento di esagerare. Perchè se la provaste voi una sensazione di vuoto simile, vi sentireste altrettanto inutili e oserei dire quasi depressi. I miei nuovi compagni sono tutti antipatici (e non lo dico per dire, anzi io sono una ragazza che fa amicizia davvero facilmente) e mi prendono in giro, facendomi sentire davvero un mostro, una persona orribile, che aveva molto, e ora ha perso tutto. Non so perchè ve lo sto raccontando, ma è come uno sfogo, mi serve il vostro aiuto, o comunque qualche consiglio per cercare di affrontare la cosa. So che non posso riavere indietro chi come lui amavo tanto, ma almeno vorrei provare (dato che è impossibile che i miei mi facciano cambiare ancora di scuola o anche soltanto di sezione) a smettere di morire dentro in quel nuovo postaccio dove sono costretta ad andare ogni giorno, fingendo un sorriso sul volto che la notte svanisce eccome. Sono stufa di sprecare le mie lacrime per qualcosa che non è colpa mia, ma dei miei genitori.
La notte lo sogno e di giorno ci penso. Non posso farci nulla, sono caduta nell’infantile trappola dell’amore, e non credo ne uscirò a breve.
In più, le nuove professoresse danno voti a caso a chi preferiscono e spiegano neanche tanto bene. Sono molto distante dai miei amici, dalla mia migliore amica, dalla mia vita, dalla felicità. Esatto, sono molto lontana dalla felicità. E lo so, ho l’opportunità di avere ancora tante persone accanto a me, ma non vorrei altro che le stesse che ho perduto.
Spero riusciate a capirmi, anche se la vedo dura. Grazie per aver letto, comunque.
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Amore e relazioni - Scuola
Se a mezzanotte tu fossi stata ancora facendo i compiti, con questi risultati, magari i tuoi genitori sarebbero essere scusati. La vita è cambiamento, rilassati.