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Lettera pubblicata il 30 Giugno 2011. L'autore, cisnok, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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caro sig Giuseppe
devo anche sentirmi dire che non sono capace di programmarmi le spese, perchè ho sforato per 60.CENTESIMI quando 8 ore dopo veniva accreditata la pensione di 1300 euro. Sempre a guardare le pagliuzze dimenticandosi delle travi.
Pensare poi alle grosse responsabilità , dico solo che se un direttore non se la sente di accollarsi una responsabilità per sessanta centesimi è meglio che cambi mestiere, anzi una banca con direttori così sarà costretta a preoccuparsi. Come sempre meglio prevenire che curare, non solo per me.
Scusate, ma da qualche anno ci sono le banche online! Io ora sono sdraiata sul letto, con il mio net book(il più economico, preso con la bolletta telecom, cioè lo sto pagando a rate..)mi collego alla mia banca con i miei codici, ed ho il saldo sempre a disposizione, quindi aldilà del direttore che per 60 centesimi di euro stà figura da barbone se la poteva risparmiare! la tecnologia ci permette di avere senza dubbio più controllo, dico in fin dei conti Lei sig pensionato ha messo un post in un forum, si è dovuto registrare, aprire un conto online è facile facile.. come registrarsi su un forum.
Tutti Voi avete ragione, ma ricordo una volta un direttore che mi disse.. “dipende da Lei se il fido la banca lo concede.. ” ma era davanti a Me.. con un atteggiamento poco professionale, e molto più maiale.. no il fido non me lo ha concesso la banca.
Mio papà è Napoleone
ciao, ultimamente si parla sempre dellebanche come “ladre”.. peccato però che con la crisi e spesso con la scusa della crisi sempre p8iù aziende dichiarano fallimento non restituendo alla banca così mila euro… e se la banca registra perdite di 100 mila euro… ( cifra anche bassina rispetto alle ultime novità..)mi spiegate dove prende i soldi per recu0perare questa perdita? la banca rimane un’azienda e deve bilanciare costi e ricavi! per la chiamata fatta dal direttore…io ne sarei dfiero, 1 perchè la sua banca ha evitato che la bolletta andasse in mora, 2 che lei pagasse commissioni inutili!, rimane sempre il fatto che lei stesso doveva provvedere a sistemare il saldo di c\c dato che lei stesso sapeva che la bolletta sarebbe stata addebitata!!!e second9o voi è giusto che sia la banca a pagare le bollette… ??ed è giusto che la banca in quel giorno concedi 60 ventesimi a lei… si immagini se tutti i clienti chiedano 60 centesimi… a che cifra si arriverebbe?? basta tirare fango sulle banche… le banche sono delle aziende e i costi ricavi li deve bilanciare e per reggersi deve avere utili! se ci sono milioni di milioni di sofferenze dovuti soprattutto a finti fallimenti mi spiegate come fa una banca… purtroppo non stampano soldi! poi pensiamo di chiudere tutti i conti correnti si… facciamolo peccato che non è la banca a ridarci tuttii soldi ma sono tutti gli affidati che non hanno soldi da ridere alla banca… che ne ha prestrati abbastanza… p.s. ho 27 anni, e nonostante non ho un futuro sicuro considerando i tempi… considerando che non possiamo rischiare prendendo mutui o mettendo su famiglia visti i tempi oserei dire che piu sulle banche focalizziamo l’attenzione sui nostri politici e su tutti gli evasori… imprenditori che dichiarano un guadagno annuo di euro 1000,00 e li vedi andare in giro con mkega macchinoni con residenze in mega ville….. non voglio dire altro!
Salve,
Ho letto quanto sopra ed ho una domanda:
Ma con tutti i soldi che si “fregano” le banche, dopo la parmalat, le commissioni alle stelle, le bugie che ti dicono per portarti ad investire con loro, etc… etc…
Prchè non cambiare???
Io ho un conto on line con posteitaliane spa, sicuramente avranno tanti difetti, ma io ci stò bene e tranquilla!
Non pago nulla nè per aprire nè se vorrò chiudere il conto, tutte le operazioni on-line sono gratis o a costi bassissimi, accrediti lo stipendio addebiti le bollette…..
Inoltre se ho necessità di operare a sportello si trova ovunque e è aperta con orari accettabili!!!
Si se mi propongono qualcosa per investimenti, mi faccio spiegare e poi voglio leggere su carta, perchè a volte la preparazione dei dipendenti scarseggia…..
