Vorrei sapere da qualche parlamentare, magari dell’area radicale, se al bambino di Careggi deve essere fatto un funerale con tanto di sepoltura o se più coerentemente debba essere smaltito come rifiuto. Perchè se deve avere un funerale allora riconosce implicitamente che la legge permette l’uccisione di una persona, e ciò indipendentemente dal fatto che si pensasse ad una malformazione del feto, dato che chi è affetto da malformazioni non ha meno diritti di chi è sano (o mi sbaglio?). Se invece di rifiuto si tratta, vorrei sapere chi ha il coraggio di prendere il feto e di infilarlo nel sacco nero per il conferimento all’azienda municipalizzata. E se anche qualcuno avesse questo coraggio, perchè allora spendere tanti soldi per cercare di rianimare un rifiuto?
Lopresti Fabrizio – Verona
Caro Fabrizio, questo è un argomento molto delicato e troppo spesso taciuto. Guarda caso anche la chiesa tace su questo. Durante il referendum sulle staminali il cardinale Ruini disse: “non siamo favorevoli all’aborto ma non desideriamo modificare la legge …”. Un giorno ho visto un documentario su rai uno in cui facevano vedere il processo delicato che occorre affinchè si crei una vita. Dopo aver visto, ciò non capisco come non si possa considerare vita quella specie di girino. Certo non dovevo vedere un documentario per essere contrario all’aborto. Tutti abbiamo diritto alla vita. Forse le persone che lo fanno non pensano mai a cosa sarebbero se la loro madre avesse deciso di abortire. Molti vedono questa legge come ad un diritto. Sì, un diritto ad uccidere senza il rischio di dover andare in carcere.
Concordo in pieno con DOMENICO.
A parte il silenzio incomprensibile della chiesa,io mi chiedo che colpe abbia avuto quell’esserino???
Da cattolico alla mia maniera,e cioè non bigotto e nemmeno obsoleto come può essere la chiesa di adesso,arretrata di almeno 300 anni rispetto alla società in cui viviamo,mi aspetto una seria presa di posizione di Chiunque abbia il potere di farlo.Quel bambino mai nato,ha gli stessi diritti di qualsiasi persona e se questi diritti vengono negati o calpestati vuol dire che viviamo in una società di ipocriti e falsi moralisti.DAGO44