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Lettera pubblicata il 1 Giugno 2020. L'autore, Ilenia77, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Noi non siamo felici perché loro si amano.
È una situazione delicata.
Loro in lacrime ci hanno detto che si amano veramente, e per questo vogliono il nostro aiuto a non lasciarli soli.
Suzanne,
Mettiti nella nostra situazione. Tu dici che il problema siano noi genitori, dici allora che cosa possiamo fare? Tu pensi che noi siamo felici che loro si amano? Non è assolutamente così.
Noi come genitori li stiamo proteggendo e li stiamo vicino in questa delicata situazione. Secondo noi separarli sarebbe peggio, perché lo faranno di nascosto come hanno fatto fino ad ora.
Vediamo cosa ci dirà lo specialista.
N.B. NOI NON SIAMO FELICI PER QUESTA SITUAZIONE
Alisee (post 68),
Hai ragione, si sentono più sicuri perché noi lo sappiamo
e vivono la loro storia alla luce del sole,
nell’ambito della famiglia.
Fuori è un po’ diverso.
Tu pensi che gli altri due li possano imitare?
Per Golem (Post 67),
I due restanti fratelli, come “vedono” la faccenda? All’inizio sono rimasti increduli, ora sono contenti per loro, dicono che se si amano, di lasciarli continuare e a noi di stargli vicino.
I figli durante l’infanzia assimilano
in modo acritico e inconsciamente i valori morali
o i loro insegnamenti dei genitori e li portano con loro tutta la vita.
Penso che avete dato loro un’educazione protettiva, la famiglia come oasi felice.
Ma fuori casa c’è il mondo, un mondo che ha
le sue regole e che sa essere crudele, ma con cui prima o poi si devono fare i conti.
Detto questo io sono contraria alle soluzioni forzate , un confronto con la vita ci sarà
e allora il loro rapportro verrà messo alla prova.
In quanto alla tua domanda tieni d’occhio
senza farti notare
il comportamento degli altri due, se la tua
figlia di 22 anni è matura, non succederà nulla, ma sorveglia specie i primi tempi.
Alisee,
Noi abbiamo dato loro un’educazione protettiva, la famiglia come oasi felice. Da quando erano piccoli, abbiamo insegnato a volersi bene, andare d’accordo ed a non avere pudore.
Anche noi siamo d’accordo con te quando dici che sei contraria alle soluzioni forzate. I ragazzi sanno benissimo che fuori casa c’è il mondo, infatti in casa si sentono più liberi e sicuri, fuori devono stare attenti.
Riguardo gli altri due, li controllo, anche se ho notato che sono un po’ invidiosi dei fratelli fidanzati.
Ti faccio 2 domande.
1. in conclusione, cosa dovrei fare con i fidanzati secondo te? Devono continuare la relazione? Da quello che hai scritto sembra di sì.
2. E se anche gli altri due seguono i fratelli?
Grazie ancora Alisee
La tesi di Alisea è vera sino a un certo punto. Nel senso che sì, un clima famigliare “iperprotettivo” può facilitare, durante l’adolescenza, una sessualità, diciamo, “autarchica”. Ma la causa principale è banalmente l’attrazione sessuale “basica”. Quella istintuale, “animale” in senso letterale. In questo caso sono gli ormoni e i feromoni, che trovandosi a “sangue” -malgrado provengano da fratelli, e quindi di solito non “eccitanti”, indirizzano il desiderio, e seppure molto raramente questo si può scatenare verso consanguinei, sino ai casi limite come quello in argomento.
Ci sono chissà quante zie che hanno svezzato i felici nipoti per via di quelle “istintuali” ragioni.
I due fratelli, come tutti gli adolescenti in cotta ormonale, ci aggiungono l’ammore. Anzi, “amandosi” giá per germana fratellanza, quello sessuale diventa un rafforzativo.
Se esistesse uno specialista vero, capace e sicuro, quello di cui si parla sarebbe un caso urgente da sottoporgli. Subito. Se esistesse però.
Golem,
Come ho già scritto ad Alisee, io volevo che i miei 4 figli si volessero bene, andassero d’accordo e che non avessero pudore, e poi li ho protetti dal mondo “le persone cattive” esterno. Non penso che questi insegnamenti abbiano contribuito nell’amore dei miei figli.
