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Lettera pubblicata il 8 Gennaio 2015. L'autore, nuvole, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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@Cupcake00: oddio mi sono vergognata. Non un po’. Tanto. Secondo me sono arrossita fino ai capelli. Perché so che hai colto nel segno. A mia parziale difesa devo dire che ho avuta una vita proprio particolare per quanto riguarda relazioni e sviluppo sessuale. Femminilita’ svilita e repressa (genitori terribilmente puritani. Madre che non voleva neanche mi depilassi le gambe a 16 anni-tra l’altro purtroppo ero anche pelosetta- perché “che sono queste smancerie ?” Madre che la prima volta che mi sono messa un rossetto mi ha dato della z…..la. …e tralasciamo il resto x brevita’..), non ho mai, e dico mai, imparato a flirtare un po’, ad essere gioiosa e fiera di essere donna. E meno male che sono nata bellina, altrimenti sarei arrivata alla tomba ancora vergine, tanto ero timida e scontrosa. Ho passato la vita inacidita ed intristita. Mi ci son voluti anni per fiorire un po’, faticosamente. Arrivata agli anta, magicamente e finalmente sicura di me, sto assaporando per la prima volta il piacere di flirtare con un uomo. Hai ragione: son ferma all’adolescenza su questo punto. Beccata in pieno. Mi vergogno, vorrei dirmi che ormai non é piu’ tempo per tutto cio’. Ma la mia vita mi urla nelle orecchie di fiorire, fiorire, anche se tardi. Difficile resistere. Certo é un pochino triste, voler vivere l’adolescenza quando la forza di gravita’ sta’ oramai prendendo il sopravvento. E soprattutto, quando si hanno i famosi doveri e responsabilita’. Pero’ anche se é triste, é comunque vero quindi non brutto.
Si con il mio compagno é finita..;gia’ prima di cominciare. Sull’onda dell’innamoramento iniziale, abbiamo prodotto un bambino, e niente é stato piu’ come prima. Lui -la luce dei miei occhi, il mio bimbo- ci ha legato anche se non siamo forse fatti per essere legati, o non siamo pronti, o non siamo i tipi ( lui é pluridivorziato…io sono un’adolescente a livello di relazioni…guarda un po’ che accoppiata!)
“… e in tutto cio’, mi sento anche in colpa verso il mio compagno ( un po’ in colpa: lui non é un santo e non credo mi ami alla follia..)”
Un po’ in colpa, mica tanto. La colpa se mi voglio far ingroppare dal mio collega è del mio compagno ceh non mi ama…bla bla bla.
E allora perché non lo lasci il tuo compagno se non è un santo? Te lo dico io perché. Perché non hai una liana sicura!
Solita storia già vista: il microchip ha iniziato la fusione!
Il tuo compagno è un morto che cammina.
E tu che cosa sai? Indovina un po’?! Confessa anche questo, cosi poi ti senti meglio.
…finisco la mia lunga letterina (non potendo prima, per questioni di max numero di parole permesse)….
Riguardo il mio compagno: é una storia densa di complicazioni. Siamo alla frutta, ma abbiamo un bimbo piccolo. Prima di avere un figlio avrei sputato le mie sentenze in modo semplice: < >. Ma quando hai un figlio che ti chiede dov’é papa’ quando lui parte, e quando vedi un padre disperato alle mie minacce di andarmene (disperato perche’ non vedrebbe piu’ il figlio, eh ! Mica per me…) é veramente difficile. Credetemi. Ed io non sono certamente una che ha paura di restare sola. Pur avendo avuto fidanzati ora si ora no, sono vissuta da sola per 40 anni, e mi crogiolo nella solitudine. Non ne ho affatto paura, anzi la invito. Ma per i motivi detti sopra, trovo difficilissimo lasciare il padre e andarmene.
—– the end —-
Forse questa parte é anche la risposta a Condor, no ? Sono sempre vissuta senza liane, non ne ho bisogno: ho la mia.
SE mi voglio far ingroppare dal mio collega é colpa dei miei ormoni. Se voglio lasciare il mio uomo é invece colpa della nostra incompatibilita’.
E comunque, non ho capito Condor la tua ultima frase. SE ripassi di qui me la spieghi ?
Un’osservazione sui termini utilizzati: io non sto “confessandomi” qui, non siamo in Chiesa. Sto’ condividendo e cercando un feedback, che mi é stato dato. Un feedback che penso sia il piu’ obiettivo possibile, dato che viene da persone che non mi conoscono.
