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Lettera pubblicata il 27 Agosto 2008. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore frattinima.
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Chantal, io ho capito bene quello che provi e dici. Ma non a caso ho impostato il titolo della lettera “Berlusconi e Berlusconismo” Mi preoccupa più la seconda cosa, Il Berlusconismo come apoteosi di una società sfasciata e alla deriva, schiava e assoggettata ad una classe politica che sottovaluta tutto e tutti! Anche se stessa! Stiamo ridiventando dei sudditi dopo aver seppellito la monarchia più di 50 anni fa.
E tutto è cominciato nel 92 con “mani pulite” Di Pietro dopo che ha dimostrato che sapeva fare bene il suo mestiere, lo ha cambiato, oggi è un politico poco credibile, in quanto sembra non recepire quest’ondata di menefreghismo e la presa di distanza di troppe persone dalla politica. Io cerco di essere semplice nello scrivere, anche se corro il rischio di sentirmi dire che quello che scrivo è sotto gli occhi di tutti, e per questo inutile.
x Ombra
Hai detto qualcosa di giusto, su, fai uno sforzo e affronta l’argomento vero. Sai bene che NON tutti i meridionali sono come tu li hai descritti, c’è una gran massa di persone colte e per bene, che mettono la cintura di sicurezza, che organizzano manifestazioni culturali, che nonostante tutto continuano a vivere in questa che a parere non solo mio,è una città fantastica e bellissima, direi unica. Se diamo tutto per scontato o ci rifugiamo nelle frasi fatte…è veramente la fine.
Scrivendo d’impulso,mi è venuto in mente un episodio che penso valga la pena di rispolverare.
20 anni, ero militare nel Veneto. In una base USA lontana 40 km dal centro abitato più vicino,e così per andare da qualche parte e vedere un pò di gente facevamo l’autostop. Si ferma una macchina con un trentenne e ci prende a bordo; io di Napoli, un caro amico di Modena e uno di Lucca. Si parlava di tutto,Lui rappresentante d’assalto sapeva tutto. Ci posizionò nell’area geografica esatta almeno per due terzi. Ho capito subito che non eravate meridionali,e continuò dicendo che lui giudicava da Roma in giù (era il 69) Africa! I miei amici da dietro ridevano, io seduto vicino a lui, decisi di divertirmi un pò e dissi: Si, lei ha ragione! portano i coltelli, sono quasi delle scimmie,poi i napoletani…m’interruppe, urlando :E che sono uomini quelli! Africa, Africaaaaa! con uno sguardo colmo di rabbia.Io ne ho conosciuti alcuni alla base,dissi, bisognerebbe mettergli un anello al naso! Giusto! Fa lui, noi lavoriamo per mantenere loro! il discorso continuò per tutto il viaggio su questi toni. CI strinse la mano scendendo dalla macchina ringranziandoci per la compagnia.Io feci in modo di essere l’ultimo, e guarandomi felice negli occhi,forse ero il più simpatico della compagnia,trattenni a lungo la stretta di mano e gli chiesi se avesse fatto tutte le vaccinazioni, sbalordito rispose:e che c’èntra questo? Stà stringendo la mano ad un napoletano!…Non ci credo urlò, gli feci vedere la tessera d’identità…e rimase inebetito.Aggiunsi che a Napoli come nel Veneto ci sono le stesse persone, io parlavo senza accento per rispetto.
X Ombra: non sarai uno di quei milanesi con la puzza sotto al naso e avrai pure origini meridionali, ma sei come quei tanti che parlano per luoghi comuni e che fanno di un’erba un fascio. Mi sa che gli occhi devi cominciare ad aprirli tu. E poi spostare la spazzatura dal centro città alla periferia non vuol dire aver ripulito Napoli…
Serena,
potresti dirmi dove ho scritto un “luogo comune”?
sei priva di idee, rimani nel tuo angolo e addita gli altri! magari un giorno napoli sarà pulita, ma di certo non grazie ai criticoni senza proproste come te.
