Ho 47 anni, mi sono sposata giovanissima con un ragazzo di 4 anni più grande di me ed ora, dopo una vita intensa e felice di cui sono andata tanto fiera, mi trovo a gestire un problema immenso!
Partiamo dall’inizio:
Io e Sandro ci siamo sposati così giovani perché era in arrivo un bambino ed insieme ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo affrontato la situazione: io ho terminato la scuola e poi sono andata a lavorare nell’azienda di famiglia dove lui già era occupato. Abbiamo cresciuto nostro figlio e siamo cresciuti noi due, condividendo tante cose e scoprendoci sempre più uno il completamento dell’altra, abbiamo infatti due caratteri e temperamenti così diversi che veramente, quello che mancava ad uno lo compensava l’altro.
Il tempo è passato, non senza difficoltà, come una lunghissima malattia di mia madre che, oltre tutto ci ha limitato moltissimo la nostra libertà, la morte improvvisa di mia padre, la crisi coniugale dei suoi genitori che ha coinvolto anche l’azienda di famiglia.
Improvvisamente ci siamo ritrovati, insieme a suo fratello, a dover gestire una azienda sull’orlo del fallimento: dopo anni di sacrifici e fatiche ci ritroviamo adesso una ditta solida, seria che gode di una credibilità non comune e che dà lavoro a più di venti persone.
Nel frattempo nostro figlio cresceva (ora ha quasi 30 anni) e noi condividevamo le tappe della sua vita fatta di sport, studio e tante altre cose. Dopo un paio d’anni dalla laurea ha trovato un lavoro che gli piace ed ha già avuto molte soddisfazioni, nel frattempo si è innamorato di una bellissima persona dalla quale ha avuto, 3 anni fa, un bambino e che ha sposato.
Questa era la mia vita, semplice, ma mai piatta, condivisa con un uomo meraviglioso con il quale non mi sono mai annoiata, che mi ha riempito di piccoli regali e di tantissimo affetto, dimostrato in ogni modo e contornata da una famiglia che tutti avrebbero voluto avere così!
Nel frattempo mio marito ha allargato i suoi interessi, quasi per gioco lo hanno chiamato a fare l’assessore nel nostro Comune e sta svolgendo questo compito con molta passione e piacere; ha fondato, con altri amici, un’associazione sportiva che nel nostro territorio ha avuto in poco tempo il favore di tanti e una grande partecipazione.
È entrata a far parte di questa associazione una persona venuta dalla città, insignificante sotto tutti i punti di vista (bruttina, poco simpatica, insicura), ma che da subito ha attirato l’attenzione di mio marito. Io, che ho sempre dato per scontato il suo amore incondizionato per me, ho notato la cosa, ma non gli ho dato, in un primo tempo, troppa importanza.
Dallo scorso anno invece ho cominciato ad avvertire che qualcosa stava cambiando, che Luca, la persona che pensavo di conoscere più di ogni altra non era più la stessa. A quel punto ho cominciato a fare cose che mai hai pensato di fare a lui, come controllargli il telefonino: così ho trovato il primo messaggino compromettente ricevuto da quella persona che avevo ritenuto così “insignificante”!!
Da lì è iniziato il calvario: ho passato tutto l’inverno ad arrovellarmi con il pensiero che tra loro ci fosse qualcosa, sentendomi rispondere non solo da lui ma anche da mio figlio, che ero una visionaria e che ero io con i miei sospetti a creare quel clima di tensione che era venuto a crearsi in casa nostra.
Ma a fine marzo ho avuto la conferma con il solito maledetto messaggino: mio marito che le scriveva frasi d’amore che terminavano con “ti amo”.
Naturalmente gli ho detto subito quello che avevo visto, con pianti e disperazione e da lì è iniziato il secondo calvario: la consapevolezza che quello che temevo e sentivo a pelle era vero e il terrore reale di perdere davvero l’altra metà di me.
