Preg.mo direttore,
sono un cittadino italiano di 67 anni, napoletano, che ha lavorato tutta la vita per raggiungere un posto dignitoso nella società, e che adesso fa fatica a riconoscersi in questo Paese che oramai riesce a digerire tutto da un punto di vista etico-morale.
L’Italia, nonostante sia la culla del Cattolicesimo, è il paese che più si è allontanato dai 10 Comandamenti e, nonostante la presenza del Papa sul nostro Paese, quello che più esterna oscenità Pubbliche e Private sia materiali sia intellettuali.
Il rifiuto costante all’assunzione di responsabilità da parte della Classe Dirigente di questo Paese, è una cosa insopportabile per persone che come me e come Lei viviamo costantemente la cultura “di chi sbaglia paga” anche se non ci sono responsabilità dirette.
Un Dirigente o un Ministro quasi mai hanno responsabilità dirette, in quanto non sono essi operatori materiali di un progetto, ma sicuramente hanno responsabilità Politiche e Sociali di aver ideato un Progetto sbagliato, non averlo Implementato correttamente e/o non aver controllato che venisse realizzato correttamente.
Un Dirigente o un Ministro, quando si verifica un danno per l’Azienda e per il Paese, va a casa, viene licenziato.
Che pena il Ministro Bondi nella trasmissione di Ballarò di ieri sera! Un uomo che viene pagato dai cittadini Italiani per rappresentare il nulla!
Un Ministro che non può svolgere la sua funzione, perché qualcuno non gli consente di operare, si DIMETTE e spiega al Popolo Italiano il motivo delle sue dimissioni.
Che pena il Ministro Bondi! che pena L’Italia! Ma siamo sicuri che questi ci rappresentino? Vorrei tanto poter gridare agli Italiani che oramai ci rimane solo il nostro caro Presidente della Repubblica, tutto il resto è ………… fango.
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Categorie: - Politica
Eh.. Cara Lei, quando c’era Lui..
Preg.mo Ariete, non si fidi neanche di quello.
Saluti.
Il paese è allo sfascio, ma ciò che mi preoccupa di più è il decadimento morale e sociale perchè non abbiamo più ideali in cui credere..
Già, quando c’era Lui…
Io credo che siano tantissimi gli italiani che non si riconoscono in questa Italia. Tu sei partito parlando di religione e io vorrei dire che ormai questo mondo è diviso in due fazioni ben precise: quelli che credono ciecamente e che sono bigotti (rincoglioniti) e quelli che se ne fregano e che non praticano (ipocriti), ma la fede, quella vera, è scomparsa. La verità è che anche la Chiesa è un organo politico a tutti gli effetti, lo Stato del Vaticano è composto da un gran numero di persone false e corrotte, lustre, ben pasciute, che predica bene ma razzola male, il Papa stesso in primis.
Io credo che se vogliamo salvarci da tutto questo degrado etico, culturale, sociale, possiamo appellarci solo a Dio, quello vero, quello che forse ne ha le tasche piene di noi e per questo ci volta le spalle. Non lo biasimo, dopotutto essere rappresentati da un ex ufficiale delle “SS” che oggi si veste di bianco e che predica “pace e amore”, è frustrante.
Se parlando di Bondi ti riferisci al crollo di Pompei, io mi sento di mettere questo episodio in mezzo a quelli analoghi, come i rifiuti a Napoli, l’innondazione del Veneto, i disastri di Genova, insomma tutte situazioni che si verificano a causa di uno Stato che ama vantarsi dei suoi beni e della sua cultura, ma che poi non fa nulla per curarla, non fa nulla per evitare i disastri, non investe un centesimo per far sì che le cose durino nel tempo. Di fronte ai comuni che piangono miseria e ai politici che amano parlare tanto, il FAO si sta facendo “un mazzo” allucinante per cercare di salvare molti beni storici e culturali, si appellano alla gente, agli sms da 2 euro, ma ci rendiamo conto?!? E’ lo Stato che dovrebbe pensare a queste cose!!! Forse la colpa del crollo a Pompei non è direttamente colpa di Bondi, ma egli in quanto politico ne deve rispondere, è giusto che la politica e i dirigenti comunali si assumano una volta tanto le loro responsabilitià, proprio loro che sono l’immagine di un’Italia falsa, disonesta, corrotta, ladra.
