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Lettera pubblicata il 4 Aprile 2023. L'autore ha condiviso 18 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore white knight.
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Ebbene, ritrovare suoni, sapori e atmosfere conosciuti non mi dispiaceva. E nel mio piccolo, ho cercato di aiutare a far funzionare le cose che mi stavano attorno, come potevo. Peraltro, anche nel tanto decantato estero ho riscontrato disfunzioni, carenze, situazioni che non andavano come mi aspettavo, quindi la perfezione non esiste da nessuna parte. Ovviamente provo profondo rispetto per chi ha avuto la possibilità di fare carriera e ottenere soddisfazioni all’estero: Ana e Itto ne sono due brillanti esempi. Ma smettiamola con questa mania snobistica di affermare che l’Italia è un Paese di merda e che solo all’estero si può vivere. E smettiamola di considerare persone capaci, qualificate e con le palle sono coloro che se ne vanno. È vero, ho conosciuto persone che avevano le capacità e che si sono affermate, ma buona parte di coloro che se ne sono andati semplicemente in cerca di futuro, all’estero han fatto poco più che i lavapiatti e son tornati qui con la coda fra le gambe.
E con l’ultimo e più che pertinente pensiero di maria grazia si può dire di aver chiuso il cerchio,sulle note dell’apposito motivetto ad-hoc per questa discussione :SEVERI,MA GIUSTI!!
(e non sto facendo spocchiose ironie,solo rimarcare indiscutibili dati di fatto).
Itto, se non hai tempo per dimostrare le tue affermazioni, non puoi liquidarmi dicendo che dico ca..te. Troppo comodo. Allora tutti diciamo:”Non ho tempo di argomentare, ma ho ragione io”. Sei tu che insisti e se insisti devi argomentare. Hai trovato il tempo per scrivere vaghezze sugli ultimi due commenti.
Non ho MAI detto che i servizi pubblici italiani siano fantastici o che l’Italia sia il giardino dell’Eden. Mettere in bocca parole che l’interlocutore non ha mai detto è un’altra tecnica applicata da chi ha torto. Non sei un analfabeta funzionale, leggi bene i miei commenti. Non passiamo da un estremo all’altro, non è per forza o tutto brutto o tutto bello.
Si, io ho espresso la mia idea e tu la tua, la tua prospettiva. Tu hai sfiducia nell’Italia, consigli di cercare donne in UA; io ti dico che i miei ex compagni di scuola oggi sono tutti ingegneri e tecnici ben piazzati in Italia e hanno donne italiane. Non abbiamo avuto bisogno di scappare all’estero, nemmeno per…
trombare. È vero, molti servizi lasciano a desiderare. La sanità non è un idillio. Ma credi che all’estero sia il paradiso?
Se critichi il paese, allora non critichi il servizio pubblico di per sé, che esiste anche negli altri stati, ma il sistema di questo paese, la mentalità truffaldina, ecc. È la stessa cosa che ho evidenziato io.
Max, i dipendenti statali che non fanno il loro dovere sono più sanzionabili dei privati. Ci sono reati, cosiddetti “propri”, che sanzionano solo il dipendente statale, ma non il privato, per esempio l’abbandono di posto di servizio e l’omissione di atti d’ufficio. Il problema è quando il dirigente dell’ufficio pubblico non controlla i suoi dipendenti e allora ecco i furbetti del cartellino. Ma situazioni simili accadono anche nelle grandi aziende private: dipendenti fannulloni, operai che rubano gli attrezzi dalla fabbrica, ecc.
Prossime ore rispondo anche a te, MG.
@ Maria Grazia nr. 67+68: grazie di aver riportato la discussione on topic.
Infatti mi piacerebbe approfondire il fenomeno del presunto “schiavismo moderno”.
Una domandina sorge spontanea: ma dove c.... vivete?
Sì, non vorrei passare per il “solito genio” che hai preventivamente denunciato e che colpevolizza le (presunte) vittime di un’ingiustizia. Però sinceramente non vedo tutto questo schiavismo in giro. Le situazioni lavorative che ho sperimentato (e anche quelle che non ho sperimentato ma per le quali ho ricevuto offerte o per le quali mi ero candidato) sono state variegate, alcune molto, altre poco soddisfacenti. Ma nessuna l’avrei definita “schiavismo”/”sfruttamento”. E così anche molti miei amici e conoscenti. Anche perchè nella zona dove vivo non è che i controlli manchino.
Poi per carità, qualche “furbo” e qualche “criminale” lo trovi sempre (che tiene la gente in nero, sottopagata, ecc.). Però ecco, remare su una galea turca è molto diverso!
Golem io invece a suo tempo avrei potuto entrare tranquillamente nel PD, oppure in Destra Nazionale e persino, udite udite, nella massoneria, perché all’ epoca ero nella cerchia di amicizie strette di uno che ne faceva parte.
