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Lettera pubblicata il 30 Maggio 2011. L'autore, caccnino57, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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mi fa davvero rabbia sentire che ci sono e/o ci sono stati altri e tanti casi simili al mio ………questo rafforza la mia convinzione che la scuola purtroppo oggi è rappresentata da troppe persone (insegnati, dirigenti scolastici , etc…) che sembra non siano mai stati nè genitori nè tanto meno figli.
Per fortuna che ce ne sono tanti altri, sicuramente la maggioranza, che fanno della propria professione innanzitutto una missione, educativa ed umana.
Purtorppo non sono tutti cosi quelli della “Eugenio Montale” di Settecamini.
mah.. al posto di tua figlia, io a casa avrei preso due sberloni. poi mio padre sarebeb andato a chiarire la cosa con il preside, e i ragazzini e genitori in questione. mi sembra una cosa normale. tu che hai fatto? hai ritirato tua figlia? che razza di cose le insegni? che di fronte a problemi seri si deve scappare? innanzitutto, se io fossi stato minacciato da un genitore FUORI dalla scuola, sarebbero finiti in tribunale. ma che, scherzi? e comunque, come c.... si permette un genitore di minacciare il figlio di un altro? ritiri la figlia? ma sei matta? va be, ognuno tira su i figlio come gli pare. a proposito, sarebbe bene anche smettere di pensare che i figli siano dei santi. ah, come mai aveva un basso rendimento a scuola? ci sarà un motivo, no? occuparsi dei figli? ( non ti sto accusando apertamente, ma quando un bambino ha voti bassi, è indice che qualcosa non va. )
@mezzaluna: cioè mi dici che a 11 anni andavi in giro con gli amici, a bere e fumare e magari fare sesso? e ti sembra normale? ti sembra un’infanzia normale????????? poveri i tuoi genitori….
una domanda… ma ero solo io che ste cazzate non le facevo? e che se prendevo una nota a casa, ero piu preoccupato per la reazione a casa, che per la nota in se? ero solo io che se tardavo o che se facevo cose sbagliate erano c.... amari a casa? ero solo io che da piccolo cercavo di essere utile a casa? ok che i tempi son cambiati, ma ho 35 anni, non 470…..
@nino: no, il problema non è la scuola, il problema sono i genitori troppo convinti di avere degli angeli, mentre i figli sono persone. il problema è che troppi genitori sono impegnati in tutto, tranne che seguire i figli. il problema è che troppi genitori sono troppo presi da loro stessi, per insegnare l’educazione ai figli. io se dicevo parolacce, due ceffoni li prendevo. oggi sento figli mandare affanculo i genitori, e i genitori stare zitti. poi ci si lamenta? che devono fare a scuola? educarli? è compito dei genitori, educare i figli, a scuola devono imparare. ma se da casa ce li mandi senza regole, cosa credete, che le apprendano a scuola? che dovrebbero fare, gli isegnanti? dare l’educazione che in casa non si è stati in grado di fare? e dovrebbero farlo loro? con altri 29? se non volete seguire i figli, non fateli. farete un favore a loro, e anche alla comunità. ecchecavolo.
p.s. se sei veramente ilpadre di noemi, seguila di piu, tua figlia. magari capisci cosa c’è che non va, e magari insegnale ad affrontare i problemi, invece che scappare, dato che so che per accusare qualcuno servono delle prove, non parole.
Per fortuna che non siamo tutti uguali.
Mi auguro solo il meglio per i tuoi figli, qualora tu sia padre e ne abbia.
Comunque ti suggerirei di leggere meglio i vari post prima di lasciarti andare a commenti che talvolta hanno dell’insensato.
…per favore aiutatelo , sta male.
Questo è delirio , follia, o non so cosa.
secondo me ha qualche problema, forse proprio per l’infanzia che ha avuto. I ceffoni hanno avuto un vero effetto deleterio con ripercussioni psicofiche.
Si salvi chi può da persone così.
Auguri
secondo me dancan ha ragione….
I figli non sono angeli e qualcosa sarà pur successo…. La mamma di M. non doveva permettersi di dire qualcosa a tua figlia fuori dalla scuola; non so se ci fossero gli estremi da tribunale, ma comunque almeno ci si poteva parlare.
molte volte non c’è bisogno di ceffoni, ma nemmeno di ingigantire situazioni tipiche da dodicenni, mettendocisi in mezzo.
Forse non si sarebbe dovuto entrare nel merito della vicenda, quanto chiarire con i genitori della ragazza M. Ed evitare di ritirare da scuola la ragazza, perchè appunto come ha detto dancan, così le si insegna a scappare.
Poi, perchè tante assenze? E come mai il rendimento era così scarso? Penso che la bocciatura non sia dipesa dal ritiro da scuola, alla luce dei fatti.