Concludo dicendo una cosa forte, una brutta cosa che penso: se l’Italia è “concia” in questo modo, la colpa è un po’ anche nostra, di noi italiani. Siamo un popolo disunito, diviso, non abbiamo identità nazionale, ci perdiamo dietro al calcio, al grande fratello, continuando a votare queste gentaglia, sempre la stessa che ha sempre lo stesso modo di governare. Dovremmo agire invece di lamentarci.
Magirama, per fortuna c’è qualcuno di sano come te! Hai pienamente ragione, purtroppo siamo un popolo di rinco…e codardi.
E quando uno fa qualcosa per combattere un’ingiustizia, si prende denunce, bastonate o peggio ancora minacciano di metterlo in galera (ti parlo per esperienza personale)… e la gente intorno assiste ma fa finta di non vedere..sai, io fino a qualche anno fa avevo idee molto moderate, ma ora penso che noi italiani abbiamo bisogno di qualcuno col pugno di ferro.
Ti ringrazio, diciamo che io non mi reputo “sano o insano”, semplicemente ho le mie idee e non mi piace affatto la società in cui viviamo. Siamo nel più totale degrado, viviamo a cospetto di uno Stato (e con questo intendo anche le aziende, le industrie, la Chiesa, tutto) che pensa solo al profitto, agli interessi, che vedono noi comuni cittadini come una grossa massa di contribuenti e finanziatori, persone da illudere, sfruttare, spremere, la verità è che non glie ne importa nulla nè di noi, nè della cultura, nè del pianeta, nulla di nulla, per loro contano solo la loro immagine e le loro tasche.
Secondo me è inutile attaccarci alla religione, a Dio o a chi che sia, siamo a cospetto di una crisi ben più profonda di quella economica e siamo messi veramente male. Anch’io sono sempre stato abbastanza moderato e ora non voglio dire che sia diventato estremista, ma purtroppo questa politica non la si combatte con la politica, non la si può affrontare ad armi pari, l’ideale sarebbe prendere, tutti insieme, andare là e tirarli giù con la forza, basta chiacchiere, basta confronti, basta prese per il c**o. Purtroppo però l’Italia, gli italiani, non sono in grado di fare una cosa del genere, come dicevo nel post precedente, siamo disuniti, privi di identità, non riusciremo mai a far valere le nostre ragioni. E’ inutile. Il mio vicino di casa è napoletano, è una bravissia persona, educata e disponibile, lui dice sempre che “gli italiani non faranno mai la rivoluzione, sono dei quaquaraquà”. Mi rincresce dirlo, ma ha perfettamente ragione.
Purtroppo gli italiani sono diventati un popolo di razze ed etnie diverse che si guardano l’uno con l’altro, che si criticano, che vivono di una quotidianità imbarazzante, sotto questo aspetto ritengo che (purtroppo) l’influenza culturale americana del post guerra abbia la sua brutta responsabilità. Ci perdiamo troppo in cazzate e siamo abitudinari, per esempio, continuiamo a criticare il grande fratello, ma poi lo guardiamo, continuiamo a criticare il calcio, però lo guardiamo, vogliamo professarci “puri e casti” (ricordo che questa discussione è iniziata proprio parlando di fede e religione) ma in realtà abbiamo televisioni, network e giornali pieni di tette e culi, pieni di veline, letterine, “sciacquette” inutili che continuiamo a guardare e che ci danno l’esempio di come dobbiamo essere: apparire e guardare solo i soldi. E’ così, inutile nascondersi, l’Italia ormai è plasmata in questo modo.