Buon soggiorno a milano
x Ombra: tu non hai scritto “luogo comune”, te l’ho scritto io dicentoti che tu PARLI PER LUOGHI COMUNI e probabilmente senza cognizione di causa, non basta avere origini meridionali per capire certe realtà, bisogna viverle!. “Il problema del sud sta tutto nella testa di quelli che abitano al sud, che credono di essere più furbi degli altri..” queste parole le hai usate tu. Quelli che abitano al sud, come li definisci tu, non sono tutti uguali ,non tutti pensano di essere più furbi degli altri. Ma è inutile stare qui a spiegare, certe cose se non le vivi non le capisci. Io non ho criticato, ho semplicementre detto che è meglio non credere troppo a quello che ci trasmette la Tv, Napoli pulita? Grazie a santo Silvio? Bah se qualcuno preferisce credere questo…
Sono sinceramente insoddisfatto. Speravo di uscire e aiutare qualcun’altro ad uscire da questa ragnatela che sono diventati i blog. Possibile che non si riesca a parlare serenamente di tutto quello che ci gira attorno? Vorrei essere dotato delle capacità di Chantal, anche se non le tira fuori, intuisco un “parterre” culturale e ideologico di primo piano. Ma cosa facciamo? Ci masturbiamo letterarialmente parlando? Dove sono le persone che come me credono ancora in qualcosa? Non certo il paradiso su questa terra,ma la mia paura più grande e che ci stiamo addormentando. Come il Vesuvio, così sperano e così agiscono le persone che hanno interagito, hanno badato più alle beghe che ai pericoli che corriamo di scivolare nella DITTATURA del menefreghismo. Poi un bel giorno il Vesuvio si sveglierà e andremo a contare i danni o le vittime. Anch’io vivo all’ombra di questo vulcano, e ho letto tanto da desiderare di cambiare aria…Non credo nel senno del poi, BISOGNA agire con tutti i vulcani di questa penisola quasi odiata o ignorata. Chantal, anch’io ho letto molte cose sui ricorsi storici, sia delle ideologie che del pensiero religioso, parlo a te e per brevità aggiungo che oggi ritengo improbabile una sorta di cooptazione di pensiero di massa.
Mi piacerebbe molto che tu dicessi le tue ambizioni deluse o da concretizzare, io sono un musicista, non scrivo musica da commercializzare, mi farei quasi schifo, però lo dico. E ho tentato di far nascere qualcosa postando la lettera, ormai la definirei lettera morta. Però ho bisogno di comunicare, in modo semplice, e schietto. Non avrei voluto dirlo, ma ho problemi di mobilità, vivo in casa tutto il giorno, mesi e posso azzardare anni. Cerco persone vere per scambiare i pensieri che suscita uno scrittore, una sensazione che può dare una bella musica…e crescere…si anche se ho 59 anni desidero crescere nell’amore da dare agli altri,capire se questo mondo ha una speranza, se stiamo scivolando fra le braccia dell’individualismo e dell’apatia…rinnovo l’invito, sono un illuso?.
X rosa dei banchi
non so, questo nome mi ricorda qualcosa dell’infanzia,non il banco di scuola, certo può significare molte cose,me ne spieghi qualcuna? Abbiamo in comune il fatto che forse ci siamo affezionati a questo sito, ma ho voluto inserire un argomento vecchio, si, parlare di berlusconi, per me è stato incosciamente un pretesto. Tu sei una persona vera, che da a chi ha bisogno, hai scritto e descritto tante cose che condivido. Essere è meglio di Avere, scusa la citazione. Perchè non continuiamo? Voglio dire a parlare dei problemi di oggi.Tu sei una persona qualificata per farlo, cerca di trovare un po di tempo, e aggiungi qualcosa del tuo pensiero,non per protagonismo, ma per stuzzicare le troppe coscienze assopite della penisola. un grazie ed un saluto a tutti…non fate morire la mia lettera, ricominceremo con gli amori falliti, niente sarcasmo, per carità, ma ci sono anche degli argomenti più costruttivi,se non educativi.