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Basta piagnistei! Il lavoro non è un diritto, è un mercato!

di white knight
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Lettera pubblicata il 4 Aprile 2023. L'autore ha condiviso 18 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 173 commenti

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  1. 111
    maria grazia -

    Per ritornare in tema, riporto questo caso che mi sembra emblematico della situazione italiana:

    https://amp.quicomo.it/attualita/Como-centro-lavoro-commessa-Cristina-testimonianza-.html

    Il fenomeno dello sfruttamento sul lavoro è endemico, trasversale. Contrariamente a quanto diceva White Knight, non ci sono settori più esposti di altri da questo punto di vista.

    Vi sono condizioni schiavizzanti nell’ agricoltura, nella ristorazione, in ambito industriale, commerciale e impiegatizio.

  2. 112
    Trader -

    Maria Grazia, pizzicata!
    È evidente che eri tu che qua scrivesti con il nickname Elena, dicendo di essere stata sanzionata. Suzanne disse che era evidente che Elena eri tu, ma tu negasti!
    Se non mi chiedi scusa per le corbellerie che mi hai scritto, almeno chiedi scusa a Suzanne e a tutti gli utenti di LaD che quella volta che sono stati presi in giro da te.

    MG, il verbale non l’hai mai pagato perché in Italia funziona così. Se ti sanzionano, basta non pagare e non ritirare le raccomandate di sollecito, finché la sanzione va in prescrizione. E mi ricollego con il discorso che stiamo facendo sul lavoro. L’Italia è il paese dei furbetti dove la gente più che competenze lavorative, sa fregare lo Stato e il prossimo molto bene. Non si pagano le tasse, né le sanzioni e ci si giustifica dicendo che se il paese va a rotoli la colpa è dello statale che ha fatto una pausa caffè invece di immolarsi per il paese lavorando per tutti quelli che stanno a casa con il reddito di cittadinanza. Bisognerebbe avere maggior senso civico, MG. Tu per prima

  3. 113
    Golem -

    A Milano per quanto riguarda le abitazioni non diminuisce niente MG, solo durante la crisi Lemahn Brothers del 2008/9 ci fu una flessione dei valori immobiliari, o meglio, una stagnazione. E fu in quel momento, nel ’10 per la precisione, che riuscii ad acquistare in zona Navigli un bel bilocale con sottotetto da ristrutturare, per mia figlia. Oggi mi sarebbe quasi impossibile perché il valore in una dozzina di anni è raddoppiato, arrivando facilmente a superare i 5mila euro al metro quadrato. E se poi aggiungiamo la sistemazione fatta col 110% del palazzo intero -che essendo del 1924 ha un fascino quasi parigino- pure più di 5mila. Ma i 10/15mila non sono una rarità sul nuovo e non solo, e gli affitti si adeguano di conseguenza, con la soglia psicologica dei 1000 euro per un bilocale già superata in semiperiferia.
    Chi può permettersi questi costi? Sempre meno “common people”, e il rischio di una gentrificazione “ghettizzante” si sta facendo concreto, e questo urbanisticamente non è mai un bene per una città di tradizione “sociale” come si picca di essere Milano.

  4. 114
    maria grazia -

    Trader hahahaha come se fossi stata l’ unica a prendermi la multa in quel periodo 😂😂 Suzanne pensa che dietro a chiunque la contesti ci sia io in realtà, ma stavolta concordo con lei: fatti una vita vera!

    Io pago volentieri le tasse giuste e motivate, non le minkiate inventate solo per vessare la gente.

  5. 115
    Trader -

    MG, su LaD quante sono le utenti (quindi togliendo gli uomini), sanzionate in una circostanza precisa (mentre giravano in bici), che fanno i tuoi stessi identici discorsi? Troppe combinazioni tutte insieme, che ne dici, eh, Elena?
    E non dire che non hai confermato di essere in bici. Te l’ho ripetuto due volte, se non eri in bici me lo avresti detto.
    “concordo con lei: fatti una vita vera!”
    Ha parlato quella che ha aperto un sito per sparlare di noi.