Come dicevo sempre nel mio primo post, il FAO si sta sbattendo maledettamente per salvaguardare beni culturali e opere lasciate all’abbandono… Dov’è lo Stato che tanto decanta il suo turismo e la sua cultura?? Perchè lo Stato incassa oltre 50 MILIARDI di euro dal Superenalotto ma poi ad investire per il territorio dobbiamo essere noi coi nostri sms da 2 euro?? Perchè?!? Perchè il comune di Napoli (sia chiaro, non ce l’ho coi napoletani) investe tanti soldi per il concerto di Elton John invece di pensare ai rifiuti e ai suoi problemi?? Ribadisco, ci sono tanti napoletani (e meridionali in generale) che sono persone oneste e rispettabili, vittime di queste amministrazioni comunali e regionali vergognose.
La verità è che i politici in questa realtà popolare ci vanno a nozze, gli italiani brontolano ma poi non sono capaci di protestare, si adeguano e vanno avanti, siamo educati alla “politica dell’amore” proprio per questa ragione, ci danno il calcio, la TV piena di schifezze, ci fanno credere che va tutto bene così e noi continuiamo a prenderlo in quel posto. E’ inutile, la colpa di questa realtà è anche nostra, per questo sostengo che anche la Chiesa sia sporca lercia perchè ci sono un sacco di fedeli che partecipano e “sponsorizzano”, ma poi non sanno cosa accade dietro le quinte, credono, hanno una fede incrollabile, terra fertile per i disonesti e corrotti.
Io faccio l’informatico e ho la fortuna di lavorare in Svizzera, posso garantire che qui la realtà è completamente diversa, altro che Italia, all’estero facciamo veramente ridere. Il mio capo, scherzando, dice che ho una mentalità “fascista” perchè a volte impongo agli utenti determinate operazioni col PC, ma ora penso: stiamo veramente meglio ora o quando c’era il fascismo?? Sappiamo tutti che i tempi di Mussolini erano duri, sia chiaro, ma quando l’hanno appeso in piazza dalle sue tasche non sono caduti fuori i soldi. Vogliamo provare coi politici di oggi?? Il fascismo, a modo suo, c’è ancora, anzi, quello di oggi è ancora peggiore, si nasconde camuffato da democrazia ed è votato solo ad arricchire determinate persone. Pensiamo alle proteste dei lavoratori francesi: perchè ne hanno parlato qualche giorno e poi le notizie sono scomparse?? Perchè? Ovvio, perchè è un argomento pericoloso e questo dimostra che i media italiani sono sottomessi, meglio rincoglionirci con il delitto di Avetrana, col tassista ucciso a Milano, con subdole e idiote notizie di gossip o calcio.
Viviamo in un mondo di me**a!
La penso anche io cosi’, a parte che secondo me invece Papa Ratzinger ha il coraggio di pensare e parlare controcorrente, la Chiesa e’ sopratutto un mondo di persone dedicate al prossimo (le pecore nere ci sono ma la maggioranza sono preti locali, missionari e volontari).
Mi sa che siamo in tanti a sognare un ritorno dello Stato come quando c’era Lui.. Per me se muoriva prima di averci trascinato in guerra, si meritava una bella statua in ogni capoluogo d’Italia.
Caro colam’s , sono ariete l’autore del primo testo.
Mi permetto di consigliarti di evitare nel cadere nel tranello della
nostalgia.
Quei tempi non tornano più! la società Italiana è cambiata,ma,
nonostante tutto, possiamo ancora lavorare insieme per un ritorno dei
valori positivi ( e solo quelli ) che hanno contraddistinto quel periodo
di vita politica e sociale Italiana.
Ok !
Fatto sta, quando scopro che con le mie tasse pago la costruzione gratuita di campi n. , i quali invece le tasse non le pagano (eh, l’Agenzia delle Entrate non prevede il Modello Unico con la voce “fonte di reddito : ladrocinio”).. in questo e in altri casi a me non viene la nostalgia di un tempo che tanto non ho vissuto, mi viene il sentore che all’epoca queste cose col cavolo che sarebbero successe, e percio’..