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Basta sputare nel piatto dove si mangia!!!

di Elisabetta79
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 14 Novembre 2012. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 118 commenti

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  1. 111
    elisabetta -

    CONTINUANDO…andare tranquillo a lavoro, tornare a casa e vivere sereno..i discorsi non mi interessano”
    Io, io, io, io, io, e ancora io…..

    E’ lì che avevo capito che in realtà lui era cosi, egoista!
    E quel suo alternarsi di atteggiamenti umorali estremi, nel senso che un giorno mi trattava da principessa, e il giorno dopo non esistevo..mi hanno stordita, drogata, non capivo piu un c...., era come se avessi preso in testa una travata di piombo. Non capivo.

    Ma il top quando un giorno l’anno scorso, sempre in nome del cambiamento di tattica, quando lui tornò a casa dal lavoro, io lo accolsi sulle scale abbracciandolo e lui mi allontanò sgarbatamente per poi, quando lo lasciai, rimproverarmi del fatto che quando torna a casa lui vuole trovare una donna che lo accolga a braccia aperte, come un cagnolino scodinzolante..”
    Capisci l’assurdo LUNA?
    Io gli ricordai quell’episodio (e come quello tanti altri) in cui se mi avvicinavo lui mi allontanava e che non poteva pretendere di ricevere dolcezza se era incapace di darne”
    E lui non rispose niente..

    Quindi lo schema era:
    IO VOGLIO DOLCEZZA, quindi è colpa tua se non sei cosi
    SEI DOLCE..quindi ti allontano
    TU TI ARRABBI, quindi io ti rimprovero che sei incazzosa e che non sarai mai capace di essere dolce come voglio io.

    Che poi secondo me dolce come lo intende lui = sottomessa e deficiente.

    E’ lì che avevo capito che il problema non ero tanto io, quanto la sua mentalità alquanto distorta e che i miei tentativi di far andare meglio le cose correggendo me stessa non servivano a niente. Certo che per amore ho provato a far andare bene le cose, non capisco che male ci sia, volevo vedere se smussando alcune mie spigolosità si potevano sistemare le cose, io credo sia normalissimo, Luna! E’ normale provare a cambiare le cose, solo che io non pretendevo di cambiare lui, ma volevo vedere se correggendomi avrei contribuito a migliorare io per prima le cose. Il problema è che a lavorare ero solo io..lui non faceva niente.

    Quindi avevo capito che in qualsiasi modo io sarei stata a lui non andava bene perchè il suo ideale di donna è “più è scema meglio è, la posso prendere in giro come voglio tanto lei non dice niente, gliela do cotta e la mangia cotta, gliela do cruda e la mangia cruda”

    Io non sono quel tipo di donna Io ti rispetto se tu mi rispetti e viceversa.. Per cui se il prezzo da pagare per essere ancora piu “mansueta” comportava l’essere presa per culo, allora non mi va + bene.!! Poi grazie a un breve periodo di psico-analisi, ho capito che il mio carattere è particolare, cioè rende moltissimo se incoraggiato, è pessimo davanti ad atti di prepotenza. Ed è vero, ho capito che in realtà quando io ero aggressiva con lui lo ero come risposta, non come punto di partenza e che non serviva a niente cercare di correggermi perchè tanto questo sarebbe servito solo a farmi calpestare di piu. Infatti con altre persone non sono così. Quindi ho mollato l’osso.. una volta per tutte.

  2. 112
    elisabetta -

    …SEMPRE CONTINUANDO.
    E poi comunque il discorso del “perchè se ti do 100 tu non mi dai 100” è assolutamente sbagliatissimo soprattutto nel mio caso, perchè io non pretendevo che lui mi desse per quanto davo io, non ero disperata fino a quel punto LUNA, scusa! Ognuno da quel che può in base alla propria sensibilità e carattere. Può starci bene o male, e a me stava male. Il discorso è il rispetto di base..avrò diritto di lamentarmi almeno di questo?

    Se il mio ex è una persona che mente a tutti, persino a se stesso, che non parla ma agisce e per di piu alle spalle…è una questione di rispetto piu elementare, spicciolo!

    E comuque,il tema originario della mia lettera, ahimè, dimenticato da tutti, era una pura e semplice riflessione forse un pò troppo focosa, sul perchè alcune persone che hanno avuto una relazione soddisfacente a detta di loro stessi, la troncano per andare a beccare nell’immondizia, per poi lamentarsi di aver mal di stomaco!
    E lo stesso discorso può essere applicato anche nell’ambito delle amicizie o rapporti umani generali dove l’essere buoni = noiosi; stronzi=brivido, presunto amore, e poi travata nei denti.

    E questo come conseguenza dell’egoismo e dell’eterna insoddisfazione usa e getta, dove le cose si amano e le persone si usano, e che ci sta intaccando un pò tutti senza che ce ne accorgiamo.

    L’argomento in realtà era molto molto piu generico, basato su esperienze non necessariamente dirette, ma anche altrui!! Forse farebbe bene un pò a tutti, compresa me, rileggerlo per capire quanto ce ne si è discostati!!!

