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La Boschi e la Serracchiani ci rassicurano sul contagio

di Pierluigi

La ministra Maria Elena Boschi e la vicesegretaria del PD Debora Serracchiani con la loro “autorevolezza” ieri hanno rassicurato gli italiani sul fatto che non ci sarà nessun contagio all’Italia da un eventuale e sempre più probabile default della Grecia… 

Che stupido che sono, per un momento mi ero preoccupato…

Lettera pubblicata il 29 Giugno 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Politica

La lettera ha ricevuto finora 5 commenti

  1. 1
    unpic -

    Le 2 che hai citato hanno l’autorevolezza di una sciampista. Belline, magari, ma autorevoli proprio no.
    P.S. dopo la Grecia, tocca a noi

  2. 2
    Rossella -

    L’antieuropeismo dilagante rende necessarie queste dichiarazioni. Se guardo la cosa dal mio punto di vista penso che sia ingiusto non prendere una posizione sulla scelta del referendum. Per me la Grecia è fuori dall’Europa! E’ anche vero che schierarsi apertamente contro la scelta di Tsipras significherebbe infiammare l’opinione pubblica internazionale che sicuramente non vede di buon occhio la politica europea. Di ragioni per essere contrariati ce ne sono tante ma penso che si possa uscire dalla crisi senza sollevare rivoluzioni. Questo spirito danneggia soprattutto la carriera politica di chi non da un valore al tempo… per il resto stiamo sotto il cielo!

  3. 3
    M. -

    Pierluigi,

    di che ti preoccupi?
    L’italiano si incendia sul momento, dà l’idea di essere preoccupato, ma poi torna subito in sé.
    Basta dargli una bottiglia di birra da bere davanti alla tv mentre si gusta un derby, condito da qualche pubblicità in cui sventola un culetto abbronzato, e come per magia tornerà nel suo stato comatoso.

    #pierluigistaisereno

    Per quanto riguarda la vicenda greca, mi stupisco (ma anche no) di come la gente non riesca a capire che Tsipras non sta facendo altro se non il gioco delle tre carte.
    E mi stupisco (ma anche no) di come la gente non riesca a capire che ha una visione distorta del concetto di democrazia.
    In sostanza Alexis Tsipras, su mandato dei cittadini greci che lo hanno eletto,ha chiesto all’Europa la libertà di impostare la gestione dei diritti sociali greci (pensioni, stipendi pubblici e tasse) basandosi, non sulle proprie capacità economiche e risorse, ma sui soldi prestati dalla BCE, FMI e la EU attraverso il fondo Salva Stati, nel quale ci sono anche parecchi sonanti danari italici.
    In sostanza: più diritti per i greci, ma con i soldi di quella odiata Europa.
    Tsipras, con la sua inutile, retorica e ipocrita chiamata alla DEMOCRAZIA, non sta facendo altro che dire:

    “cari greci,io e il mio governo abbiamo fallito, perché non siamo stati capaci di portare a casa quanto volevamo, però adesso pensateci voi.
    Prendete sulle vostre spalle la responsabilità politica che noi politici non siamo in grado di sopportare”.

    Se poi la Grecia diventerà una macelleria sociale Tsipras&C. potranno sempre dire: “Eh, ma lo avete voluto voi”!

    W Hellas!!!

  4. 4
    Pierluigi -

    Oggi ad Agorà su rai tre anche Alesia Morani, un’altra “autorevole” rappresentante del Partito Democratico, ha detto che possiamo stare tranquilli perché l’Italia non corre rischi da un eventuale default della Grecia.

    E se dopo la Boschi e la Serracchiani adesso lo dice anche la Morani vuol dire che possiamo davvero stare tranquilli…. 😉

  5. 5
    M. -

    Morani? E da quale cilindro è saltata fuori?
    Mai vista, mai sentita, ma….possiamo stare sereni……
    Stando a quanto dice il Sole 24 Ore, e stando a quanto dicono gli economisti veri, e non politici, l’Italia rischia milioni di euro. Non proprio briciole.
    Comunque credo che i greci sceglieranno di restare nell’euro.

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