In Occidente il buddismo è sinonimo di pace, compassione, saggezza, fratellanza ecumenica, così come avviene per la sua figura più nota, il Dalai Lama.
In più il buddismo ha fama di religione perseguitata, e il Tibet ne è l’emblema.
Ma, ascoltando i rapporti sulla Chiesa perseguitata da fonti cattoliche e protestanti, si ha una visione meno idilliaca di questa religione che pare eserciti tanto fascino su un numero crescente di persone in Europa e in Nord America.Sarebbe interessante sapere il motivo per cui i nostri mass media tacciano su certi avvenimenti perché risulta che in quasi tutti gli stati dell’ Asia dove il buddismo è maggioranza, infierisce la repressione religiosa che colpisce tutte le altre confessioni.
Il caso più clamoroso è forse quello del Myanmar, lo stato che in passato aveva nome Birmania. Sul numero di giugno del mensile americano “Crisis” è uscito un reportage di Benedict Rogers che dà conto dell’ implacabile persecuzione delle minoranze cristiane e musulmane, con tanto di conversioni forzate al buddismo.
Dal dipartimento di stato americano il Myanmar è classificato tra i sei peggiori oppressori al mondo della libertà religiosa. In un’ altra classifica sulle persecuzioni dei cristiani, curata da Open Doors, figura al terzo posto un altro stato a dominante buddista, il Laos.
Ecco qui di seguito una rassegna in ordine alfabetico degli stati dell’ Asia nei quali il buddismo è religione prevalente: Buthan, Cambogia, Laos, Mongolia, Myanmar (ex Birmania), Sri Lanka, Thailandia, Vietnam.
Questi sono gli 8 Paesi nel mondo nei quali il buddhismo è religione di Stato. Ebbene, pare che solo la Thailandia assicuri una sostanziale libertà religiosa alle altre fedi, in Vietnam pare invece che il regime comunista le perseguiti tutte (ma il cristianesimo con maggior violenza e determinazione).
Come mai questo gruppo religioso che ci viene dipinto come esempio di tolleranza e apertura al dialogo, causa tanta sofferenza ai cristiani? La risposta è ..perchè Cristo (e quindi il Suo messaggio di salvezza) è luce, e coloro che non hanno la luce non sopportano il Vangelo.
Il Messia avvertì: “Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.” (Matteo 5)
Non scordiamoci che i veri cristiani soffrono, non a motivo di reati che hanno commesso, ma a motivo della loro fede, che interagisce col mondo circostante portando un messaggio di amore e vita per color che sono sulla via della salvezza, e di morte e giudizio, per coloro che rifiutano la Grazia divina.
Un Vangelo puro e non compromesso denuncia il peccato, ammonisce chi ignora Dio, proclama il Dio unico e vero e dichiara le altre divinità “idoli vani”… e con loro anche il buddhismo, tanto “tollerante nella versione occidentalizzata”, ma che reagisce con odio a un messaggio di Luce. Nel Vangelo esso vede minato il suo relativismo il quale condanna tanti popoli asiatici a una passività mortale e che influenza negativamente la cultura, i valori e l’economia di intere aree del pianeta. Sono milioni le persone nei Paesi asiatici che vivono in condizioni sociali immutate a causa della visione buddista e induista che considera la realtà circostante immutabile. Una fede senza luce, che non dà speranza e che condanna tanti uomini e donne ad una esistenza misera e triste.
“Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli” (Mt. 5:16).