…e comunque, dimenticando per un momento i MIEI crucci, i MIEI problemi, distogliendo lo sguardo dal MIO ombelico: ma questa storia del libro o scenggiatura é meravigliosa!!! L’idea di scriverci un racconto in cui si mescolano tutte le nostre storie ( e fra l’altro, mi é nata la curiosita’ di sapere le vostre storie, di ognuno di voi che si é preso la briga di scrivermi) é semplicemente meravigliosa. MERAVIGLIOSA!!!!! Non la fate morire vi…
nuvole beh dai sono contenta che almeno ti ho rallegrato un pò..! 🙂 comunque credimi non volevo incalzarti o sminuirti, era solo un commento scherzoso. il mio consiglio, SERIAMENTE, è quello di pensarci bene e di valutare attentamente prima di mandare all’ aria un rapporto consolidato per quello che tu stessa definisci un “flirt”. stare insieme a qualcuno vuol dire anche superare le crisi, e non solo condividere gli aspetti piacevoli del “farsi compagnia”. tu stessa ti definisci “adolescenziale” nei rapporti, e difatti farsi abbagliare da un altro senza riflettere sulle conseguenze, è roba da adolescenti.. io ti consiglio invece di cercare di salvare il tuo rapporto con il tuo compagno e di lavorare su te stessa.
purtroppo, cara nuvole, non possiamo vivere ORA quello che non abbiamo vissuto a suo tempo, com’era giusto che fosse. anch’ io come te ho 40 anni, e anch’ io come te nel passato non ho avuto il coraggio e la spinta propulsiva per vivere la mia giovinezza come IO avrei voluto ( cioè studiando e girando il mondo ), e non per come mi ci hanno costretto gli altri ( famiglia in primis ) e adesso è inutile illudersi di poter fare quello che AVREMMO DOVUTO FARE a 16, 20, 25 anni. tutto quello che possiamo fare ora è vivere al meglio LA NOSTRA ETA’. e di sicuro fare scelte avventate non è la strada giusta.
un abbraccio.
P.S. non so se l’ idea del romanzo sulle storie di LAD troverà effettiva realizzazione, ma una cosa è certa: sarebbe un gran successo ! 🙂
Nuvola, spero ti verranno dati i consigli che ti faranno sentire meno sola di quanto la tua situazione faccia pensare, e mi auguro tu possa utilizzarli solo attraverso la comprensione della reale situazione che sta vivendo la tua coppia. Alla quale devi per forza far riferimento, per il bambino che avete fatto.
Una volta sbollito lo sbarrellamento per il collega, credo che tu debba parlare seriamente col padre di questo bambino.
Le fughe dalla realtà sono frequenti nei periodi di crisi. Ma la realtà non ci aspetta, e prima o poi si fa viva, e bisogna affrontarla.
Quanto alla storia fatta di “queste storie”, si sta facendo strada da se’, e al momento giusto uscirà da sola. Ma non si dirti quando.
Ciao.
Ah! La colpa è degli ormoni….. Giusto!!
La frese corretta era
E tu che cosa sei? Indovina un po’?! Confessa anche questo, cosi poi ti senti meglio.
Ma la risposta a questo punto è superflua, perché è colpa degli ormoni!!
PARTE 1
Ciao nuvole, avevo appena letto il tuo commento alla mia lettera e per caso ho visto questa senza sapere che era tua e l’ho letta.
Che dirti… il caso è buffo a volte.
Comprendo la tua situazione perfettamente.
Direi che abbiamo avuto quasi lo stesso percorso, anche con la famiglia, e con il sesso, seppur vista dal lato di un uomo
Ho 48 anni e mi sono separato dopo 20 anni di matrimonio.
E’ stata una decisione che covavo da oltre 10 anni ma mai apertamente affrontata per una serie di motivi.
Ho iniziato a capire seriamente che fosse finita, proprio per una situazione uguale alla tua.
In ufficio con una collega ho letteralmente perso la testa per lei, senza però mai dichiararmi perchè la situazione era impossibile, io sposato, lei si stava per sposare, sul lavoro avevo anche dei parenti, insomma un gran casino.
Passai mesi da incubo.
Non dormivo, mangiavo pochissimo, stavo da cani anche perchè come te non ne potevo parlare con nessuno.
Ti posso dire quello che col senno di poi ho capito da quella situazione.
E’ stata la svolta della mia vita.
Mi ha risvegliato da un torpore che durava da decenni.
Anch’io come te ho avuto una giovinezza in cui non sono riuscito a vivere la vita che volevo.
La faccio breve.
Ha ragione maria grazia quando dice che non possiamo rivivere la nostra giovinezza.
Io ti dico però quello che è successo a me.
Amavo le moto da quando ero adolescente e non l’ho mai avuta, perchè non me l’hanno presa e dopo avevo la macchina poi il matrimonio e pace…
Qualche anno fa ho preso una moto usata e ho imparato ad usarla.
Il primo giro che ho fatto ero così entusiasta e ho provato sensazioni così forti che ho pianto.
Amavo scrivere poesie ma da adolescente smisi perchè fui preso in giro dalla prof.
Qualche anno fa mi è esploso dentro un vulcano che covava da secoli e in 6 mesi ho scritto un libro di poesie che ha fatto piangere tutti quelli che lo hanno letto dal tanto è piaciuto. (segue)
PARTE 2
Ho iniziato ad avere contatti in internet con altre persone che mi hanno fatto capire come sta succedendo a te, che quello di cui avevo bisogno era fuori di casa purtroppo.