    LUNA, spero di aver risposto bene, altrimenti significherà che non ho capito bene il tuo discorso e che dovrò rileggerlo.

  3. 113
    LUNA -

    Eccomi, Elisabetta. Ho letto. Ciò che dici è ‘funzionale’ e il discorso che fai sulle relazioni (riassumo) che vivono crisi, le affrontano e ne escono meglio di prima lo comprendo. Idem il cambiare tattica (copione) in primo luogo per sè. Il punto è: però dove ti trovi (trovavi)? Quanto la relazione e le sue reazioni e le dinamiche erano disfunzionali? Per quanto tempo, di fronte a risposte/reazioni che definisci assurde le tue corrette convinzioni applicabili a un certo modello di reazioni etc hanno cozzato con una realtà ben diversa senza che scattasse il salvavita? Anche, certo, perché la situazione era ‘assurda’. Ma per quante volte mentre eri più assertiva e pensavi come modulare meglio il tuo copione in funzione di un punto di incontro e la risposta era un cartone in faccia e disorientamento non prendevi realmente atto del cartone in faccia etc invece (anche logicamente, certo)

  4. 114
    LUNA -

    dirti ‘non dovrebbe essere così!’. Forse non riesco a spiegarmi, è tardi. Ma il mio non è un giudizio o un rimprovero. So, ti ho già detto, che una dinamica fortemente disfunzionale manda in tilt, disorienta e perché. Tanto più se sei autocritico e ti metti in discussione. Mentre l’altro è critico e ti mette in discussione, e ti ricatta emotivamente, e ti confonde etc. E tanto più se sei abituato a più normali, diretti, più logici conflitti. E non a rapportarti con dinamiche ben più contorte. Quindi il mio non è un giudizio. Fermo restando che ognuno ha i suoi perché, di per sè, e le sue nevrosi, il suo carattere, i suoi punti deboli o di conflitto etc quando dopo tanti anni di fronte a una crisi io ho reagito in un certo modo non ho reagito in modo illogico. Ma di fronte a risposte ‘illogiche’ via via ho mantenuto un parametro inadeguato alla situazione reale e contingente. Conseguenza ciò in realtà proprio anche della complessità della situazione. Talmente tanto kazzuta e ‘illogica’ etc da mandarmi in tilt. Se tu mi dici ‘sbagliavo facendo certe considerazioni?’ ti dico no e sì. No perché sono di per sè funzionali e costruttive. Sì perché le applicavi in una situazione disfunzionale e distruttiva. E, volens o nolens, di fronte ad una risposta completamente diversa dal modello funzionale che avevi in testa non ti spostavi. Certo che è assolutamente lecito volere rispetto per sè. Ma se uno ti manca di rispetto lo sta facendo.

  5. 115
    Roberto -

    avete scritto un trattato!!! 😉

  6. 116
    LUNA -

    ROBERTO, trattasi di argomenti trattatosi. E pensa, chi passa, se vuole e gli frega, trova pure il Bignami. Perché questo è il Bignami dei veri ‘trattati’. Scritti e non.

  7. 117
    elisabetta -

    LUNA, carissima, è un piacere rileggerti.. 🙂

    Si, certo, il tuo è un discorso che ovviamente non fa una grinza..

    “Se tu mi dici ‘sbagliavo facendo certe considerazioni?’ ti dico no e sì. No perché sono di per sè funzionali e costruttive. Sì perché le applicavi in una situazione disfunzionale e distruttiva”

    C’è tutto in questa frase, c’è tutta la mia speranza di salvare la cosa, c’è la speranza che cambiando delle cose di me oggettivamente modificabili, potesse andare meglio.. c’è la disillusione che tutto ciò si avveri (parlo al passato ovviamente!) Si, è vero tutto quello che dici, ma una colpa grossa che mi faccio è l’essermi decisa a ritrattare troppo tardi.
    Anche se poi penso che in qualsiasi modo io fossi stata non sarebbe mai andato bene, specialmente se dall’altra parte vi è uno che sogna e vive a 3 metri da terra perchè sta aspettando qualcosa che lui stesso ammette non esistere! Quindi un narcisista che ha bisogno di sempre continue conferme e di sempre piu numerosi specchi in cui riflettersi, non può pensare di usarne uno solo. Lui cerca qualòcosa che non esiste (e lo ammette finalmente lui stesso!) per cui mi rendo conto che era una relazione assolutamente disfunzionale, che poggiava su basi d’argilla o meglio su basi non di eguale altezza e spessore.

    E’ vero, io ho sbagliato nel perseverare quando vedevo i miei sforzi andare in frantumi e nel credere che cambiando tattica avrei potuto salvare la storia. Cieca, innamorata!

    ROBERTO, non sei obbligato nè a leggere nè a rispondere. Certe cose richiedono uno sforzo che non tutti possono sostenere!

  8. 118
    CredevoInLui -

    @Elisabetta, ho seguito passo passo la tua storia e secondo me non è che il tuo ragazzo non ti amasse piu o non ti abbia mai amata. Il discorso è che lui è incapace di amare chiunque a prescindere. Tipico dei narcisisti o di chi vive in funzione della prorpia immagine riflessa negli altri.

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