Questa volta speriamo vada bene. Avevo postato quest’argomento pochi giorni fa, e non mi ero accorto che ero disconnesso????!
Spero di rendere bene l’idea di quello che voglio dire, l’avevo fatto, o almeno così mi era sembrato.
Dunque, Dicevo che Questo sito stà prendendo una brutta piega. E’ quasi monotematico, forse qualcuno dall’alto vuole che cosi sia. Berlusconi è venuto varie volte a Napoli, a togliere gli schiaffi da faccia alla Iervolino e a Bassolino. Bravo Silvio sei il nostro Presidentissimo, colui che con l’alchimia politica sà come e quando intervenire. Per il momento la spazzatura è scomparsa.
Fai un altro piccolo sforzo Presidente. Qui a Napoli e in tutto il meridione, il problema dei problemi sono: la DISOCCUPAZIONE, più in alto, LA CAMORRA…Tutto il Sud è infestato da questa piaga, ‘NDRANGHETA, MAFIA, SACRA CORONA UNITA. Che in parole e fatti uccidono questo SUD. Propongo il prossimo consiglio dei ministri a Scampia, dove la gente onesta è disperata, non c’è STATO, Dai, fai un’ulteriore sforzo, portaci a Vedere il Ministro Bossi da vicino, Tu che sei già in odore di santità politica, visto il largo consenso che hai avuto….abbiamo fame, non darci la pietra, perchè Tu sei un Padre, riesci in tutto quello che fai, togliti questo sfizio, L’ITALIA DEL SUD è ormai poca cosa, microdelinquenza, furti di motorini con il morto, gente pestata a sangue per rubargli la pensione. Potrei continuare all’infinito;ho assistito alla scena di un barbone arrestato per aver mangiato una mela in un supermercato! Bene disse il vecchio, così mi darete anche il pranzo e la cena.
Siamo all’ultima spiaggia altro che “A PASSO DI GAMBERO” come ha intitolato il suo libro il mio scrittore preferito Umberto Eco.
Siamo a passo di canguro! Ogni tre passi facciamo sei metri! Nella spazzatura rimasta purtroppo ci sono: il lavoro NERO, il lavoro a TERMINE, il lavoro che non c’è…
Cari amici, visto che il direttore ci da la penna per parlare, usiamola, creiamo un dibattito serio sulla miseria galoppante, hanno chiuso tutto quel poco che c’era, l’Italsider, la Mecfond, la Fiat va dove gli pare, la Raffineria al centro della città è la nostra statua della Libertà. Libertà… per i profili onesti è rimasta solo l’indignazione. O la voglia di scappare via, cosa che fanno quasi tutti i nostri giovani, elemosinare un posto di lavoro onesto è da vigliacchi. Nessuno investe niente, perchè ci sono questi animali vestiti da uomini…d’onore? E’ la cosa che fa ridere di più in questo carosello di miliardari della monnezza. Vuoi prenderti anche Napoli? Bassolino è lì da troppo tempo? Sono d’accordo con tutti quelli che hanno a cuore il destino della propria regione. Solo che a sparare bordate dovremmo essere noi meridionali, non i Bossi o i Fini che hanno venduto la loro fede politica a TE. Per questo sei grande e ti ammiro, mi ricordi Gesù nell’ultima Cena. Perdonò colui che l’aveva tradito. Da questo è nata una religione, mi aspetto di vederti spezzare il pane con gli ULTIMI. Allora sarai l’unico uomo nella storia, Beato pur essendo ancora in vita. So che non mi leggerai, perchè io ti immagino come ti definisti nelle tue prime parole quando perdesti Craxi rivolgendoti a tuo figlio;Papà ha capito che deve salvare l’ITALIA, quindi vedetela voi, io ho una missione. Devo spiegare ai poveri che se vogliono mangiare, devono sudare come ho fatto io, mi fermo, spero solo che se ci sarà qualche risposta non sia cominciando con i comunisti. Ho lanciato la pietra nel lago, anzi me la sono legata al collo!
frattinima
Berlusconi o Berlusconismo?
di
frattinima
Lettera pubblicata il 27 Agosto 2008. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore frattinima.
