Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 14 Novembre 2012. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Elisabetta79.
Pagine: « Prec. 1 … 3 4 5 6 7 … 12 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 3 4 5 6 7 … 12 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
ELISABETTA, cioè nooooo! non ci credo!
certo che se una donna fa del male a un uomo la colpa è di lei,se lo fa un uomo,che poi lo fa magari anche fisicamente,la colpa è di lei che glielo ha permesso…sarebbe come giustificare uno stupro o un omicidio perchè la vittima è debole e lo ha permesso ma dai!Se ho imparato una cosa è che ti puoi anche opporre a chi ti fa del male,puoi risponderlgi come si merita,puoi cercare di chierire,di risolvere, ma se qualcuno vuole il tuo male in qualche maniera te lo fa,le pugnalate alle spalle sono tali prorpio perchè sono imprevedibili e non si vedono,poi scusate per quanto le vostre opinioni possano essere diverse se un utente dice che ha gli strumenti per distruggere qualcun altro ah beh trovo che sia un pò troppo egocentrico e voglia sentirsi superiore quindi ha bassa autostima,ma proprio sotto i piedi perchè presumere attraverso un forum(ma anche di persona già sarebbe patetico)di essere superiore solo per idee diverse,che poi a me pare che molti leggano proprio male le lettere e le trasformino,credo che sia un modo per troncare la discussione quando non si sa cosa rispondere.Datevi una calmata tanto siamo tutti sulla stessa barca,chi più chi meno 🙂
SARAH, bravissima su tutto!!
E comunque è vero che ci si è allontanati fin troppo dal tema originario della lettera! tanti insulti, ma nessun parere!
SARAH”se un utente dice che ha gli strumenti per distruggere qualcun altro ah beh trovo che sia un pò troppo egocentrico e voglia sentirsi superiore quindi ha bassa autostima,ma proprio sotto i piedi perchè presumere attraverso un forum(ma anche di persona già sarebbe patetico”
concordo pienamente. patetico è dir poco…io direi che è proprio da complessati con alto tasso di sfortunellagine…da miserrimi cialtroni pezzenti poco di buono quaquaraqua. E se anche fosse vero…già solo “il pronunciarsi in questo modo>” è veramente da poveracci sfigatissimi
mi fa piacere che per una volta concordiamo, a volte si superano certi limiti e credo sia meglio rientrare!
:(((
Elisabetta io non intendevo insultati ma semplicemente esprimere un mio punto di vista. Questa tua “rabbia” (io ho utilizzato un altro termine nella mia prima opinione) ti può solo fare del male, a parte che sprechi una marea di energia, nausea stanchezza e qualche herpes che spunta dallo stress.. Stai passando la tua vita a pensare il passato, e il presente dov’è?
Se incontri quel ragazzo che ti ha fatto del male che fai lo accoltelli da quanto sei arrabbiata?
Non hai capito che gli stai permettendo ancora una volta di autodistruggerti? Perché non provi a metabolizzare il tutto e utilizzare le tue energie per far fiorire il meglio di te?
Poi credimi un giorno qualcuno che ti vorrà bene veramente arriverà, pero tu con questo tuo comportamento potrai solo precluderti un altra volta la felicità e farai ancora vincere la persona che ti ha portato ad essere cosi.. Monica.
credo che ognuno abbia i suoi tempi e i suoi modi per scaricare la propria rabbia e anche se non vivi più nel passato questo non vuol dire che certi atteggiamenti non ti facciano comunque incazzare.
MONY, va bene, avevo sentito di dovermi difendere anche da te perchè il tuo commento mi sembrava sulla stessa scia di quello prima di te per cui ce le avevo già abbastanza scartavetrate e mi aspettavo un pò piu di comprensione da una donna! Tutto qui! Ora che abbiamo chiarito ho capito cosa vuoi dire.
Per il resto hai ragione, ma se sapessi tutta la storia capiresti perchè sto cosi!! sapessi Mony…sapessi.!!
:((
PASSANTE/KOMBO: sono capitata per caso in questa lettera, tra gli ultimi commenti, e ho letto ciò che ha scritto Kikki.
E ciò che ha scritto Kombo.
@Ma tu hai permesso tutto quello che ha portato a un simile atto di violenza. Se lui ti avesse percepito più forte e strutturata, non sarebbe mai arrivato a un gesto del genere.
Se lo ha fatto, è perché sapeva di poterlo fare senza troppe conseguenze. Altrimenti si sarebbe contenuto.
Non entro nel merito riguardo altre considerazioni e discussioni emerse in questa lettera, ma su questa frase di Kombo, in questo determinato contesto, scusate l’intrusione, mi soffermo un attimo.
In questo forum e anche e soprattutto “là fuori” ho avuto modo di parlare con molte persone che hanno avuto vicende di violenza morale, psicologica, economica, fisica e anche tutte insieme. E’ una realtà che conosco, fuori dai luoghi comuni. L’argomento è veramente complesso. Il concetto di “responsabilità” è molto diverso dal concetto di colpa. E non presuppone il fatto che una persona sia andata a cercarsela, ma è “lievemente” più articolato e diverso. Anche un concetto come “campanelli d’allarme”, per dirne uno, tra tanti, e tante dinamiche, è molto diverso da “te la sei andata a cercare”. L’idea che nelle persone che si ritrovano a contatto con la violenza vi sia sempre una predisposizione a cercarsela ecc, una bassa autostima, un “amare troppo”, un andare a cercarsi un partner con determinate palesi caratteristiche e via dicendo è molto pericolosa perché non corrisponde a verità.
Vi sono persone che non hanno mai avuto altre relazioni, nè prima nè dopo, con episodi di violenza, bensì relazioni funzionali e paritarie. Persone che non avevano alcuna tendenza masochista e che avevano un buon livello di autostima.
E che sono state oggetto di violenza psicologica e morale o anche fisica proprio perché avevano autostima, erano considerate troppo autonome e libere da parte del partner. Molto spesso le persone che subiscono violenza psicologica (o anche fisica) sono persone solari, piene di vita, socievoli, che hanno delle caratteristiche che vengono considerate dal partner violento insostenibili perché poco controllabili, o perché minano la sua, di lui, autostima molto bassa.
E’ provato che la ragione per cui le persone molto spesso non si rendono conto di trovarsi in una certa situazione immediatamente è perché essa non si presenta in maniera palese. Bensì strisciante, equivoca, o persino contraria.
Discorso lungo, ripeto. Ciò che posso dire è che se una persona ha difficoltà a rendersi conto di essere all’interno di un certo tipo di violenza non è perché non vuole vederla o perché è “stupida” o solo perché protegge il partner a oltranza, e via dicendo, ma perché lo stesso meccanismo della violenza psicologica e morale mina una serie di percezioni, attraverso delle modalità ben precise.
Bisogna partire dal presupposto che il violento segue un’altra logica ed è per questo che la logica può non venire in aiuto.