In diverse occasioni Gesù esorta i Suoi discepoli a far risplendere la luce dell’Evangelo davanti agli uomini. Egli dice: “…non si accende una lampada per metterla sotto un recipiente; anzi la si mette sul candeliere ed essa fa luce a tutti quelli che sono in casa” (Mt. 5:15). Il cristianesimo non è una religione per iniziati, fatta d’insegnamenti enigmatici e segreti: quello che afferma è chiaro, limpido e pubblico. E’ come se Gesù avesse detto: “Non voglio che voi pensiate che essere enigmatici e misteriosi è segno della religione divina”. Lui, il Messia, si è incarnato e ha comunicato con l’umanità….sta scritto:
“ DIO, dopo aver parlato anticamente molte volte e in molte maniere ai padri per mezzo dei profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che Egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale ha pure creato l’universo”.(Ebrei 1:1)
La fede cristiana non è una religione esoterica. Essa è razionale. Risponde alle domande. Dà significato. Altre religioni e filosofie si vantano di non dare risposte. Affermano persino di non avere la luce perché, dicono, nessuno possederebbe la luce. L’ induismo ha un detto ben conosciuto che afferma: “Gli dèi amano l’oscurità ed odiano ciò che è ovvio”.
La fede cristiana non è una religione esoterica. Essa è razionale. Risponde alle domande. Dà significato. Lao-tse, fondatore del Taoismo, dice: “Chi sa non parla, e chi parla non sa”. Egli pone, così, domande prive di significato come se fossero profonde, come quella che chiede: “Che suono fa una mano sola che applaude?”. Il Buddismo si vanta d’essere una religione criptica che non fornisce risposte, perché le risposte non esisterebbero. Gesù invece è assoluto, e solo un folle o qualcuno certo di ciò che dice poteva affermare. Leggere la Bibbia per scoprirlo è un dovere morale.
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Categorie: - Spiritualità
ho serissimi dubbi che dette “conversioni forzate” siano opera di veri buddisti, poiché la cosa sarebbe assai poco .. buddista.
siamo sicuri che non ci siano di mezzo le solite prepotenze politico-religiose, delle quali il cattolicesimo è un esempio nostrano calzantissimo, soprattutto in ordine ai genocidi perpetrati nelle colonie e al suo noto antisemitismo di vecchia data, sul quale adesso cercano inutilmente di glissare con dei vani sofismi e appellandosi a casi più unici che rari, tanto per recuperare un poco di immeritato terreno?!
oltretutto, è noto che il Buddismo non è una religione, perché non vi è un Dio da venerare con riti e liturgie, ma solo un illuminato da seguire.
incidentalmente, una rapida verifica consente di capire che Gesù Cristo era sostanzialmente un Buddista-Israelita, il che non appare tanto anomalo se solo si pensa che il Buddismo raggiunse il Medio Oriente nel IV secolo a.C. e che il popolo d’Israele aveva assoluto bisogno di una semplificazione religiosa, a causa del caos imperante e del settarismo spinto (vedi Giovanni Battista).
suggerirei di mettere ogni cosa nel suo giusto posto storico se possibile:
la religione cristiana è paolina ma non è Gesù Cristo;
la religione cattolica non è religione cristiana;
sia la religione paolina sia quella cattolica sono basate sulla fede, perciò esse non possono essere razionali, perché fede è credere senza prove; Cristo, secondo i Vangeli, ha dato prove e perciò non aveva necessit
Caro/a Antonelloa71,
Negli insegnamenti del Budda si trova scritto che non è importante convertirsi al Buddismo: è invece importante che ognuno segua la propria religione, ma fino in fondo e senza compromessi. E in questo modo ognuno potr
Grazie !
Mi sono fatto certe GHIGNATE SPAVENTOSE ! Per l’inesattezze e l’insulsaggini che escono innumerevoli dal tuo racconto !
I rapporti della Chiesa ? Conversioni forzate ? Religione di Stato ? Martiri ?
Poi il gran finale TUTTO DA GUSTARE PER IL BUONUMORE !
Ragazzo mio. ti prendono in giro, perchè sanno che NON, per pigrizia o buonafede, controlli quelli che sparano queste boiate !
Lo sò, è doloroso, crolleranno in te delle certezze e fiducie, ma è meglio !
Il dubbio è la leva dell’intelligenza !
Oppure sei un Troll, uno che inventa cattiverie per il gusto di farle, in tal caso se vuoi farti del male, perchè non usi un martello sulla tua testa ? Eviti di dar fastidio ad altri !
Oppure sei uno che appartenendo ad un gruppo cerca di screditare un gruppo concorrente, brutta pubblicità per il tuo gruppo, infatti la menzogna è un arma con doppio taglio !