La lettera ha ricevuto finora 15 commenti
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Beato, Martire e Santo sei tu che gli credi!
Berlusconi che elimina la Mafia!!
Ma non farmi ridere!
Per quello là la Mafia è Imprenditoria!
Ma, giustamente, la colpa non è tua, bensì dei pagliacci rubagalline del Centro e della Sinistra, che hanno permesso questa finale vergogna!
Da un italiano non comunista che ha visto da vicino sia Craxi sia questo buffone impomatato sia D’Alema e compagnia.
Svegliati!
Finalmente una lettera che affronta un tema diverso dalle lagne amorose! Che palle! Proporrei che si metta un menù sulla pagina iniziale con i vari temi, non è possibile sciropparsi solo drammi d’amore! Nella vecchia versione del sito era così ed era molto più frequentato da persone eterogenee. Io ci scrivevo spesso, ora me ne scappa la voglia, dato che si tratta solo di consolare cuori infranti o persone in depressione. Non tolgo niente alle loro sofferenze, ma diamogli uno spazio specifico, altrimenti davvero il sito è monotematico.
Frattinima, ti ammiro! Hai ancora voglia di scrivere sui misfatti del cavaliere e sui problemi sociali di Napoli. Io ho letto Gomorra appena era uscito, mamma mia, non che non ne sapessi niente, ma ho fatto una gran fatica a entrare in un mondo a parte, senza regole di nessun genere, another country proprio. Non riesco a capire come si possa accettare di vivere così, sempre con la paura e le minacce, il ricatto ecc.
Berlusconi è un flagello, ma sono anche convinta che c’è una grande necessità di lavorare nel quotidiano, nei rapporti sociali, fottendosene anche un po’ della politica. Io faccio l’amministratore di un piccolo comune, e mi sono data l’impegno di lavorare con la massima trasparenza e onestà, tra l’altro non percepisco nulla per questo, è volontariato. Combatto anche perché gli altri colleghi si comportino bene, perché ci sia un’etica, penso che si debba dare l’esempio, anche se nel piccolo.
Ti risponde una persona che un tempo aveva un’ideologia politica ma che adesso è totalmente atea, miscredente, incredula, ecc..
Insomma, pur sapendo di essere dentro ad un “sistema”, non mi muovo per cambiare le cose, rimango ferma a guardare (per quel poco che riesco a vedere) che cosa la gente combina intorno a me.
So che questo comportamento non è assolutamente ciò che bisognerebbe fare ma è il risultato di tanti tentativi di cambiare le cose che non sono serviti a nulla se non a peggiorarle.
Al caro Berlusconi scriverei anche io una bella lettera ma non credo che mi risponderebbe per almeno (forse) una decina di anni (?!?!)
(e poi dicono che è sempre colpa delle Poste vero?!).
A volte penso che il problema stia proprio nella società.
Silvio fa quello che può ma alla fine è un’essere umano, non può diventare Gesù. (se nasci Gesù sei Gesù, se nasci Silvio non potrai mai essere nient’altro che Silvio).
Per essere più chiara:
Berlusconi è un uomo che nella sua vita ha avuto tantissime occasioni che ha sfruttato opportunisticamente come più poteva, è stato l’uomo giusto che si è trovato nel posto giusto al momento giusto e così facendo è partito da poco per costruire un’impero.
Niente di più e niente di meno.
Poi non stiamo lì troppo ad indagare come, in che modo, con quali mezzi ecc.. ha costruito questo suo regno perchè potremmo trovarci delle sorprese…
Insomma, perchè se la minestra sembra buona dobbiamo star lì a voler sapere gli ingredienti nel rischio di scoprire che sono stati aggiunti topi morti?
Mangiamoci tutto senza pensarci troppo!!!!
E questa è un pò la filosofia degli italiani in questi ultimi anni.
Quindi Silvio è un pò come la punta di un’iceberg sostenuto da una fitta schiera di sostenitori che hanno il suo stesso pensiero.
