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Cornuti e mazziati: a Brescia stop alla raccolta gratuita di sfalci

di gabriele tagliabue

Dal settembre 2024, il Comune di Brescia non raccoglie più gratuitamente gli sfalci e le potature dei giardini privati, ma richiede il pagamento di 1,50€ per lo svuotamento del contenitore da 240 litri e 1€ per il ritiro delle fascine.
Faccio presente che il taglio dell’erba del giardino, insieme alla raccolta delle foglie nel periodo primavera-estate, viene eseguito almeno una volta a settimana e necessita di almeno quattro contenitori da 240 litri.
Il Comune ha eliminato i “green box” di quartiere sostenendo che “fossero diventati nel tempo un ricettacolo per l’abbandono indiscriminato di rifiuti”. Ha quindi scelto di “buttare il bambino con l’acqua sporca”, preferendo punire i cittadini onesti piuttosto che contrastare quelli disonesti.
Inoltre, la raccolta degli sfalci è sospesa da novembre a febbraio, mesi che tutti sanno non essere indicati per le potature!?!! (sarcasmo), costringendo i cittadini a recarsi ripetutamente nello stesso giorno presso le isole ecologiche per lo smaltimento. Questo comporta l’uso di auto private non adeguate, aumentando l’inquinamento atmosferico, già particolarmente grave a Brescia. Un paradosso rispetto alle tanto sbandierate scelte “green” del Comune.
Come se non bastasse, il Comune pubblicizza con enfasi iniziative volte a sensibilizzare i cittadini verso un cosiddetto “comportamento virtuoso”, proponendo l’uso della compostiera “per la valorizzazione dei rifiuti domestici”.
Pertanto, il “bravo cittadino” prenota un appuntamento con Aprica per il ritiro della compostiera, scarica l’app “PULIamo A2a”, perde una mattinata per poi sentirsi dire che la compostiera non può essere consegnata perché la zona interessata rientra nell’AREA CAFFARO, alias zona contaminata da PCB. Questa informazione non è indicata da nessuna parte, né evidenziata durante il processo di prenotazione.
Di conseguenza, non è possibile usufruire della riduzione della TARI.
Ci troviamo quindi in una zona malsana, anche a causa dell’inefficacia del Comune nel controllare la situazione CAFFARO. Piuttosto che premiare i cittadini che contribuiscono con il verde privato al risanamento ambientale, li si penalizza ulteriormente, escludendoli da possibili detrazioni.
CORNUTI E MAZZIATI!
Gabriele Tagliabue
P.S. Prima che qualcuno obietti che, essendoci il PCB, l’humus prodotto sarebbe inquinato, faccio presente che nessuno con le compostiere fornite è in grado di produrre terriccio per la vendita. Questo finirebbe comunque sullo stesso terreno senza aumentarne la concentrazione di inquinanti.

L'autore, gabriele tagliabue, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.

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3 commenti

  • 1
    white knight -

    Gentile Gabriele, l’era “Green” ha del buono: nasce da un intento virtuoso (la tutela dell’ambiente), è portatrice di ottime iniziative e sensibilizza alle problematiche ambientali un popolo (come quello italiano) che è storicamente nemico dell’ambiente.
    Tuttavia ha comportato anche dei “contro”: ha creato business per affaristi che come scopo hanno soltanto il “green” delle banconote da 100 Euro, ha dato slancio alle carriere di attivisti ideologizzati e politicanti incompetenti e, soprattutto, ha ridotto al minimo l’impegno per gli operatori ecologici: ad oggi il cittadino, pur pagando bollette rifiuti piuttosto salate, deve pure provvedere a smembrare e smistare minuziosamente i rifiuti “ibridi”, arrangiarsi sul trasporto di ingombranti, ecc.
    Se poi il giorno di raccolta coincide con una festività, ecco che i cassonetti non vengono svuotati per una settimana!!
    A breve ci verrà richiesto di NON gettare i rifiuti negli appositi contenitori e di tenerceli, LOL!!!

  • 2
    Trader -

    White, hai ragione, inevitabilmente si è creato un business come in tutte le cose. Anche dietro la sicurezza sui luoghi di lavoro c’è un grande giro di soldi e tanta burocrazia.
    Bisogna migliorare il sistema che è stato creato, non eliminarlo. Ognuno deve fare la propria parte, senza aspettare che sia lo Stato a provvedere. Se butti tutta la spazzatura insieme, come si fa poi a separarla tra vetro, umido, carta? Lo so che è più comodo buttare tutto insieme, se è per questo era più comodo come facevano nel medioevo, che gettavano le deiezioni dalla finestra, ma il risultato te lo puoi immaginare.
    Insomma, dovremmo essere più sensibili nei confronti del problema ambientale.

  • 3
    gabriele tagliabue -

    Trader
    uno cerca di fare la propria parte ma se poi viene tradito da chi ti ha fatto delle promesse è difficile che continui ad ascoltarli.
    – Prima il comune ti regala un albero per ripulire l’aria e dopo qualche anno ti fa pagare per smaltire i rami e le foglie?
    – Prima ti dice che raccogliendo separatamente lo sporco aumenterà il riciclo e pertanto, nonostante l’inconveniente di tenere l’immondizia in casa per una settimana, si avrà una riduzione dell tassa dello sporco. Poi invece la tassa aumenta e non ti danno più nemmeno i sacchetti dell’umido che devi comprarti
    – Prima ti dicono che l’inceneritore aiuterà a smaltire i rifiuti di Brescia e che non brucerà altro. Poi si passa da 1 linea a 3 linee (quindi già previste durante la progettazione iniziale) e si vanno a prendere i rifiuti in tutta Italia e anche all’estero con la scusa che altrimenti l’inceneritore non risulta economicamente vantaggioso
    – Prima …

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