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Lettera pubblicata il 1 Giugno 2020. L'autore, Ilenia77, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ilenia, si può accettare la situazione perché al momento non potete fare altro, ma non “benedirla”, attenzione. La faccenda resta pur sempre “anomala”, altro che “non vedo niente di male nel loro intento di proseguire la relazione…”; questa è la solita “teoria” pour parler, la realtà è diversa, e la vita vera si svolge “nella” realtà, e non nelle belle intenzioni. Se anche il sentimento è da ritenersi “sincero” (col beneficio della età dei due ragazzi), la relazione sessuale tra fratello e sorella non è ancora una cosuccia da annoverare tra gli aspetti particolare dell’ammore, e per questo aspettarsi che tutti plaudano alla bella coppia con tanto di “auguri e figli maschi. É una faccenda seria, e i figli di due fratelli sai bene quali tare possono portarsi appresso per la vita. Sono cose che i due giovani devono sapere, e CAPIRE BENE, e non per ragioni moralistiche. Il rapporto sessuale tra fratelli è tabù in tutte le culture, e il motivo per cui lo è, è molto serio.
Ilenia,
concordo con i commenti 43 e 46. non ti è mai venuto in mente di consultare qualche specialista con sufficienti conoscenze sia mediche che derivanti da precedenti esperienze in materia? psicologo o sessuologo?
Rossana,
si che mi è venuto in mente di consultare degli specialisti. Il problema è che non vogliamo traumattizzare i ragazzi, un po ci spaventa.
Golem,
Siamo d’accordo con te, al momento non si può fare niente contro la loro volontà. Noi non non vogliamo che la gente dica, auguri e figli maschi, noi vogliamo che i nostri figli siano felici, e in questo caso li proteggiamo nella loro relazione.
I nostri figli hanno CAPITO BENE che il rapporto sessuale è tabù, e hanno deciso di continuare con le dovute cautele.
Sappiamo benissimo che la situazione è seria
Provate a mettervi nei nostri panni, gli psicologi ci fanno un po paura. Che dio ci aiuti.
Io ho altri due figli ” un maschio e una femmina ” secondo la loro devono continuare ad amarsi
Vabbè, ma non parlarne con i tuoi figli. Chiedi prima un parere ad un esperto. Per stare anonima, mettiti un sacchetto in testa quando ti colleghi via Skype.
Isa,
Abbiamo deciso di parlare con un’esperto e chiedergli cosa dobbiamo fare con la relazione dei nostri figli. Dobbiamo trovare esperti che hanno affrontato casi come quelli dei nostri figli.
Comunque stiamo affrontando la situazione con calma e serenità.
Leggendo su internet ci sono casi simili ai nostri figli.
Gli psicologi fanno paura perchè ci sono molti “improvvisatori” succhiasoldi nel settore. Tuttavia non dovreste abbandonare la possibilità di incrociare qualcuno che possa coadiuvarvi nella gestione indiretta della questione. Presto o tardi, come è successo a voi, si scoprirà “socialmente” la “innaturale” relazione, e a quel punto è difficile che si incontri chi i due fratelli li “capisca” come state facendo voi, e da lì sofferenze, frustrazioni e stigmi, sono garantiti a tempo indeterminato.
Coraggio.
Ilenia,
capisco perfettamente, essendoci passata, che in alcuni casi si ha quasi terrore di consultare specialisti.
ciononostante, se si vuole approfondire situazioni difficilissime con un minimo di serietà, mi sembra che non si possa che conoscere almeno il loro punto di vista. non per accettarlo come se fosse vangelo ma per ampliare la visione del problema.
come suggerito dal post 54, non sei tenuta affatto a parlarne con i tuoi figli, innamorati l’uno dell’altra, ma semplicemente per capire meglio e, magari, essere pure un po’ rassicurata. non sei di certo l’unica al mondo a doverti confrontare con questo tipo di problemi!
Golem, sono d’accordo con te, molti fanno paura o sono impreparati sull’argomento.
Rossana,
tu mi capisci, io voglio essere rassicurata e capire come gestire la loro relazione, perché ormai non cambiano idea anzi….
Ieri notte hanno dormito insieme, si stanno comportando come una coppia di fatto e si vogliono amare alla luce del sole.
Non ho mai visto i miei figli così felici come in questo periodo, forse perché noi lo sappiamo e si sentono più sicuri.
Golem (post 55) e Rossana (post 56) grazie di cuore, mi avete tirato su il morale.
Mi piacerebbe avere altri vostri consigli anche via mail se vi va (via email per non aspettare le 4 ore del sito)
La strada è molto lunga da fare e siamo solo all’inizio
Io invece parlerei coi due ragazzi, serenamente ma con intensità. Hanno 18 e 20 anni, sono “appena nati” alla vita vera e alle pulsioni che ne costellano il corso, e se non percepiscono BENE la vostra preoccupazione – perchè lo siete, ed è giusto che lo siate- potrebbero sottovalutare la loro condizione. I figli, e non ho bisogno io di dirlo, hanno come riferimento etico-morale, i genitori, spesso per sempre, inconsciamente.
Devono capire BENE da cosa nasce e cosa significa la vostra preoccupazione.
Se lo “specialista” non vi convince, non esitate a mollarlo. Da certi “esperti” si esce peggio di come si è entrati. Vi sono casi documentabili al riguardo.
Golem,
Abbiamo già parlato serenamente e con intensità con i ragazzi. Loro sanno benissimo della nostra preoccupazione, che è il mondo esterno e non solo.
I ragazzi fanno sul serio, questo pomeriggio li ho trovati a letto.
I nostri figli ci hanno chiesto, di stargli vicino e di appoggiarli nella loro relazione. Mi viene da piangere
Speriamo di trovare dei bravi specialisti, e che ci diano dei consigli su come gestire la loro relazione.