Tutte proposte a cui decisi di non aderire.
L’ ultima offerta di entrare in un partito mi è stata fatta in periodo restrizioni covid, quando partecipando a una manifestazione insieme ad altri dissidenti feci pubblicamente un discorso molto concitato.
Anche in questo caso decisi però di rimanere una tigre sciolta.
Per quanto riguarda il lavoro, non mi hanno MAI licenziato. Me ne sono sempre andata io quando la situazione non mi soddisfaceva o non mi dava sbocchi.
Insomma, non è che occorra una laurea ad onoris per farsi strada in certi ambienti.
Ma la mia attitudine ( tanto bella quanto dannata ) mi ha fatto preferire una vita selvaggia e non convenzionale anche se sicuramente più complicata.
MG.
I fenomeni del mercato del lavoro non si muovono in base a principi morali. Crediamo che se mi sono impegnato a studiare, ad imparare un mestiere, mi merito di trovare facilmente lavoro ben retribuito, al contrario dovrò accontentarmi di un lavoro brutto e sottopagato. Non funziona così. Se hai passato anni ad imparare l’Odissea in lingua originale a memoria, complimenti, hai fatto un’impresa, ma non puoi pretendere che qualcuno ti paghi per sentirti recitare il poema. Non te lo richiede nessuno, quindi non hai uno sbocco lavorativo per questa tua abilità. Per contro, la prostituzione non richiede particolari abilità, ma è strapagata. Non è una questione di essere capaci di fare qualcosa, ma di essere capaci di fare qualcosa che viene richiesto dagli altri. Come dicevo, alla Manpower nessuna richiesta per una posizione da filosofo.
MG, l’inerzia delle istituzioni è un problema di leggi.
Bé se ci si aspetta che un insegnante parli di microchip iniettati col vaccino, complotti mondiali, Terra piatta, ehhhh capisco che si possa rimanere delusi. Del resto a questi livelli di alienazione credo che neppure l’università più prestigiosa del mondo potrebbe essere efficace.
Max, in altra occasione avevo scritto praticamente le tue stesse riflessioni. Sono estremamente dura verso i dipendenti pubblici incompetenti o che vivacchiano (e ce ne sono parecchi), proprio perché so quanto invece sia fondamentale una formazione adeguata ma, ancor di piú, la voglia di far bene il proprio mestiere anche e soprattutto quando non esistono sanzioni. È questione di coscienza civica e di amor proprio; io non riuscirei mai per carattere a lavorare solo per lo stipendio. Le gratificazioni provengono dalla consapevolezza propria e altrui di essere persone competenti e capaci.
MG, io sono un “bandito” nato, figurati se mi faccio fregare da un ricatto come quello. Sì, avrei scalato i vertici dirigenziali, ma sarei stato appunto ricattabile in ogni momento, e con il rischio continuo che corrono tutti quelli che prendono tangenti e le distribuiscono. Come accadde ad un collega che chiamavo il “maggiordomo” per il suo sussiego verso i “superiori”, ma che presero con le mani nel sacco, anzi, nella valigetta. E come dissi al boss, sorpreso che un impiegato “così” modello fosse corrotto, sono sempre i “maggiordomi” i colpevoli.
Niente da fare, anche perchè mi trovavo lavori extra anche prima della laurea, che mi hanno più che soddisfatto. Nel ’90, quando si prendeva un milione di lire al mese, ebbi un colpo di fortuna con dei lavori catastali che mi fecero guadagnare 66 milioni di lire. Ma in un solo mese! Tanto che con gli altri risparmi li usai per comprare cash la casa che occupo.
Se servono soldi so come trovarli, ma non vivo per accumularli e diventare un giorno il più ricco del cimitero. Me la godo.
Esempio? A fine mese Mar Rosso. Massì.
“Sono estremamente dura verso i dipendenti pubblici incompetenti o che vivacchiano”
Streghetta, sei dura nei confronti del fannullone solo se è statale o anche se lavora per un’impresa privata? Questa brunettiana caccia allo statale come se fosse il male dell’Italia è ingiustificata. Un fannullone è dannoso per qualunque azienda, pubblica o privata che sia.
“..non riuscirei mai per carattere a lavorare solo per lo stipendio..”
Stai dicendo che non faresti un lavoro che non ti piace, piuttosto faresti la fame? Nella vita non si può fare solo ciò che piace. Forse dici così perché stai bene. Sei consapevole di essere una privilegiata? Guadagni circa quaranta Euro netti all’ora contro gli otto di un manovale. Va bene che noi lavoratori onesti, a cui piace il lavoro che ci siamo scelti, ci impegniamo con passione e dedizione, ma teniamo presente che nessuno lavora per la gloria. Per carità, è giusto. Al supermercato non possiamo pagare la spesa con le gratificazioni.