Salve a tutti!
è da un po’ che vi leggo, ma ora ho bisogno di un vostro consiglio.
Da quasi due anni sto con un uomo di 40anni (7 più di me) che amo, penso ricambiata, e che ha una bimba di 6 anni avuta da un precedente rapporto. Io e la bimba andiamo d’accordo (è metà del tempo con noi) e ci vogliamo bene.
2anni fa quando ho conosciuto il mio compagno ero moralmente a terra perché il mio ex fidanzato mi aveva lasciato dopo 4 anni perché aveva messo incinta un’altra.
Il mio attuale mi ha corteggiata parecchio, io ero impaurita… dopo un po’ ci siamo messi insieme e tutto andava per il meglio.
Sapeva sin dall’inizio che faccio 2 lavori che purtroppo mi impegnano in orari diversi dal suo impiego perciò mi capita di essere impegnata anche il sabato mattina o pomeriggio, ma tutte le sere sono a casa e pure le domeniche… insomma il tempo non ci manca. Lui invece ha cominciato a dirmi che non gli do quello che vuole, che è sempre solo con la bambina… dopo nemmeno un mese che stavamo insieme mi torturava perché andassi a vivere da lui, così ho fatto ma ho aspettato altri 10 mesi per lasciare l’appartamento che dividevo con delle mie amiche, per paura di trovarmi, lo ammetto, senza un tetto dove andare nel caso le cose non andassero bene. Litigi pure lì, mi diceva che facevo la furba, che non gli davo certezze, che lo usavo….
Domani faccio il cambio di residenza ufficiale, all’anagrafe sto ancora con i miei in un’altra città. I miei genitori si sono sempre opposti alla nostra relazione per stupidi motivi, cmq domenica scorsa ho avvisato che avrei fatto il cambio residenza. Pensavo che io e il mio compagno – che tanto premeva per questo cambiamento – avremmo festeggiato l’evento e invece poco fa mi ha detto, con sprezzo e spocchia, che oramai ha perso l’entusiasmo, che non gli importa proprio nulla di domani, che io faccio morire le cose perché le porto allo sfinimento, che non so prendere delle decisioni, che sono un’egoista…. che me ne frego di lui e della piccola.. che sono inconcludente, lenta come un bradipo… insomma il solito monologo che sento da tempo. Io soffro perché è un cane che si morde la coda: se le cose le faccio mi critica di farle solo perché sono costretta da lui, se non le faccio mi critica lo stesso perché non gli do certezze. Ma che colpa ne ho io se ha inquinato il passato con pretese e imposizioni? lui è un gran controllore, lo dice lui stesso che è un suo difetto, deve tenere tutto sotto controllo, ma io sono diversa da lui! e lui non fa niente per calmarsi un po’.
Secondo voi 18 mesi sono troppi per decidere ufficialmente di convivere e per sigillare il tutto con il cambio di residenza? sono veramente un bradipo come dice lui o è lui che è troppo insistente?
Scusate, ho bisogno di un consiglio… soprattutto perché oggi è stato veramente indelicato e arrogante e io non so cosa pensare.
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Categorie: - Amore e relazioni
Quest’uomo cerca una baby sitter e una serva,nonostante tu faccia due lavori invece di apprezzarti ti denigra.E’ solo un bisbetico che non ti rispetta,stai molto molto attenta.
Forse lui è un pò troppo insistente .. Questa è una tua decisione e devi fare quello che vuoi tu, non quello che vuole lui.
Se te la senti, vivi con lui e fai pure il cambio di residenza, se hai dubbi e ti senti in qualche modo forzata a farlo, aspetta ancora.. Spiegagli senza paura e senza incertezza quello che senti. Mostrati SICURA della tua decisine.
In ogni caso non mi sembra carino che ti abbia detto che non gliene frega niente se cambi residenza. Forse sarà che tu gli hai dato l’impressione di fargli un favore? Avrà capito che lo fai per farlo contento?
zaffira,
la penso più o meno come Roberta.
se hai esitato, e stai esitando, credo tu abbia i tuoi buoni motivi e tutto il diritto di essere rispettata nei tuoi tempi.
non mi sembra giusto che tu sia così pressata nelle tue decisioni. esamina attentamente il comportamento del tuo compagno e la proiezione che il suo bisogno di tenere tutto sotto controllo ti prospetta nel futuro…
da quello che scrivi mi sembra che il tuo compagno abbia dei problemi di insicurezza e paura portate sia magari dal precedente rapporto o da un fattore suo personale, non prendertela anche se è difficile per le parole offensive è solo una forma di sfiducia che lui ha negli altri. Con questo non voglio dirti che non devi farti rispettare ma se riesci prova a capire a cosa sono dovute queste insicurezze.
Chiudi gli occhi…e fatti la domanda: Lo voglio vicino a me per tutta la vita? E’ l’uomo della mia vita???
D’istinto risponditi…se sì cambia residenza!!! Se è no…vai dal parrucchiere, tagliati i capelli…prenditi una giornata tutta per te…e liberati delle zavorre!!! Io l’ho fatto…ed anche se sembra difficile e triste…sono tornata a vivere davvero!!!
Bacio
18 mesi possono essere un’eternità o un lampo a seconda della persona e/o della qualità della relazione in gioco. Da ciò che racconti sono un periodo brevissimo e tuoi dubbi sono assolutamente motivati. Credo infatti che la domanda alla quale veramente stai cercando una risposta in questo forum non sia quanto “bradipo” tu possa essere, bensì se quest’uomo davvero ama te o piuttosto ciò che sei arrivata a rappresentare.
Non appena ho finito di leggere la tua lettera ho esattamente pensato quel che Roberta ha scritto. Il fatto che dopo neanche un mese ti volesse in casa; il fatto che la bambina si trova bene con te e che lui invece pare quasi “costretto” a passarci del tempo insieme; la costante pressione che pone sui tuoi tempi decisionali, tutto questo insieme mi fa pensare che stia cercando non tanto una compagna per se, quanto una madre per la bimba.
Ed è persino paradossale, perché sia per l’uomo che la per donna che si accoppia con qualcuno con figli, spesso il problema è integrarsi come terzo incomodo in una relazione già rodata da anni. Tale comportamento potrebbe quindi configurare una reale difficoltà a creare/gestire un rapporto genuinamente vivo con la figlia e per questo “bisognoso di una mano”. Queste sono risposte che puoi trovare solo tu rianalizzando precedenti comportamenti suoi.
Credo inoltre che l’egoista sia lui che oltretutto ormai ha la visione canalizzata al punto che ti considera “mamma irresponsabile” perché tentenni nell’assumerti responsabilità che onestamente ancora non ti competono.
Con queste le premesse, quando ufficialmente entrerai in quella casa, non sarai l’elemento che completerà la coppia ma la mamma per sua figlia. Se poi è un controllore di quelli anal-ritentivi che devono averla sempre come vogliono loro, ti attendono tempi grigi. Non ti resta che preparare un bel sacco pieno di pazienza e soprattutto cancella tue aspirazioni umane e di donna perché da quel giorno farai la mamma di una figlia non tua.
Auguri. G