La voglia di chiudere il rapporto mi faceva impazzire perchè non riuscivo ad affrontare la cosa.
Alla fine ho preso il coraggio e mi sono separato.
Ho passato un anno d’inferno per tutta una serie di motivi personali, e mentali, ma ora sto rinascendo.
Scrivo poesie ogni ora, articoli, mi sto cimentando in un romanzo, ovviamente senza nessuna velleità di carriera ma per il mio solo piacere.
Sto imparando a suonare la chitarra cosa che ho sempre sognato.
Come hai letto nella mia lettera ho conosciuto forse la persona sognata per 40 anni.
Quindi, tornando a noi, è ovvio che non potrai più rivivere la tua giovinezza, ma però potrai…VIVERE!!!
ASCOLTA LA TUA VITA CHE TI URLA NELLE ORECCHIE!!!!!!!!!!!!!!
Prima però devi fare i conti con te stessa, e come hanno detto anche altri, con la tua situazione sentimentale, che purtroppo per te, devo dirti che, da quello che scrivi, non ha futuro.
Prima lo fai, prima inizierai a conoscere la “vera” nuvole, quella, che tu lo voglia o no, verrà fuori comunque, esploderà, e quindi è meglio che tu faccia in modo che sia un’esplosione controllata, altrimenti ti dilanierà.
NON AVERE PAURA DI NIENTE.
Quando inizierai ad affrontare la tua vita di petto, vedrai che troverai forze ed energie che non pensavi nemmeno esistessero in te.
Ma soprattutto proverai una meravigliosa sensazione, ti sentirai VIVA!!
E ricorda… VOLA SOLO CHI OSA….
Buona fortuna.
Oh gente..che dire, grazie! Mi sto commuovendo davvero nel vedere le vostre risposte arrivare dal cuore e sono veramente grata che voi condividiate eventi e storie vostre personali. Si…mi sento meno sola in questo frangente 🙂 Tra l’altro il mio problema grosso é proprio relazionale, con gli altri…i problemi con gli uomini sono un riflesso di questo piu’ grande. Sono cresciuta in isolamento e ho avuto grossi problemi sociali che ho superato faticosamente nel corso degli anni ma che hanno comunque lasciato un segno bello grosso. Quindi il vostro contatto significa proprio tanto per me.
Golem: spero proprio che i racconti di LAD arrivino. E comunque: “sbarrellamento” é proprio la parola giusta. Mamma mia non mi succedeva di sentirmi in preda a droghe sentimentali dai tempi dell’universita’..ho letto che il cervello in questi casi viene inondato proprio di sostanze simili a droghe, confermo!
Maria Grazia, mi hai fatto proprio riflettere con la tua storia. Vedi, a me é mancato lo sviluppo sentimentale e femminile, ma per quanto riguarda studi e girare il mondo ne ho avuto abbastanza (sono tutt’ora all’estero, ho un lavoro interesssante, viaggio anzi viaggiavo prima di avere il bimbo, parlo varie lingue…insomma da quel lato tutto ok). Pero’ mi fisso su cio’ che mi é mancato, e mi manca. Altre persone hanno altre mancanze, diverse dalle mie ma il risultato, il senso di un vuoto nell’anima, rimane. Il volere un’altra vita, rifare, ricominciare da zero é uguale…
Zagor…ho capito tutto!! E’ bellissmo quello che hai scritto, sei uno dei pochi che sia riuscito a liberarsi delle ragnatele (nel senso di siutazioni che ti imbozzolano e ti soffocano). Chissa’ perché, pensavo che tu fossi un ragazzo molto giovane, adesso ho capito perché: sei effettivamente un ragazzino che ha appena iniziato la sua 2a vita. Sono contenta per te.
–continua–
@ zagor: Io ho buttato all’aria cose molte volte ma questa volta é diverso, non ne ho il coraggio, almeno per ora. C’é un bambino. E c’é il padre, che si é visto portare via dalla ex moglie gli altri figli ancora piccoli. Come posso fargli questo ?? E’ una via senza uscita, un tunnel in cui non vedo luce. Penso e ripenso, ma non vedo soluzione. Forse il tempo me la suggerira’. Non so. Pero’ adesso sto lentamende spegnendomi, é brutto.
Una cosa é importante, che ho capito, e anche tu, vedo dalla tua risposta, hai capito: le nostre cotte, innamoramenti ecc hanno poco a che fare con l’oggetto dei nostri sospiri, e molto a che fare con noi. Cioé sono una spia del nostro stato interiore, insoddisfazione che si concretizza e si concentra su di una persona specifica che ci colpisce emotivamente e cerebralmente (e si, anche che ci attizza, Condor…. e alura ? Siamo anche esseri sessuali! Ma non finisce certo li’).
Mah, adeso vado a dormire, spero che la notte mi porti consiglio…e a voi sogni soffici.