Tanto per non smentirsi e non tradire l’immagine di uno che parla senza connessione con un organo cerebrale, oggi il Berlusca ha fatto arrossire di vergogna e imbarazzo quel poveraccio di candidato sindaco di Monza con alcuni riferimenti personali inopportuni e poi dicendo, sempre a sproposito e inopportunamente che “i gay stanno tutti a sinistra”, arricchendo di qualche altro punto la lunga lista di cretinate allegate alla sua faccia rifatta. infatti, non bastandogli questa di gaffe nei confronti dei tanti gay di destra, tra cui Dolce&Gabbana e Zeffirelli, non ha esitato a vantarsi d’esser stato un Gran Trombador da giovane, cosa che di solito fanno o i coatti o gli impotenti e ha detto che le donne moderne sono delle impiastricciate di creme e altre delizie chimiche, come se lui, da questo punto di vista, non fosse peggio di una baldracca di periferia.
Tra le tante scemenze partorite dal blunderman del secolo, nel maggio 2003 s’era vantato d’esser un gran lavoratore politico e che per questo “.. non vado più nella mia casa alle Bermuda ..”; lui non ha paura del Triangolo maledetto; è il Triangolo maledetto che prega che lui non ritorni mai più da quelle parti.
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Politica
Dai che lui ci fa fare sempre due risate. Come comico non gli si può dire niente. Certo se pensiamo che era capo del governo ….a pensare di poter votare un individuo così mi vengono i brividi. Vabbè vediamo quando faranno un libro come quello sulle barzellette di totti.
avrebbe potuto sparare molto meglio le sue ……. in un postribolo di periferia, dove forse qualcuno avrebbe riso, anziché dal palcoscenico della politica di questo paese, dove costituisce una presa in giro della Democrazia liberale, una vergogna internazionale per il paese e una seria minaccia per tutti.
Cecchi Paone,conduttore televisivo ormai più noto per il suo outing che per le trasmissioni di divulgazione scientifica e notoriamente orientato politicamente a destra ,intervistato da Chiambretti sul programma Markette ha tentato una difesa improbabile sostenendo che il cavaliere con la locuzione “l’altra parte” intendeva dire “l’altra sponda” e non l’altra parte politica. Oltre ad aver bisogno di un interprete per il suo pessimo inglese gli converrebbe pagarne uno anche per i discorsi in italiano.
visto e sentito!
A. Cecchi Paone è stato 3 delusioni: la prima quando parlò a favore della globalizzazione, che è una moneta a due facce, di cui una estremamente pericolosa per tutti; la seconda quando “uscì allo scoperto” con la sua omosessualità per quell’idiotissimo “gay pride” che nasconde il complesso del diverso e non l’accettazione di sé stesso come pretendono quei pittoreschi pagliacci, sempre ammesso poi che sia un gay autentico e non uno di costume, come sono tanti in questa società sodomita; la terza quando non è stato zitto a Markette, perché così si è associato all’insulsa stupidità del suo fallo-totem politico.
in conclusione, contrariamente a quello che si poteva intuire dall’inizio delle sue trasmissioni culturali, è un imbecille!