Come la storia ci insegna, ogni popolo vive periodi in cui i modi di pensiero si formano (in modo inspiegabile) nelle concezioni della stragrande maggioranza delle persone, ideologie che portano rivoluzioni, dittature, filosofie ecc… e che poi nel giro di poche o molte decine di anni finiscono. (*)
Come se i figli o i nipoti di questi, fossero i riformatori di concezioni non gradite o migliorate (anche se la storia ci insegna anche periodi in cui le concezioni nel tempo sono state peggiorate).
Come un circolo continuo di alti e bassi (guerre e pace e poi ancora guerre.. ecc..)
(*) vorrei solo sottolineare che proprio nei periodi in cui si sviluppano correnti generali di pensiero, si formano anche piccoli gruppi controcorrente, grandi pensatori che si oppongono a questi credi, che in vita vengono contrastati ma che poi col tempo e alla luce dei fatti vengono riconosciuti come dei veri pilastri della Storia.
Insomma, per essere grandi non bisogna essere per forza Silvio ma anche un semplice operaio con grandi idee, grande volontà e che lascia un segno tangibile nella vita di sè e degli altri (Gandhi ci insegna).
Come finirà? chi vivrà vedrà.
Ai posteri l’ardua sentenza.
cercate su wikipedia “banca rasini”.
Chantal io sinceramente il tuo pensiero non l’ho capito fino in fondo o meglio spero di aver capito male. Quello che dici è praticamente di mettere la testa sotto la sabbia. Ma cosa vuol dire “non stiamo lì troppo ad indagare come, in che modo, con quali mezzi ecc.. ha costruito questo suo regno perchè potremmo trovarci delle sorprese” Ma stiamo scherzando?? Così si comporta la gente che non vuole vedere come vanno realmente le cose. Io sinceramente me lo sono chiesto come “Santo Silvio” ha liberato Napoli dalla munnezza. Al telegiornale fanno vedere solo il centro di Napoli, dove la gente, quella che come dici tu non si fa domande ha ringraziato santo Silvio. Tutte stronzate. Io me lo sono chiesta dove sono finiti quei cumuli di spazzatura e la risposta l’ho avuta. Quell’iPod Nano che ora governa il nostro paese non ha fatto altro che spostare la spazzatura da un lato e metterla da un’altra parte: nelle stradine secondarie dei paesi intorno a Napoli c’è spazzatura di tutti i tipi abbandonata per strada: gomme di auto, mobili vecchi, di tutto di più. Nel mio paese (in provincia di Napoli) abbiamo cominciato a fare la raccolta differenziata: una barzelletta. Ci hanno tolto tutti i bidoni della spazzatura e siamo costretti ad appendere i sacchetti ai cancelli perchè se li poggiamo a terra i cani fanno un macello. Ma ci rendiamo conto? Santo Silvio è bravo solo a far leva sulla disperazione, sulla rabbia della gente e purtroppo a Napoli ce n’è tanta. Ha gettato fumo negli occhi di tutti quelli che come Chantal non si fanno troppe domande. Ma poi le schifezze presto o tardi tornano a galla. Anch’io sono scappata da Napoli e mi dispiace dirlo perchè Napoli è la mia città, una bella città se non fosse considerata semplicemente come il regno della malavita, della camorra, della delinquenza, per cui nessuno è disposto a far più niente per questa città. E io mi ritrovo a dover lavorare fuori quando a Napoli, a casa mia, ci sarebbe tanto da fare. Ma finchè ci sarà gente che sarà disposta a chiudere gli occhi pur di credere che tutto va bene per Napoli, ma per il resto del nostro paese non ci sono speranze.
Aprite gli occhi:Silvio avrà pure spostato la munnezza dal centro alla periferia (ma veramente credevate che a Napoli non ci fosse più spazzatura?) è sempre pronto a mettervelo in quel posticino. Anche a te Chantal che preferisci non farti troppe domande.
P.S.x Filippo: ma non l’avevi capito che il messaggio lasciato da Frattinima era provocatorio? Hai travisato compltamente il senso delle sue parole. Ti consiglio di rileggerlo ATTENTAMENTE
Ooops, ero talmente scandalizzato dalla prima parte che non ho “per niente” letto la seconda.
