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Lettera pubblicata il 4 Aprile 2023. L'autore ha condiviso 18 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore white knight.
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Suzie mi ha preceduto ma appunto avrei voluto chiedere: in che senso i dipendenti statali sono solo un costo per la collettività? Detta così, sembra un’affermazione apodittica e non circostanziata, che vuol dire tutto e il contrario di tutto. Atteso che, come ci ha appena ricordato Suzie, vi sono funzioni fondamentali che solo i dipendenti statali, cioè pagati con risorse della collettività, possono svolgere, qual è il problema reale? Vi sono per caso delle figure professionali che non servono e che invece fruiscono di un pubblico stipendio? E queste figure inutili, quali sono? Oppure anche nelle funzioni indispensabili vi è un sovrannumero di assunti rispetto al bisogno? Anche qui: quali sono le figure sovradimensionate? Oppure ci sono i fannulloni o gli assenteisti, o comunque coloro che disonorano la propria professione? Ebbene ci se la prenda con questi casi singoli e specifici, sanzionandoli come si conviene, ma non si faccia di tutta l’erba un fascio.
Suzie, lasceremo quello che è possibile, che vuoi farci. Si adatteranno o periranno, come si usa dire tra gli evoluzionisti.
Sotto certi aspetti credo di essere stato più fortunato di mia figlia, avendo vissuto una giovinezza libera in un mondo ancora “naive”, e per altri versi un disgraziato, per ragioni economiche e di estrazione sociale, come la maggior parte dei miei coetanei.
Se giudico la vita di mia figlia, che a 30 anni ha già casa sua da 10, comprata da noi, ha girato due terzi di mondo, si è laureata senza dover lavorare contemporaneamente, e oggi se n’è andata a Losanna a vedersi un certo museo con una sua amica, ex compagna di studi a Brera, dovrei invidiarla. Ma so che il mio “povero” mondo, e la mia poltrona letto nel tinello, mi hanno comunque dato quello che sono oggi, e di cui sono sufficientemente soddisfatto. Questo perchè ho avuto tutte le condizioni per “desiderare” e trovare in me le capacità per realizzare quei desideri.
Mia figlia ci è grata di quanto fatto per lei, ma capisce solo ORA la fortuna che ha》
》avuto, perche in fondo non c’è stato modo di fare confronti tra un prima e un dopo, quando io alla sua età erano già 13 anni che ero in pista, e sua madre pure, a Londra a 16 anni, sola e con una borsa di studio per la Royal Academy. Comunque, per me, la genitorialità insieme all’amore per mia moglie è quello che ha dato senso alla vita. Il resto sono soddisfazioni, certo, anche importanti, ma non essenziali. Quindi, come cantava Doris Day “https://youtu.be/xyEaH_sRSRo”.
Invece, visto che siamo in ambito “ricordi”, vorrei consigliarti un romanzo sorprendente che si intitola “Cronorifugio”, di Georgi Gospodinov, poeta e scrittore bulgaro dalle straordinarie capacità immaginative, che tratta il ruolo e l’importanza della memoria, sia nostra che altrui, nella “definizione” delle nostre vite.
“Con lui se ne va l’ultima persona che poteva ricordarmi bambino…”, è una frase del romanzo che apre prospettive forse mai immaginate di noi, proiettandoci in una “nostra” dimensione completamente diversa rispetto a un momento prima. Leggi qualche recensione se ti va.
Allora io che devo dire che mi sono state negate molte possibilità di lavoro perché sono Asperger e ADHD? Qui in UK ho avuto anche difficoltà e ho incontrato datori di lavoro pretenziosi, ma almeno ho cercato datori di lavoro meno pretenziosi e mi hanno lasciato lavorare. Ho anche fatto pulizie a casa dei ricchi con mance altissime. In Italia neanche lavori non a contatto con il pubblico perché non sarei stata capace di portare benefit all’azienda. Poi ci sono pregiudizi tossici contro l’Asperger, l’ADHD e la depressione. Li considerano come dei capricci.
Rispondo ai commenti degli analfabeti funzionali che non sanno leggere quanto ho scritto:
Che piaccia o non piaccia, tutti i politici, i lavoratori statali, i funzionari pubblici non rappresentano una ENTRATA per le casse dello stato, ma solo una USCITA.
Lo stipendio dello statale viene dalle casse dello stato, e così pure le tasse che lo statale paga, sono solo un giroconto tra le casse dello stato e le casse dello stato.
Gli unici che VERSANO LA FRESCA nelle casse dello stato sono i lavoratori privati e le aziende private, perché non prendono i soldi dalle casse dello stato ma ce li mettono.
Qui non stiamo stabilendo se i servizi pagati dalle casse dello stato sono essenziali o funzionanti, qui stiamo valutando chi paga cosa.
Ora, veniamo al punto: dato che il popolo lavoratore (privato) deve reperire il grano per pagare ANCHE gli statali, ecco che il popolo lavoratore ha diritto a non accettare stipendi da fame.
In relazione alla FUNZIONALITA’ degli statali, dei medici, dei servizi di polizia, dei politici, degli organi amministrativi ecc, purtroppo segnalo che le cose non funzionano come dovrebbero.
