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Una bugia che non posso più nascondere

di lory1208
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 13 Aprile 2023. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 41 commenti

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  1. 21
    maria grazia -

    Penso sia soprattutto un fatto culturale Max. Fin da bambini ci viene inculcato che se non troviamo un partner siamo dei falliti, ma non è vero. Possiamo benissimo “autocompletarci”.
    Certo, la condizione ideale per ognuno di noi sarebbe stare accanto alla persona giusta, quella davvero in grado di comprenderci e amarci per ciò che siamo.

    Probabilità, questa, purtroppo utopistica per la maggior parte di noi in quanto i rapporti ( compresi quelli di coppia ) si basano – ahimè – soprattutto sull’egoismo e sull’ utilitarismo.

    In uno scenario simile non è poi così male starsene un po’ da soli.

    Per quanto mi riguarda tendo a non dare fiducia immediatamente e ad aprirmi con l’ altro solo quando ( e se ) si dimostra meritevole delle mie confidenze. Perché fondamentalmente siamo noi con il nostro percorso e NON DOBBIAMO NULLA A NESSUNO.

    Tutto il resto è inutile condizionamento.

  2. 22
    rossana -

    Piacevolissimo confronto. Confronto vero, che non si arroga il diritto di aver ragione o di giudicare/etichettare.

    Le opinioni non possono che basarsi sulle proprie esperienze e sulle caratteristiche fondanti della propria identità.

    Non è necessario aderire al pensiero opposto. Basterebbe averne rispetto, accettando che si possa comunque esprimere idee e convinzioni in contrasto.

    Grazie, Max!

  3. 23
    Trader -

    “ci viene inculcato che se non troviamo un partner siamo dei falliti”

    No, ci inculcano l’idea che se non trombi sei uno sfigato. Il che è pure vero, a meno i rari casi in cui non fai sesso per scelta, cioè se scegli di prendere i voti.
    Sei considerato figo anche se sei un battitore libero. Anche una persona che rinuncia a mettere su famiglia per la carriera è un grande. il manager, il soldato dei corpi speciali difficilmente mette su famiglia, ma fa un lavoro particolare. Una persona che non ha messo su famiglia, che non batte chiodo, ha un lavoro umile, non ha nessuna ambizione, non fa sport, insomma non ha passioni oltre alla pratica dell’autoerotismo, come lo definite? Uno sfigato.

    “Probabilità, questa, purtroppo utopistica”

    Parla per te. Come in tutti i rapporti, come in quelli di amicizia, ci sono alti e bassi, ma l’importante è il saldo positivo

    “Possiamo benissimo “autocompletarci””

    Si, magari aprendo un sito dove si è gli unici a scrivere

  4. 24
    Trader -

    “i rapporti ( compresi quelli di coppia ) si basano – ahimè – soprattutto sull’egoismo e sull’ utilitarismo.

    In uno scenario simile non è poi così male starsene un po’ da soli.”

    Conosco un commercialista che ragiona così. Nemmeno nel rapporto di coppia non deve rimetterci, conti correnti separati, se spende un Euro per la casa, è debitrice e la spesa successiva dovrà coprirla lei. Monetizza i sentimenti. Per fortuna non tutti hanno questa mentalità, Elena. Io no.

  5. 25
    Golem -

    Le esperienze saranno pure personali, ma il numero e la qualità di queste, quanto pesa sul valore delle opinioni che ne derivano? Se uno abita nel deserto di Atacama, dove non piove mai, e non è mai stato in Amazzonia dove piove sempre, penserà che nel mondo non piova mai. È un’esperienza che ha valore? Sì se il suo mondo è quella piccola parte del mondo vero, nessuna rispetto al mondo reale. Che senso ha rispettarne l’opinione se si sa, essendo stato anche in Amazzonia che quella non è reale? Posso capire la buona fede di chi giura che la sua esperienza ha un valore in quanto tale, ma se ascoltando chi gli propone una visione differente, ancorché impensabile per chi la ascolta, questo non si pone il dubbio che vi sia un altro mondo possibile, come si può continuare a discuterne, non ha senso.
    Se poi il dialogo, per “educazione” o bon ton, debba osservare certe regole, che finiscono per diventare solo una forma di ipocrisia bianca, è un altro paio di maniche, ma che non serve certo a raggiungere obiettivi concreti come frutto di quell’interazione così sbilanciata.

  6. 26
    maria grazia -

    Le zanzare sono arrivate anche qui, peccato.

    Comunque Max mi ha fatto piacere parlare con te.

    A presto

  7. 27
    Trader -

    Ha parlato quella bandita per anni da LaD per le sue intemperanze.

  8. 28
    Max -

    Desidero dire giusto poche parole a seguito dei commenti che ho appena letto, non perché Maria Grazia abbia bisogno di un avvocato difensore ma perché mi piacerebbe chiarire alcuni aspetti del nostro dibattito che ho l’impressione stiano sfuggendo dall’attenzione dei più. In merito ai rapporti interpersonali e al concetto di indipendenza e autoconsistenza di ciascuno di noi, è risultato evidente che lei e io la pensiamo diversamente. Io credo più adatta a me la vita di coppia e più in generale, credo che una persona si senta più realizzata e arricchita in questa dimensione piuttosto che da sola. Ovviamente questo è bene che non si traduca nell’annullamento del più debole da parte del più forte o magari nello stare insieme a una persona per noi assolutamente sbagliata pur di non star soli, ma se la scelta è assistita da quel tanto di avvedutezza e – perché no? – anche di fortuna, ritengo che sia un’ottima cosa per la vita di una persona.

  9. 29
    Max -

    Maria Grazia invece, a seguito di esperienze negative vissute, ritiene che per lei sia meglio, almeno per ora, la solitudine e più in generale pensa che ciascuno debba imparare a contare prima di tutto su sé stesso e non debba puntare per forza a legarsi a un’altra persona. Ebbene, anche se la pensiamo diversamente, ciascuno di noi due sa che la tesi che porta avanti è quella che ritiene la più confacente a sé stesso ma non intende imporla all’altro. Tant’è che nel nostro confronto non ha fatto capolino nemmeno l’ombra di un giudizio nei confronti dell’altro (tipo: Tu sei un’egoista; no, tu sei un immaturo ecc.). È stato un dibattito civile che ha consentito a entrambi di riflettere e nella diversità ci siamo rispettati. Tant’è che chi ha colto lo spirito che mi muoveva e che, almeno nel parlare con me, ha mosso Maria Grazia, è stata, senza che io voglia fare offesa a nessuno, Rossana. Con il che, me ne vado a letto, al suono di un po’ di buona musica anni 40, la mia passione.

  10. 30
    rossana -

    “Scrivi una Lettera al Direttore per segnalare un fatto, esporre le tue idee o raccontare te stesso.”

    A quanto sopra dovrebbe essere dedicato lo spazio offerto da questo sito.

    Personalmente, come ho scelto nei limiti delle mie possibilità le scuole da frequentare, così ho scelto in seguito, e tutt’ora scelgo, i maestri che ritengo degni di fiducia nei diversi aspetti d’interesse.

    Diffido di chi, a livello caratteriale o culturale, tende a porsi in cattedra, anche in ambiti che niente hanno a che vedere con fatti e prove scientifici.

    Restano opinioni, sempre e soltanto soggettive opinioni! Da qualsiasi contesto queste derivino.

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