Non hai tutti i torti quando dici “I due fratelli, come tutti gli adolescenti in cotta ormonale, ci aggiungono l’ammore. Anzi, “amandosi” giá per germana fratellanza, quello sessuale diventa un rafforzativo.”
Cosa possiamo fare?
“…la famiglia come oasi felice. Da quando erano piccoli, abbiamo insegnato a volersi bene, andare d’accordo ed a non avere pudore”
Infatti l’avevo compreso,
anche la mia famiglia è stata piuttosto protettiva e non chiudevamo a chiave la porta
del bagno.
Con questo sia io che mia sorella siamo cresciute bene e senza complessi di tipo sessuale,però avevamo amicizie anche all’esterno.
Io terrei sotto controllo la situazione, sentendo il parere di uno psicologo ,purchè valido e lì anch’io dei dubbi sul trovarlo (se non ti convince lascia perdere, l’istinto non sbaglia).Io penso che i fratelli-fidanzati siano in una fase di crescita, non completa dal punto di vista emotivo psicologico, in quanto non si è confrontata sufficientemente col mondo esterno.
Gli altri due fratelli come dici sono invidiosi, si sentono un pò esclusi.
Serve più confronto col mondo esterno, nel senso di amici!
Penso che questo sia mancato.
La socialità è importante, già da bambini.
Penso che tu abbia reso felici i tuoi
figli in questi anni con questa oasi protettiva.
Deve essere stato molto bello per loro e per voi.
Lo so, il mondo spesso è cattivo ,io ho sofferto
quando i giudizi degli altri cercavano di abbassare la mia autostima e ho reagito dimostrando coi
fatti che si sbagliavano.
Un professore diceva (anche ai miei genitori)che non ero adatta alla scuola? Beh ho dimostrato agli esami di essere
la prima dell’Istituto, facendogli fare
una figura umiliante di fronte ai miei genitori,presenti all’esame.
Ricordo ancora la soddisfazione di mio padre
(aveva gli occhi che luccicavano quando il
presidente della commissione alzandosi in piedi
si è complimentato con me ).
Ma anche nel paradiso terrestre c’era un serpente.
Per questo la famiglia deve anche confrontarsi
col mondo esterno e “vaccinare” i bambini
verso il mondo esterno.
Non tutti sono cattivi, ma il sentimento più forte che gira nel mondo è l’invidia e vedere
persone felici quando loro non lo sono, può farlo scattare.
Alisee,
I featelli fidanzati, vogliono continuare la relazione perchè dicono che si amano, e sono molto decisi.
Per quanto riguarda il pudore, neanche i miei figli chiudono la porta a chiave, neanche quando si devono cambiare o sono in bagno. Anche loro sono cresciuti bene. Comunque anche loro escono, anche con gli altri due. In casa si amano più liberamente e tranquilli, fuori stanno attenti a chi li conosce (amici e parenti e malelingue).
Saranno in una fase di crescita, ma sono decisi e motivati. Temo per gli altri due, dicono di essere felici di condividere la stanza, li controllo.
Alisee, in conclusione non mi ha risposto alla domanda, devono continuare la relazione, con le dovute cautele?
Non è facile trovare un psicologo bravo
Ilenia, siamo certi che tu e tuo marito avete fatto di tutto per dare ai ragazzi dei sani principi, nessuno nasce “imparato” come genitore. Io non so in che modo li avete “difesi” dal mondo esterno, ma certamente -ammesso che quanto è successo sia dipeso da quella “educazione”, non l’avrete fatto certo aspettandovi incestuoso esito. Però questo è arrivato, e parlare ora dei se e dei ma col senno di poi non ha più senso.
Il fatto è che i due fratelli-amanti, vivono una realtà sentimentale “estrema”, vista ragionevolmente come aberrante. E lo é, come ripeto, non per ragioni eminentemente “morali” in senso, quanto piuttosto “sociali” e genetiche, nel non auspicabile evenienza che facciano dei figli. Due fratelli che si amano biblicamente e fanno pure dei figli, ancorché nati sani, saranno sempre considerati “mostri” socialmente, se non spostati, per via del grosso tabù ignorato.
Che vita li aspetta in quelle condizioni? Ilenia, qui non ci sono specialisti, più di questo non ti si può dire.