– la sanità è diventata uno schifo. Si pagano le tasse ma per avere le visite quasi tutti pagano le visite intramoenia a pagamento.
– i politici da almeno 40 anni mostrano la totale scarsità dell’impegno nel loro lavoro.
– i governi locali in parte funzionano e in parte no. Ad ogni modo vengono pesantemente e iniquamente foraggiati dall’IMU (la più scellerata delle imposte)
– esercito e polizia lamentano di avere scarso personale e mezzi vetusti. Quando c’era il lock down correvano con i droni dietro ai ragazzi in spiaggia; quando c’è la guerra vera (in Ucraina) nessuno è pronto a partire…. e i criminali dilagano per le città… e se chiami gli agenti ci vuole mezz’ora prima che arrivino
– i dirigenti statali guadagnano tonnellate di soldi, ma i cittadini sono scontenti.
Suzanne: “Trader, considero il mio mestiere tra i piú gratificanti e stimolanti al mondo”
Beh, l’importante è esserne convinti, streghetta.
“Ma non pretendo che tu scorga la Bellezza di cui parlo”
Infatti non è bello ciò che è bello, ma ciò che piace. Il mondo non gira attorno alla filosofia.
Mi ricordi i tipici studenti di filosofia spocchiosi che si sentivano parte di una élite culturalmente superiore, inaccessibile ai plebei che non sono in grado di capire il loro linguaggio astruso e i loro discorsi.
Auguri sinceri anche per il nuovo arrivato, streghetta.
Grazie per gli auguri Golem!
Rossana, è sempre un piacere sentirti. I miei auguri di buona Pasqua erano rivolti anche a te.
Gli statali assolvono a servizi fondamentali (difesa, sicurezza, giustizia), più utili di molti lavoratori privati (è un servizio più importante il barista che somministra alcolici o l’ambulanza che interviene per il coma etilico?). È insensato dire che gli statali li paghiamo…
“noi”, visto che anche i privati sono mantenuti dai clienti. Quando facevo il dipendente statale lavoravo sodo.
“il cui prodotto per definizione è zero, perché sono solo un costo per lo stato e non un reddito”.
Certo, un ente statale non è un’azienda che produce un utile, ma facciamo delle precisazioni. La spesa pubblica per pagare lo stipendio degli statali compone il PIL come gli altri redditi, quindi vanno ad aumentare il PIL. Invece non compongono il PIL le pensioni (sono spese per trasferimenti), e gli interessi dei titoli di stato.
Sono ingiuste le patrimoniali, come IMU, bolli e soprattutto la mostruosa imposta sugli strumenti finanziari detenuti. Sai che botte mi arrivano ogni anno! Si paga lo 0,2% del valore della giacenza media, quindi se l’altro anno il prezzo dei tuoi titoli era alto, paghi una cifra alta. Se quest’anno liquidi i tuoi investimenti, ma c’è una crisi e le borse crollano, realizzi poco, nonostante tu abbia pagato una cifra alta di tasse
Carissimo Itto, che le cose stiano tecnicamente come dici tu è vero: i dipendenti statali non producono ricchezza ma fruiscono di quella prodotta da altri. Ed è vero che i servizi di cui fruiamo sono spesso spaventosamente inefficienti. Così come è vero che molte delle tasse che paghiamo vengono mal utilizzate e prendono strade che non dovrebbero prendere. Mi permetto obiettare che anzitutto non tutti i dipendenti statali sono dei fanulloni. Ciascuno fa il lavoro che trova e molte persone che conosco, insegnanti o dipendenti pubblici di altro genere, svolgono il loro lavoro con impegno e coscienza. Inoltre, non sarebbe pensabile un sistema nel quale ogni servizio venga pagato, per il suo costo integrale, da coloro che in quel momento ne fruiscono, senza che la sua continuatività venga garantita da una sovvenzione pubblica. Sono invece favorevole, questo sì, a una gestione più efficiente della pubblica amministrazione e a un maggior controllo sulla produttività di chi vi lavora.
Calma, mi sembra che il discorso di Itto trascuri aspetti essenziali di quella che è, o almeno dovrebbe essere, la funzione pubblica, che in termini teorici, e forse meno in quelli pratici, è o, appunto, dovrebbe essere, di supporto alla fase produttiva di un sistema Paese.
Che ci siano grandi inefficienze nell’ambito pubblico è indubbio, ma qui dovremmo parlare dell’influenza politica sui funzionari e la classe dirigente pubblica, in un ottica che ha finalità “diverse” da quella privata, ma non necessariamente distante dagli “interessi” di quest’ultima. Credo di non dovermi spiegare meglio per far capire dove voglio andare a parare, avendo lavorato per molti anni per un ente di proprietà pubblica, dove gestivo progetti e appalti per 5/6 milioni di euro l’anno. E dove ho fatto una buona carriera, ma non ottima per le mie pur riconosciute capacità, e indovinate perchè?
Come dice il nostro Max, fare di tutta l’erba un fascio è comodo ma prima di tutto è stupido, perche non dice la verità su tutta la parte pubblica che lavora》