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Lettera pubblicata il 1 Giugno 2020. L'autore, Ilenia77, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Alisee, tu hai scritto “Penso che tu abbia reso felici i tuoi
figli in questi anni con questa oasi protettiva.
Deve essere stato molto bello per loro e per voi.” per loro era molto bello e noi eravamo felici.
Loro come fidanzati si stanno confrontando col mondo esterno, e sanno benissimo che non è come a casa, però vogliono continuare, anche contro tutti.
“Non tutti sono cattivi, ma il sentimento più forte che gira nel mondo è l’invidia e vedere
persone felici quando loro non lo sono, può farlo scattare.” Loro sono felici e la gente è molto invidiosa
Golem, noi pensiamo di aver fatto di tutto per dare dei sani principi. noi non ci aspettavamo e non ci aspettiamo incestuoso esito dal mondo esterno.
lo so benissimo che qui non ci sono specialisti, io infatti sto chiedendo un vostro consiglio. Io voglio che i miei figli siano felici.
Che vita li aspetta in quelle condizioni? Da come si stanno comportando, una vita insieme
(Rispondo ai post 79 Ilenia e 80 Golem)
Le osservazioni di Golem sulle problematiche
che li aspettano, specie se volessero fare dei figli
sono reali.
La società impone le sue regole e queste ci
sono da migliaia di anni.
Abbiamo parlato del pregresso, ma ora la situazione è questa.
Devono rendersi conto che la loro situazione
non è “il volersi bene fra fratelli”.
Il mio parere è parlarne con uno specialista
che abbia già affrontato casi simili, non uno generico.
Servirebbe una persona che abbia autorevolezza
su di loro.
Devono rendersi conto delle conseguenze, perchè la famiglia non potrà proteggerli per sempre.
E un altro punto… e il padre?
Non è solo la madre a dover parlare di questo ai figli, ma soprattutto il padre in casi simili.
Se la voce si spargesse ,poi sarebbero grossi
problemi, verrebbero emarginati.
E c’è l’altra coppia di fratelli, che rischia l’effetto “specchio”.
Cioè un conto è volersi bene fra fratelli, un conto amarsi.
Alisee, abbiamo deciso (magari con i consigli di uno specialista serio) di sostenerli, anche col mondo esterno.
Se i miei 4 figli sono felici, perché farli soffrire? E certamente non sarà il mondo esterno a farli soffrire. Nel bene e nel male, dovranno affrontare il mondo esterno
Alisee, i miei figli sanno a cosa vanno incontro. Non è facile da dire, ma oltre ad amarsi vogliono anche avere figli. Sono decisi. Mio marito è presente e ha fatto di tutto per fargli cambiare idea, ha spiegato loro a cosa vanno in contro. Ora però anche lui ha deciso di sostenerli e metterli alla prova.
Domani abbiamo appuntamento con uno specialista (ha seguito due fratelli)
Lo sappiamo benissimo che, un conto è
volersi bene fra fratelli, un conto amarsi, ma è più forte di loro.
Ripeto io non sono CONTENTA di questa situazione, ma se li separiamo anche con la forza, secondo noi fanno peggio.
Vediamo come si comportano tutti e quattro.
Ilenia, hanno 38 anni in due, e le loro convinzioni sono tanto “certe” quanto irreali. Niente di strano per dei giovani di quelle età, in quanto possono pensare al futuro solo coi sogni, non avendo esperienze. Voi potete “proteggerli” quanto vi pare e come vi pare, ma il mondo è lì che li aspetta per offrigli sì il futuro, ma anche per giudicarli nel merito. Un “ammore” anomalo come quello dei due ragazzi non sarà MAI accettato socialmente. Non si riesce ancora coi gay figuriamoci un rapporto incestuoso. È un tabù che non ha solo connotazioni culturali, ma istintive, cioé ancora più profonde. Vivere con uno stigma del genere é la garazia a vita di infelicitá. Oggi sono “protetti” da voi, vivono nella “bolla” sociale della famiglia, ma “fuori” non avranno lo stesso trattamento. Certo, nella vostra storia ci sono tutti gli elementi della Tragedia Greca, che erano tali proprio perchè rappresentavano i grandi misteri dell’animo umano. Ma oggi poca gente sarebbe in grado di capirlo.
Sui consigli di uno specialista siamo tutti d’accordo.
Poi c’è il cuore e la ragione.
Nel giardino del bene e del male
ogni scelta ha il suo costo.
Golem, lo sanno e lo sappiamo benissimo cosa gli aspetta fuori, sanno benissimo che non saranno trattati come li trattiamo noi genitori. Certo non vanno in giro con su scritto, siamo fratelli e ci amiamo.
Loro dicono, non ci importa se la nostra relazione non verrà accettata, l’importante che noi siamo felici e che il lavoro che dovremo fare per il mondo esterno lo facciamo bene.
I gay e le lesbiche, non saranno accettati come coppie, ma nel lavoro penso di si.
Noi li proteggiamo ma fino ad un certo punto.
N.B. i miei figli escono, vanno tutti e quattro al mare e si divertono, non stanno chiusi tutto il giorno in casa.
Comunque non sono senza amici.
Nel giardino del bene e del male
ogni scelta ha il suo costo. Lo sappiamo benissimo Alisee.
Alisee,
i due giovani, semmai, fanno del male solo a loro stessi.
potrebbe trattarsi di un’esperienza iniziale, a cui metterà fine uno dei due, quando sarà coinvolto da un’esterna attrazione più forte. potrebbero, invece, stare felicemente insieme per il resto della vita. chi può dirlo oggi, con certezza tale da imporsi su di loro? a mio avviso, sarebbe persino controproducente contrastarli…
di certo pagheranno di persona, come tutti, per le loro scelte.
apprezzo quasi sempre i tuoi commenti, e mi fa piacere interagire con te.
Vabbé, proviamo a vedere il bicchiere mezzo pieno: se dovesse nascere sul serio, questa nuova “famigliola” avrebbe tra le balle una sola suocera, il che non guasta. Inoltre si presume che anche i cognati non dovrebbero dare problemi. Non ci sarebbe inoltre nessun suocero a dover dire: “Chiamami pure papà”, non ce ne sarebbe bisogno.
Rossana (post 88),
Siamo d’accordo con te.
Se decidono di stare felicemente insieme per il resto della vita, meglio per loro.
Noi come genitori gli staremo vicino, perché ora contrastarli sarebbe controproducente.
“di certo pagheranno di persona, COME TUTTI, per le loro scelte.” Sono pronti a pagare pur di amarsi. Rossana cosa possiamo fare noi?
Se stanno facendo del male, lo stanno facendo solo a loro stessi.
Secondo te Rossana, cosa devono fare? E con gli altri due che si fa?
Grazie Rossana.