A mia discolpa posso solo invocare la quantità di scimuniti che sono davvero convinti che quello sia una benedizione e il fatto che la prima parte del post non introduceva per niente al sarcasmo e al doppio senso; in altri termini, post un tantino contorto.
Sembra che sia nato una diversità di valutazione su quello che intendevo dire,particolarmente fra Serena e Chantal,cuore impavido,complimenti a quest’ultima! Arguisco che fra le due ci deve essere una diversità di vedute…e forse di età.Allora mi sbilancio del tutto e dico chi sono. Ho 59 anni dirò delle cose che hanno dei vuoti generazionali. Sono stato uno del 68″ e ne vado fiero! L’ho vissuto da ventenne assieme a tantissimi COMPAGNI, il mio punto di riferirimento era Enrico Berlinguer. Credeva a degli ideali simili ai miei, prese le distanze dalla Russia (per i più giovani, c’era ben saldo il MURO di Berlino) e cercava concretamente una via italiana alla democrazia. Mi sono sempre (non solo io) domandato perchè Aldo Moro fu ucciso proprio la mattina che si votava il nuovo governo democristiano, con l’appoggio esterno dei comunisti. Erano all’epoca i due maggiori partiti 34-35% la DC, 32-33% il PCI.
Sicuramente i due leader dell’epoca avevano fatto male i conti. Ho letto tutto quello che è stato stampato sull’argomento, ho indagato sulla diffidenza della famiglia Moro. E col tempo ho capito. L’america decise che Moro sarebbe dovuto scomparire. Anche oggi osservo la fobìa degli americani,Kennedy ucciso perchè voleva dire basta con la guerra nel Vietnam, ormai dovrebbe essere cosa nota a tutti.Figuriamoci se non avevano la voce(e non solo quella) grossa con l’Italia.
Sappiamo tutti quello che è successo in Iraq, con la scusa del terrorismo, e delle armi di distruzione delle masse, mai trovate perchè Saddam le aveva usate tutte con i Curdi.Non potevano non saperlo gli americani, Bush appoggiato dalle lobby, come lo fu Johnson, dai costruttori di armi e munizioni, ha mostrato i muscoli e ora andrà via lasciando migliaia di cadaveri di ogni fede,nazionalità e nazione. Obama pare che già sia stato minacciato, perchè parla di pace…Insomma io degli americani non ne posso più. E vivono qui, in casa nostra, hanno le basi, vogliono controllare tutto il mondo. Forse non tutti sanno che nelle loro basi gli Italiani non possono mettere piede, neppure il Presidente della Repubblica! E’ territorio americano, qui, in Italia! Si divertono a far cadere funivie, a giocare alla guerra, qui, in casa nostra.Perchè noi abbiamo perso la guerra, ancora oggi siamo sottoposti alle angherie dei vincitori.Che bella eredità ci ha lasciato Mussolini!
Allora capisco la capitolazione di Chantal. Non sò cosa significa l’orgoglio nazionale, conosco l’orgoglio di tutto il mondo. E vorrei convivere con gli immigrati, i malati d’aids, (l’Africa rischia di scomparire, tanti sono i malati e non solo di aids.)Chantal non arrenderti, anche se so che non lo farai mai,già il rispondere alla mia lettera è stato un modo di agire. “La mia generazione ha perso” recitava e cantava Giorgio Gaber, con tutto il rispetto probabilmente quando ha scritto queste cose già sapeva di essere vicino alla fine. Io non credo che la nostra generazione ha perso, è la generazione attuale…alla prossima,ho esaurito le parole messe a disposizione.
Serena,
il tuo discorso è da pricipessa sul pisello!
questo non va bene troviamo una soluzione? anche la soluzione non va bene? allora che si fa!?? rimane tutto come prima!?!?
ma perfavore!!!
Ma ringrazialo quel “NANO” che ha pulito anche solo un marciapiede, perchè altrimenti con Bassolino and company ora la “munnezza” ce l’avevi pure nelle orecchie.
Qua siete tutti bravi a puntare il dito, ma poi voi che fate!?!? beh io se non ho da mangiare e uno mi offre un pezzo di pane duro gli dico grazie e non “cavolo però potevi darmi un panino fresco!!
