Dell’azzardato divulgare del Calderoli siamo sazi e desolati. Le sue importune bordate potrebbero mettere a rischio il Paese. Nutro la speranza, dell’adoperarsi di qualcuno in ragione dell’ennesimo sproposito che un Vice Presidente Del Senato della Repubblica non dovrebbe neppure concepire con la fantasia.
Lettera pubblicata il 23 Settembre 2006. L'autore ha condiviso 140 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Carlalberto Iacobucci.
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Categorie: - Politica
Scriviamolo quello che ha detto Calderoli:
“Prodi, dopo aver preso a schiaffi il Parlamento, dandoci dei matti, dicendo su Telecom tutto e il contrario di tutto, ci regala oggi l’ennesima barzelletta del giorno. Secondo lui, infatti, alla sicurezza del Papa devono pensare le sue guardie e questo, mi spiace, e’ veramente un’inaccettabile schiaffo rivolto al Santo Padre e a tutta la Chiesa Cattolica. Dopo gli schiaffi al Parlamento e al Papa, con tutto quello che rappresenta, con chi se la prendera’ Prodi la prossima volta? Con il buon Dio? Perché è più conveniente stare dalla parte di Allah”
Sostanzialmente gli ha detto che è un disonesto e un opportunista rinnegato!
SENTI DA CHE PULPITO VIENE LA PREDICA!
DA UNO CHE FA IL CELTICO E RINNEGA L’UNITA’ D’ITALIA!
Al Senato lo hanno votato in 151, anziché prenderlo a calci nel sedere in 322, come meritano quelli come lui!
Prodi, Telecom ed il Papa sono altra cosa Filippo. Quando scrissi del Calderoli aveva appeba affermato cose imprudenti sull’ Islam. E sappiamo bene che non dobbiamo ne possiamo mettere a rischio il Paese per frasi pericolose. Non a caso comunque, sia Fini come Berlusconi e lo stesso Bossi abbiano dichiarato… ” sulle religioni è meglio lasciar stare, è un tema delicato..”Calderoli.
Ciao Carlalberto
mancando il riferimento, ho preso l’ultima, ormai forse anche penultima, scemata che ha proferito.
se tu sapessi quanto è pagato ‘sto mentecatto, trasecoleresti!
On, leggo oggi, 27/03 che lei dice: “il federalismo non aumentera’ la pressione fiscale”. E’ a conoscenza che agli insegnanti del lazio trattengono cinquanta euro in piu’ (tassa regionale)da questo mese………….a loro che “erano gia’ poveri”!