    Streghetta, ricorda sempre che non sono io che provoco, io rispondo alle provocazioni. Anche alle tue.
    A proposito, sapete che i docenti hanno una tessera per spendere cinquecento Euro all’anno in cultura, cioè libri, teatro. Ve lo aveva detto Suzanne?

    L’Italia è messa male, ma possiamo fare qualcosa per cambiarla. Elena e Streghetta. Due donne che salveranno l’Italia. Che coppia!

  6. 116
    maria grazia -

    Io Golem so che c’è anche molta speculazione da parte degli investitori immobiliari, e ciò non sarebbe possibile se nelle compravendite i proprietari venditori non accettassero di abbassare il prezzo, o se molte case non finissero all’ asta. Bisognerebbe quindi capire se i prezzi indicati negli annunci di vendita degli immobili ( il più delle volte gonfiati ) sono effettivamente quelli con cui si va a rogito, cosa di cui dubito fortemente.

  7. 117
    Golem -

    Mah, la speculazione è automatica MG. Quando un bene è relativamente limitato, ma molto richiesto, i prezzi si alzano, è il mercato.
    Io ho tirato i remi in barca professionalmente, ma ogni tanto vengo chiamato in causa da ex “clienti” o da amici che devono acquistare casa. Qualche mese fa uno di questi, un imprenditore per cui ho fatto diverse consulenze, mi ha chiamato per valutare l’acquisto di un ex laboratorio di falegnameria in centrissimo; un enorme locale soppalcato in una dimora storica milanese: casa Ailati, in via Santa Maria Fulcorina. 275 metri quadri a…5mila euro/mq. Un affare credeva lui. Ma non lo era, perché era un antro al piano terra senza servizi nè impianti, e in categoria C1, con nessuna possibilità di trasformazione civile mancando il rapporto aeroilluminate. Forse si potevano fare uffici, ma a naso avrebbe dovuto spendere altri 5mila al mq per renderlo utilizzabile. Ma l’area è senza parcheggi, neanche interni, e non puoi fare uffici prestigiosi per andarci in motorino.》

  8. 118
    Golem -

    》Poi, due amici, entrambi avvocati, devono comprare. Uno dopo diversi sopralluoghi con me sceglie un bilocale in zona Porta Genova, semi centro, in una casa civile degli anni 70. 52 mq commerciali, cioè con i muri, che prendono il 10% della superficie: 300mila euro. Un altro, casa nuova in periferia Nord, tre locali 325 mila, 75 metri commerciali. Sono cifre notevoli, e soprattutto in crescita. Ormai sotto i 5mila/mq a Milano non trovi niente di decente, a meno che non sia da ristrutturare; ma devi farlo, e chi lo fa se devi pagare quel costo? Chi ha già i soldi e poi li rivende.
    Io per un po’ l’ho fatto, ma anni fa, comprando alle aste, per relativamente poco, catapecchie senza speranza che trasformavo piacevolmente, ma non avevo l’architetto da pagare, e il ricavo finale era infatti circa il 10,12%, supperggiù la parcella del professionista. Insomma, il mattone costa e rende, ma devi avere qualche benefit in partenza per farci un profitto, e il mio era il mestiere.
    Sennò vai a Gorgonzola a abitare, e ti sciroppi un’ora di mezzi per andare al lavoro, vivendo in provincia.

  9. 119
    Suzanne -

    Streghetta mi piace e un po’ mi si addice pure. Già, al sud insegnanti sono riusciti a comprarsi frigoriferi ed elettrodomestici con il buono docenti (grazie a negozianti conniventi) , io mi sono limitata ai libri e ai corsi di formazione quantomeno. Gli anni scorsi anche fantastici abbonamenti a teatro, che spero di poter rifare presto. La cultura è vita.

  10. 120
    maria grazia -

    E perché mai avrei aperto un sito personale quando avrei potuto tranquillamente usare dei fake?

    Ai POSTERS l’ardua sentenza.

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