Bye
ho un amico che è rimasto colpito da un aspetto di quello che lui chiama buddismo e che sta cercando di imparare, la negazione del desiderio. vale a dire, “sarò felice quando non avrò più nessun desiderio”.
ho un altro amico che è rimasto colpito da un aspetto del cristianesimo, Cristo (che è vero uomo e vero Dio) non taglia niente di quello che sono, nè il desiderio, nè la capacità di leggere la realtà (intelligenza).
io desidero vivere la vita fino in fondo, con tutti i ma e tutti se che mi capiteranno, ma non voglio perdere nulla nemmeno il dolore e la gioia che, se non è desiderata, ha bisogno di essere riconosciuta.
Le persecuzioni ci sono state e ci saranno sempre, perchè è nella possibilità dell’uomo, nel suo dna di accogliere l’altro o di tentare di sopprimerlo. Io sto imparando ad accogliere (non a tollerare) l’altro stando con mio secondo amico.
ciao
“… e che sta cercando di imparare, la negazione del desiderio. vale a dire, “sarò felice quando non avrò più nessun desiderio”
il Budda predica il superamento dell’IO e degli attaccamenti ad esso inerenti, non quello dice il tuo amico.
“Cristo (che è vero uomo e vero Dio) non taglia niente di quello che sono, nè il desiderio, nè la capacità di leggere la realtà (intelligenza)”
se il tuo amico si piglia la briga di darsi una ripassata ai Vangeli (con tutto che sono stati in parte rimaneggiati ad usum delphini), nella fattispecie al paragrafo sulle tentazoni del deserto, vedrà che trattasi della fase finale della meditazione del Budda, quando appunto l’IO compie il colpo di coda e tenta di sedurlo. sono lo stesso identico percorso, come ha rettamente detto Leo qui sopra.
aggiungo che ciò fa parte del percorso Kabalistico che passa per la sefiroth Jesod, ovvero per il chakra sotto l’ombelico secondo gli Yogi indù, tanto per suggerire che tutte queste pratiche altro non sono che l’evoluzione dell’antico sciamanesimo, la forma più arcaica di metafisica, dalla quale ogni grande metafisica si è sviluppata nel corso dei millenni.
non bisogna confondere tra la ricerca spirituale vera e le religioni, che sono solo pratiche esteriori manipolate dai preti e che sfruttano le sacre scritture.
infatti, concordo pienamente ancora con Leo che il concetto di fede non appartiene all’antica Metafisica, che è ricerca dell’origine della Creazione e del nostro rapporto con essa e perciò una Scienza, anzi La Scienza.
la fede è uno strumento dei preti e una mistificazione del significato ebraico del termine nella Torah, che è appunto sinonimo di “ricerca”.
perciò, suggerirei di non andare a cercare differenze inesistenti, ma di notare le analogie, cosa che potrebbe risolvere parecchi problemi di questa Babele.