Sig. Nino, non se la prenda se le diciamo queste cose.
essere genitori è il mestiere più difficile del mondo, e l’adolescenza è l’età più burrascosa.
lei ha agito convinto di fare il suo bene. ma per favore, legga anche le opinioni contrarie, e rimetta in discussione i suoi atti. ci rifletta, insomma, non li rifiuti a priori.
Grazie Tarek, per il tuo post, che condivido pienamente.
Ma lasciami fare alciune precisazioni necessarie per far comprendere la situazione a chi non la conosce e non l’ha vissuta.
Rendimento scolastico: non credo che mia figlia sia l’unica al mondo a non amare la scuola o studiare. Noi come genitori abbiamo fatto tutto quanto nelle nostre possibilità a farle capire la necessità dello studio , per se stessa e per la vita. Ma questo compito non è solo del genitore , ma anche degli insegnanti,che sono innanzitutto educatori, anche di vita. E’ facile domare un cavallo equestre , la difficoltà ed anche la bravura sta nel domare un cavallo selvaggio.Capisce cosa voglio dire?
Io vengo da una famiglia con una madre insegnante, ed io stesso ho studiato, mi sono laureato con 110 ed ora sono anche un dirigente di uan ditta di importanza mondiale. Ciò non leva che non tutti sono uguali e che dopo la famiglia è nella scuola che i ragazzi si formano e si confrontano. E’ qui innanzitutto che non devono esserci disparità.
Mi creda , ritirare mia figlia da scuola non ha significato insegnarle a fuggire , al contario, è stata una punizione che sono certo che l’ha segnata.
E se l’ho ritirata non è stato per il fatto che ho raccontato, ma perchè alcuni insegnanti( veramente 1) , la stessa che le ripeteva “tanto sarai bocciata”…..” ma che studi a fare perdi solo tempo”….etc….a seguito di questo episodio ha rincarato la dose mortificandola, e mettendola in difficoltà davanti agli altri.
In tal senso ho fatto anche un esposto al provveditorato, e sono tutt’ora in corso azioni congiunte con la Dirigente scolastica atte a chiarire e definire i termini delle rispettive responsabilità.
Mia figlia non è assolutamente un angelo, ma non per questo un insegnante ( anche genitore) può permettersi di trattarla in questo modo.
Allora perso per perso, le ho risparmiato questa tortura ovvero le ultime 2 settimane di scuola, tanto non sarebbero servite a nulla.
Un abbraccio
scusa… sei un importante manager, e non sai come motivare una 12 enne? ostia. si fa come con gli adulti. incentivi e regole. quando mia figlia non vuole studiare, sai che faccio? la porto con me nel bosco a lavorare. quando poi si torna a casa,devi vedere come si mette a studiare… poi,ogni persona è diversa. se trovassi io un insegnante comportarsi così, lettera preside,provveditore,denuncia ai cc. in alternativa, 4 chiacchere in privato. nel parcheggio. come fai a far rendere di piu i tuoi sottopos
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scusa se mi permetto… allora..sei un dirigente di un’azienda internazionale. e non sai come incentivare tua figlia? sai come si fa? esattamente come sul tuo lavoro:dando incentivi e spronando.come fai quando vuoi ottenere qualcosa dai tuoi sottoposti? cosi devi fare con i figli. cosa credi, che da soli imparano e si comportano bene?
la figlia della mia compagna ha 11 anni. quando non vuole studiare, sai cosa faccio?come faceva mio padre con me.la porto a lavorare o in cantiere o nel bosco a fare legna.il giorno dopo la voglia di studiare viene, fidati.certo che se speri che i bambini si impegnano cosi perchè glielo dici, stai fresco. (ognuno tira su i figli come meglio crede. non critico il tuo modo educativo, ma se nella mia scuola un insegnate si fosse permesso di dire quelle cose a me, sono sicuro che mio padre e mia madre avrebbero avuto qualcosa da ridire, altro che lettera al provveditire, capirai quanto gli frega al provveditore di UNA lettera di UNA famiglia…soluzione alla dancan: 2 chiacchere con la maestra in questione. se la cosa continua, lettera al provveditore, e denuncia ai cc. ) min...., sei un dirigente. possibile che non ti venga in mente altro? io so che una cosa è un’accusa, un’altra è essere colpevoli. a proposito.. il fatto che a te SEMBRA di seguire tua figlia, non vuol dire che lo fai nel modo corretto. i figli percepiscono le cose in modo diverso. quante ore ci passi, insieme? se prende brutti voti, non è perchè è stupida. ma è perchè ha un disagio. sta alla famiglia, affrontare quel disagio, non alla scuola. a scuola , ci DEVE andare. e voi dovreste passare piu tempo, con la bambina. e fargli praticare uno sport vero. e se possibile, praticarlo INSIEME. questo è solo il mio pensiero. io cosi ho risolto molti problemi.
ottimo, ma a me non sono successe cose di questo genere alle scuole dove vado nn ci sono bulli, ma cavolo essere accusati ingiustamente… insomma ci vuole un bel pò per dimostrare che non sei un bullo che momentaccio meno male che a me non è mai capitato FIUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU