La Battaglia sul Recovery Fund è oggettivamente stata vinta. L’Italia ha portato a casa un bel risultato e il nostro Presidente del Consiglio ha approcciato la trattativa con serietà e competenza tecnica liberandola cosi dal rischio di “incrostazioni” politiche.
Adesso però bisogna mettere a terrà il risultato nella convinzione che un occasione di codesta importanza non capita spesso.
In un paese normale, non sterilmente politicizzato come il nostro, sarebbe possibile pensare ad un governo ampio, quasi istituzionale, nel tentativo di portare utile rappresentanza, in sede progettuale, a quante più istanze possibili ma in Italia questo non è possibile quindi inutile parlarne.
L’auspicio rimane quindi quello che, nel definire piani di spesa e progettuali, Conte utilizzi lo stesso pragmatismo e sano tecnicismo utilizzato in sede europea, evitando di incagliare progetti di spesa e conseguenti piani attuativi in visioni politiche di parte, anche perché non abbiamo molto tempo per la loro definizione e presentazione e quindi pur volendo non possiamo permettercelo.
Da questo punto di vista l’Europa, definendo un dettagliato Menu degli interventi ammissibili e sorvegliando sulla sua attuazione, da per via indiretta un importante mano che potremmo sintetizzare in due parole: “SPESA PRODUTTIVA”…niente quindi mance e prebende in stile Reddito di Cittadinanza e Quota Cento.
La vera sfida rimane quindi quella di rinnovare l’Italia rendendola maggiormente Produttiva ed Efficiente….parole cruciali per rimettere in moto l’Economia ed avviare nel giri di poco tempo il vero obbiettivo di lungo periodo Crescita del PIL e conseguente Avanzo Primario….per avviare il Debito Pubblico in un sentire di stabilizzazione e decrescita.
Mariano Cangiulli
Economia e Buon Senso (Youtube)
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Categorie: - Politica - Riflessioni
Beh, attenzione, non lo definirei proprio così. CONTE e il suo partito hanno semmai portato a casa un certo risultato (positivo o meno), non l’Italia o gli italiani. Perché io, da privato cittadino, so benissimo che non vedrò nemmeno un centesimo di quei soldi. Inoltre, meglio sicuramente il Recovery Fund del famigerato MES (che però non è ancora sparito dagli incubi degli italiani), ma occorre tenere presente che questa manovra ha di fatto vincolato ulteriormente l’Italia alla UE. Non solo le decisioni su come utilizzare quei soldi saranno pesantemente vincolate dall’Europa, ma di fatto, l’Italia libera e indipendente come una volta ormai non esiste più (e non da adesso). Oramai è la UE a dirigere i giochi.
Intendiamoci: vista la situazione probabilmente non c’era scelta, ma a volte quando dicono che l’Italia non può stare senza la UE mi torna in mente la vecchia favola del lupo e del cane.
Quindi, si può chiamare davvero vittoria? Ai posteri l’ardua sentenza.
Dir che hai le fette di salame sugli occhi è dir poco. Ma quale ottimo risultato? Si sono portati a casa un sacco di soldi in più solo per loro..che useranno solo per chissà quali scopi personali. Gli italiani non vedranno nemmeno un centesimo anzi, ne daranno per sostenere il recupero del credito. Al tavolo europeo i ns rappresentanti fanno gli interessi dell’Italia dal punto di vista della Germania. Unione Europea un corno…
La politica in questo momento non interessa a nessuno. Lo sguardo è rivolto a papa Francesco perché fa capire al mondo che la persona giusta non è l’uomo buono che può cambiare la storia, ovvero l’Anticristo. Allora la politica passa in secondo piano perché c’è bisogno di storia. Allora per Cristo l’uomo buono è stato il ladrone che gli ha consentito di dare un senso al momento. Prima di lui ci gurono altri personaggi loschi da Lui ritenuti indispensabili come ciascuno di noi. Allora questa è la storia che ci piace, capito? Non che il resto non sia importante. Ciscuno di noi dovrà rispondere su quello perché il mondo va a rotoli proprio perché la casa viene minacciata dalle fondamenta per invidia, per rabbia, per gelosia, ecc.
“Lo sguardo è rivolto a papa Francesco”
Si come no…di fatti non riesco a distogliere lo sguardo da lui!
Dissento da chi osa dire che tu hai le fette di salame sugli occhi.
Più probabilmente si tratta di prosciutto crudo di Parma 24 mesi o di bresaola equina della Valtellina.
Sono solo ipotesi a benevola esclusione di altre malattie oftalmiche, ovvio, ma parliamo di salumi tagliati spessi con il coltello, mica con l’affettatrice.