Ma almeno non vengo presa per i fondelli dalla sig. ra banca ultra famosa ed affermata e lo stipendio devo lasciarglielo per pagare spese e operazioni!!!!!!!!!!!!!!!!!
oggi 11 ottobre 2012 alle ore 18,32 mi reco al benzinaio della ERG per un rifornimento di carburante da 10,00 euro e come tutte le volte che faccio rifornimento presento al benzinaio la mia carta di credito della mia banca che si chiama CHE BANCA di Roma ma la transazione non passa quindi richiedo al benzinaio di riprovarci poichè altre volte è successo per mancanza di linea ma anche la seconda volta esito negativo per mia fortuna avevo in tasca 10,00 euro altrimenti avrei fatto una bruttissima figuraccia.
Poichè CHE BANCA rispondono al numero verde anche di sera sino alle 22,00 li chiamo e l’operatore del servizio clienti, dopo aver controllato il mio conto, mi riferisce che la carta mi era stata bloccata perchè il mio conto sisulta a rosso di 1,92 euro e che dovrei quanto prima coprire il deficit, al che chiedo se lindomani copro con 100,00 la carta mi viene riattivata, l’operatore mi risponde che mi verrebbe riattivata se io verso circa 3000,00 euro.
faccio presente che il plafon della carta è di 3000,00 euro il giorno 15 di ogni mese mi viene addebitato quello che ho consumato nel mese precedente e il primo di ogni mese mi viene ricaricata, è un anno circa che ho questa carta ed è un anno che ogni 15 0 16 del mese copro quello che ho consumato regolarmente senza alcun problema visto che ho la pensione accreditata sul conto deposito della stessa banca, non ci sono mai stati problemi ora mi chiedo è possibile bloccare una carta di credito a causa di un sconfino di 1,92 euro? senza essere neanche avvisato telefonicamente facendomi trovare in difficoltà con relativa figuracce nei confronti degli esercenti?
L’operatore oggi mi diceva che devo coprire tutta la carta versando circa 3000,00 euro come la prima volta quando ne ho fatta la richiesta e quindi quando ho aperto il conto, premetto e dichiaro che quando ho aperto il conto non ho versato neanche 5 euro.
Ora non ho ne la carta e ne la pensione poichè con la pensione di ex carabiniere e con un minimo stipendio mensile con le notti che faccio in un deposito giudiziario copro la carta e pago l’affitto di casa.
Vi chiedo scusa del mio sfogo e con questo mio sfogo Vi saluto cordialmente LEONE Renato
Vorrei raccontarvi cosa mi è successo. ssono rimasta vedova, avevo il c/c cointestato con mio marito,nella stessa banca in cui nell’anno 2005 ho acceso un mutuo. Mio marito è stato licenziato dal lavoro a luglio del 2008 pur essendo invalido, vi lascio capire in quali difficoltà finanziarie ci siamo trovati. Per l’anno 2009 mio marito chiese la sospensione del mutuo…. purtroppo è venuto a mancare improvvisamente nell’aprile 2011.Ho una figlia di 23 anni con un lavoro a tempo determinato.Nella banca ogni mese accredito il mio stipendio.Il giorno 17.1.13 mi sono recata in banca per avere informazioni per un eventuale rimodulazione del mutuo, ma con mia grande sorpresa mi dicono che il mutuo non c’è più da circa 18 mesi e che la pratica è stata affidata ad un funzionario della stessa banca,e che dovevo parlare con lui.Il giorno 19.1.13 mi accorgo che il mio conto è stato chiuso proprio in quella data.Mi sono recata dal funzionario che mi ha proposto una chiusura a stralcio su un mutuo che risulta dello stesso importo richiesto è come se non avessi mai pagato (per interessi passivi) e un capitale di 64.000 euro la chiusura a stralcio è per euro 50.000 (che io non ho)Premetto che non ho ricevuto ne richieste legali ne ingiunzioni (anche se credo che prossimamente qualcosa arriverà)Mi trovo in grave difficoltà perche non posso più accedere al mio stipendio e il prossimo accredito verrà fatto il 30.1.13 e non sono riuscita a bloccarlo.Vi prego suggeritemi cosa posso fare, devo dare a breve una risposta al funzionario.Posso chiedere un mutuo ad un’altra banca, magari per ristrutturazione?Vi ringrazio e saluto cordialmente.
A me queste cose fanno VOMITARE!!!
fermo restando che non ho alcuna simpatia per le banche italiane , quanto avvenuto non mi sembra cosi’ scandaloso : semplicemente mancando sul conto i fondi per un RID il direttore ha fatto la cortesia di informare il correntista che il RID sarebbe andato insoluto se non avesse versato 60 centesimi sul conto.
A quanto pare il sistema non consentiva di procedere all’addebito del RID in mancanza di fondi, probabilmente una misura a tutela del correntista per evitare eventuali sconfinamenti a debito che comporterebbero la chiusura trimestrale per l’addebito degli interessi con annesse spese.
Quindi per quanto kafkiana possa sembrare la telefonata del direttore di banca che chiede un versamento di 60 centesimi, in realta’ in questo casa la banca ha agito nell’interesse del cliente.