Tanto per cominciare il Myanmar non é una teocrazia( com’era invece il Tibet il cui capo spirituale era anche quello politico -il Dalai Lama-, e com’é tuttora lo Stato del Vaticano) é bensì governato da un regime militare il quale forse perseguita,o lascia perseguitare, l’uno per cento del proprio popolo, tanti sono i cristiani birmani, certo ne perseguita una molto più ampia fetta di buddisti che sono più del 90 per cento. E comunque di persecuzioni religiose o pseudo tali, di conversioni sollecitate a fil di lama ne sono state prodighe le religioni monoteiste più di ogni altra (a cominciare dalla Bibbia che per la maggior parte è la cronaca dell’invasione cruenta e feroce, con armi e sotterfugi, inganni umani e interventi divini spudoratamente faziosi; proseguendo con la Chiesa che in nome del buon Gesù e alleata dei regnanti evangelizzava lei e colonizzavano loro, depredando gli indigeni della loro vita spirituale e dei loro beni materiali …e delle loro vite in numero tale che neanche le 2 guerre mondiali, olocausto compreso, hanno mai totalizzato; per finire coll’Islam -sempre dello stesso Dio si sta parlando, quello di Abramo- dove l’estremismo blatera di guerre sante, quando invece si tratta di ordinarie, spesso “sacrosante,” guerre di indipendenza.) Si può criticare una religione, certo, qualsiasi tema dello scibile umano può essere approvato o rifiutato da qualsiasi essere umano, la validità della critica dipende dalla conoscenza dei fatti e dall’obbiettività dell’osservazione. Chi sparla di un credo religioso diverso dal proprio non sta criticando veramente, sta solo cercando conferme della prorpia fede, convincendosi della verità di quello che dice per la veemenza con cui lo dice. Il monoteismo dà dogmi, e l’accettazione di tali dogmi é praticamente tutto ciò che é richiesto per salvarsi la vita (ma non questa, quella eterna), il Buddismo e l’Induismo ti invitano a scoprire in te il problema e la sua risoluzione, anch’essi danno dogmi ovviamente( il popolo ha bisogno di semplici certezze non di ragionamenti metafisici, o indagini psicologiche), ma non hanno mai invaso nessuno, nè mai imposto la loro fede a nessuno, nè con armi nè con concordati, e rispettano ogni credo per il semplice fatto che, consci dell’unicità del tutto, non vedono differenze, se non nel nome e nella “forma” fra una religione e l’altra. Io invece che non sono, ahimè, nè buddista nè altro, non rispetto molto l’ottusità, l’irrazionalità, l’ipocrisia della religione che si sente l’unica giusta, e tutti gli altri, gli infedeli, i kafiruna, andranno all’inferno,.Meschino.
cito “gio” qui sopra:
1 – “.. di persecuzioni religiose o pseudo tali, di conversioni sollecitate a fil di lama ne sono state prodighe le religioni monoteiste più di ogni altra (a cominciare dalla Bibbia che per la maggior parte è la cronaca dell’invasione cruenta e feroce ..”
anzitutto, la conquista di una terra da parte di chicchessia non sarebbe neanche lontanamente paragonabile ad una persecuzione; una persecuzione è ciò che i cattolici fecero agli Albigesi come ad altri. secondariamente, a cominciare con Abramo, il patriarca aveva intenzione di pagare il terreno sul quale sorse la tomba di Sarah, cosa che gli fu impedita poiché il terreno gli fu poi regalato con insistenze, e la permanenza in Canaan non fu un atto di guerra contro nessuno ma solo difesa del popolo contro le aggressioni.
2 – “.. Il monoteismo dà dogmi, e l’accettazione di tali dogmi é praticamente tutto ciò che é richiesto per salvarsi la vita ..”
non è vero niente!
il monoteismo con i dogmi non ha alcunché a che spartire, poiché riguarda solo la convinzione che uno ed uno solo sia lo Spirito della Creazione, come del resto è ovvio pure per un bambino.
gli stessi Greci nel loro panteon ammettono comunque un principio primo da cui tutto scaturisce e perciò, a loro modo, furono monoteisti.
i pellerossa ammettono solo un principio creatore e sono dunque monoteisti, ma non hanno dogmi.
i dogmi, che hanno la prerogativa di spegnere la ricerca e stabilire dei capisaldi teologici, sono un’invenzione dei gerarchi della Chiesa cattolica romana, assolutisti ed imperialisti.
l’Ebraismo non ha mai “varato” queste scemenze, proprio perché ha sempre implicato e tuttora implica ricerca ed esperienza con modalità che differiscono solo apparentemente da quelle del Buddismo e dell’Induismo.
X antonelloa71,
ma che ignoranza….
“””Come mai questo gruppo religioso che ci viene dipinto come esempio di tolleranza e apertura al dialogo, causa tanta sofferenza ai cristiani? La risposta è ..perchè Cristo (e quindi il Suo messaggio di salvezza) è luce, e coloro che non hanno la luce non sopportano il Vangelo”””
– e qusto che cose’è gli appunti di un’demente?
Non ho parole veramente…