La “munnezza” a Napoli c’è da sempre e Voi da sempre continuate a votare le stesse persone, ma svegliatevi e non piangetevi sempre addosso.
Faccio un altro esempio.. io non ho capito per quale cavolo di motivo a milano se guido senza cintura o sono in moto senza casco mi ritirano la patente, mentre a napoli ve ne sbattete, vigili compresi…
e non pensare che io sia un milanese con la puzza sotto il naso, perchè le mie origini sono del sud quanto le tue..
Il problema del sud sta tutto nella testa di quelli che abitano al sud, che credono di essere più furbi degli altri..
torno a ripetere.. meglio una mezza soluzione che i soliti discorsi da bar.
x Serena:
volevo risponderti in breve dicendoti che mi dispiace tantissimo che non hai letto bene quello che ho scritto.
Guarda meglio, perchè il mio stile è quello di esporre in modo quasi grottesco una realtà di cui ci dovremmo disperare.
L’espressività della parodia è espressa soprattutto nei punti esclamativi (che nel linguaggio della scrittura è spesso indice di esagerazione).
No perchè se vuoi ti faccio qualche lezione di scrittura…
Il menefreghismo non è affatto il mio che scrivo appunto polemicizzando la cosa. (e mi sembra chiaro che la mia era una semi-polemica ridicolizzata dal mio modo di scrivere)
Il menefreghismo è quello delle persone che ho spesso intorno.
Ma non tutte ovviamente.
Il mio pensiero è velato, c’è è lì scritto ma è velato perchè lo copro di tutte le cose che invece sento esprimere dagli italiani in generale.
Insomma, riporto i pensieri degli altri ma li riporto in un modo così ridicolo, grottesco, pagliaccio che chiunque abbia un minimo di finezza capirebbe che è il contrario di quello che io penso, perchè altrimenti non mi burlerei di queste persone.
Insomma, quando scrivo:
“Insomma, perchè se la minestra sembra buona dobbiamo star lì a voler sapere gli ingredienti nel rischio di scoprire che sono stati aggiunti topi morti?
Mangiamoci tutto senza pensarci troppo!!!!”
Beh, ho inserito un pezzo forte:
“topi morti” che già a leggerlo non è molto simpatico, poi ad immaginarsi che stiano in una minestra che ci dobbiamo mangiare fa proprio schifo.
Ma a molti italiani questo non importa e quindi io, in veste di mercante cialtrone invito tutti a fregarsene di quello che ci sta dietro (vestendomi delle maschere di chi ci vende cose che non stanno come sembrano).
L’immaginazione fa il resto ed il controsenso arriva subito al cervello soprattutto dato i molteplici punti esclamativi di esagerazione.
Come per dire: “gente, ma a quante st****ate credete?! aprite gli occhi please”
Era una parodia. E’ il mio stile, ho sempre scritto così, anzi anche peggio.
Ma imparerete a comprendermi.
Chiuso l’argomento.
Ciao
Ok Chantal sono ben felice di aver capito male il senso del tuo messaggio. Sarà che io utilizzo uno stile di scrittura più semplice e forse questo mi ha tratto in inganno, ma il modndo è bello perchè è vario. Si impara sempre qualcosa.
Ma voglio dirti anche che forse ho frainteso il senso delle tue parole anche perchè dentro di me sono piena di rabbia. Si, sono arrabbiata per come gira questo mondo, le cose potrebbero andare molto meglio se ci fosse meno menefreghismo, opportunismo. Sono arrabbiata perchè ho dovuto lasciare la mia città, la mia famiglia per venire a lavorare a Milano. E questo fa rabbia, perchè dopo tanti anni che ho dedicato allo studio nella speranza di costruirmi un futuro migliore sono stata “costretta” a trasferirmi qui. E quello che fa più rabbia è che ormai a Napoli c’è una vera e propria fuga da parte dei giovani: la maggior parte dei miei amici si è trasferita e non per libera scelta, ma se vuoi lavorare Napoli certo non ti dà quest’opportunità. Ma in che razza di mondo viviamo? Sembra che nessuno abbia più voglia di far niente, tutti chiudono gli occhi. Ma a cosa ci porterà tutto questo?