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Lettera pubblicata il 25 Luglio 2011. L'autore ha condiviso 9 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Sfigato.
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Caro amico, probabilmente anch’io faccio parte della categoria, anche se ti confesso che a quasi 41 anni ormai non me lo ricordo più con precisione. Ho delle cose da dirti. Fa’ cose che ti piacciono e che ti facciano sentire realizzato. Prova anche il sesso a pagamento (meglio in casa): al di là di tutte le solite e ipocrite fesserie è un ottimo allenamento per la propria mascolinità, qualità che poi di sicuro potrai mettere in pratica anche gratis (per millenni uomini belli e brutti vi hanno fatto usualmente ricorso). La gente è mediamente stupida (e il fenomeno [è ovviamente una mia opinione] si presenta in maniera ancor più significativa nella popolazione femminile: hai presente la continua oscillazione tra il desiderio del tronista [credo che si chiamino così] e quello del principe azzurro? per non parlare della schizofrenia da ciclo…). Se tu – come pare – sei invece capace di accorgerti dei tuoi limiti, scemo non devi essere, per cui NON FAR CONDIZIONARE LA TUA VITA DALLA STUPIDITA’ DEL GREGGE. Ma che te ne importa di dare piacere agli altri? Pensa piuttosto a ottenere il piacere per te. In una battuta: pensa più al tuo pene che alla tua faccia. Fregatene di tutto e tutti. Metti il tuo impegno nelle cose che sono sotto il tuo controllo e dai le tue ricompense solo a chi se lo è meritato, ma senza aspettare riconoscenza. Cia’ e in bocca al lupo x tt.
Giuseppe: hai ragione, bisogna preoccuparsi più del proprio gingillo che del proprio viso, in fondo il nostro aspetto a voler vedere è un aspetto altrui.
Ma per quanto riguarda il sesso a pagamento dissento, bisogna accettare di buon grado la cosa altrimenti è pure peggio.
L’unico modo utile per chi è sgradevole esteticamente è raggiungere potere o denaro, allora sarà ambito da buona parte delle donne. Il resto sono solo strategie che lasciano il tempo che trovano.
@ Claudio. Appunto. Mi dai sostanzialmente ragione: i ricchi e i potenti il sesso lo pagano. Ma non bisogna essere ricchissimi per farsi – perdonami il termine – una chiavata ogni tanto. E quello che proponevo all’amico che si ostina a considerarsi ‘sfigato’ non è ‘una tecnica’. Semplicemente dicevo che per sentirsi vivi, bisogna realizzare qualcosa nella vita e tutti con l’impegno possiamo farlo. Per quanto riguarda il sesso con le professioniste, poi, ha funzionato (e funziona) così da millenni: oserei dire che – al di là dell’ipocrisia del politically correct – è una cosa di fatto ‘naturale’. @ Sfigato. L’uomo non deve piacere, deve esercitare la propria virilità nei modi che di volta in volta si rendono possibili. Noi occidentali, da qualche decennio, sembra che l’abbiamo dimenticato. E non preoccuparti: dopo qualche esperienza il mondo femminile ti sembrerà molto più accessibile. Un cervello maschile sano considera la donna come un ‘oggetto’, altrimenti il risultato è uno solo: impazzimento e, quindi, depressione. Siamo stati forgiati dall’evoluzione a pensare così. Diceva l’avvocato Agnelli: l’amore?? roba da cameriere…
Dissento: fare sesso a pagamento è un conto, fare sesso con donne attratte da potete o denaro è diverso.
Poi è chiaro che ci sono valenze evoluzionistiche e genetiche, quindi con le buone o con le cattive bisogna prendersi qualche “gratificazione” ogni tanto altrimenti si rischia di impazzire.
“Un cervello maschile sano considera la donna come un ‘oggetto’, altrimenti il risultato è uno solo: impazzimento e, quindi, depressione.”
utile e interessante a sapersi, anche se spero non siano in molti ad avere le opinioni di Giuseppe…
rossana: evoluzionisticamente parlando è come dice Giuseppe, siamo pur sempre animali, ed è così che la natura ha voluto.
Vuoi prendertela con Giuseppe? Fai pure, ma non è “colpa” sua, ma della natura.
Claudio,
sai bene che non me la prendo quasi mai con nessuno, se non si tratta di insinuazioni offensive o, peggio ancora, di insulti.
forse tu interpreti le parole di Giuseppe in senso lato mentre io do loro un significato più esatto. dal mio punto di vista, diverso è “dire oggetto del desiderio” e dire “considera la donna come un oggetto”.
constato soltanto che (forse faccio eccezione) non ho MAI considerato un uomo come un oggetto. per me resta sempre un essere umano.
secondo te, perchè questa differenza nella considerazione dell’altro sesso?
Rossana invece è così: considera la donna un oggetto.
E’ l’evoluzionismo che ce lo suggerisce, l’uomo ha sempre cercato di accoppiarsi con più donne possibili in modo da affermare il più possibile la sua virilità, quindi le ha considerate da sempre più degli oggetti che delle persone.
La donna invece ha sempre cercato la strada opposta ossia accoppiarsi per tutta la vita con l’uomo migliore e più prestante per assicurarsi che la prole fosse difesa e potesse godere di cacciagione migliore. Per far questo ha fatto leva su ogni aspetto, compresi i sentimenti umani data la sua inclinazione a crescere i figli e quindi avere maggior comprensione psicologica.
maaaaaaa siamo uomini o animali..?
Ciò che ci distingue dalle bestie sono il senno e la ragione..possiamo anche farne a meno nella vita, per carità..ma è grazie a queste caratteristiche particolari che nel bene e nel male riusciamo comunque a barcamenarci sul pianeta terra e a vivere (apparentemente) meglio delle scimmie..
Il fatto è che fa comodo pensare un bel mondo in cui vige il sesso libero e ci si prende e molla, e si va a mignotte in allegria e spensieratezza..ma stiamo proprio regredendo al mondo animale perchè oggi si pensa sempre più al piacere e ai bisogni personali e poco alle responsabilità come essere umano (non solo bisogni sessuali), è l’egoismo e l’egocentrismo che porta a tutto ciò, se fossimo più altruisti e avessimo a cuore tutto il genere umano questi discorsi non avrebbero motivo d’essere..e qui i discorsi “uomo=capo branco”/”donna=oggetto” non c’entrano una fava..
In poche parole il riassunto del mio pensiero è: CI STIAMO ROVINANDO DA SOLI…!
va bene, Claudio: prendiamola per buona, anche se non mi convince molto, visto che non siamo più all’età della pietra…
certo è che, se si difetta in qualcosa, bisognerebbe poter compensare con qualcos’altro (inutile negarlo: anche la maggior parte delle donne, come la maggior parte degli uomini, sono attratte dalla bellezza). tuttavia, sono tanti gli aspetti di cui una donna può sentire il bisogno nel rapporto con l’altro sesso, e non necessariamente sempre e solo quelli legati al denaro e al potere.
a mio avviso, la parte più difficile per un uomo è avventurarsi sulla strada dei sentimenti, dato che da sempre gli hanno insegnato che si può tranquillamente farne a meno, svolazzando da fiore in fiore e cercando d’impegnarsi il meno possibile nell’allevare eventuali figli.