Sono passati più di sei mesi e, senza stare a descrivere tutto quello che è successo in questo periodo di infelicità totale, adesso mi ritrovo a vivere con un uomo, che pur avendo consapevolmente deciso di rimanere con me, sta male e che non trascura di farmelo sapere, che non conosco più, che ha passato tutto il tempo che è stato in casa davanti un giochino al computer, che non ha più voglia di fare nulla quando era la persona più dinamica e propositiva che esistesse!
In questo periodo ho rimuginato e pensato a tutto e a di più: ho compreso che certamente anch’io ho le mie responsabilità in quello che è successo in primis l’aver dato per scontato il suo amore e la sua devozione. Ho cercato di modificarmi, di ritagliarmi tanti spazi in più senza stargli addosso; ho scoperto che ho tante persone che mi vogliono bene, più di quante credessi, ma che nel contempo vogliono bene anche a lui e non lo giudicano e di questo sono felice!
Ho cercato di non perdere la dignità anche se tante volte sono stata tentata di fare cose dettate dalla gelosia, che è tanta, e dalla umiliazione che può capire solo chi è stata tradita!
Da qualche tempo si cominciano a vedere dei segnali in positivo: gesti affettuosi che erano ormai dimenticati, ma anche una gran voglia di esternare il suo malessere, il disagio che prova nei confronti di tutti, i sensi di colpa.
Questo mi ha messo davvero in crisi, più di quanto lo sia stata fino ad ora perché vederlo così insicuro, confuso e triste mi sta davvero destabilizzando, non so più come comportarmi, certe volte lo vorrei davvero mandare via, lontano da me per recuperare un po’ di pace ed altre non avrei altro che voglia di abbracciarlo e consolarlo, ma non so come fare!
Ho bisogno di aiuto e di consigli!!!
Tra poco è il nostro anniversario di nozze (30 anni) per il quale avevamo fatto programmato un viaggio speciale! È utile insistere per andare (durante le vacanze estive è stato malinconico e silenzioso per la maggior parte del tempo) e lasciarci la routine alle spalle per qualche giorno o è meglio che mi faccia una vacanza da sola?
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Categorie: - Amore e relazioni
Tu non hai colpe.
Lui si è fatto la storiella.
Schiacciagli la testa come una mandorla.
poi mi vengono a dire che gli avvoltoi non hanno responsabilità.
senza l’esistenza di queste schifezze deambulanti che con tutti i single viventi non hanno altro da fare che colpire per capriccio nei dubbi e nelle illusioni delle coppie, in moltissimi risolverebbero tanti problemi in apparenza banali, ma nemmeno così gravi dal diventare in seguito al loro intervento, ahinoi, veramente critici..
vedi cara mia, se adesso un avvoltoio si avvicinasse a te, stai tranquilla che in men che non si dica tuo marito verrebbe a scrivere di te le stesse cose che ora pensi e scrivi di lui.
e non so perchè, ora sei talmente in crisi che potrebbe accadere per sbaglio anche in un supermercato.
piuttosto vi auguro di ritrovare la serenità, anche se a tuo marito un paio di scappellotti non dovrebbero mancargli.
un abbraccio.
Ma scusa, tuo marito si chiama Sandro o Luca?
Cara orchidea…ti meriti di essere felice…tuo marito per un banale capriccio (a quell’età gli uomini rincretiniscono e si sentono ringiovaniti per il solo fatto che una ragazza più giovane, non importa se bella o brutta, si interessa a loro) ha rovinato il vostro equilibrio e la vostra serenità! Pensa che stupidi questi uomini!
Non lo compatire, ha sbagliato lui! E adesso non può permettersi di fare l’affranto e il depresso facendoti scontare gli effetti della sua scelta!
Ha deciso di stare con te? Allora basta rimpianti e faccia da cane bastonato! Lo avresti dovuto bastonare tu per bene prima di riprendertelo!! Se continua con questo atteggiamento, che tu non meriti, aprigli la porta di casa e digli: ciao, adesso PEDALA!
Tu hai perdonato tuo marito nonostante tutto…lui avrebbe fatto lo stesso con te?! Mah non so…Quindi se vuole rimanere al tuo fianco deve darsi da fare e riconquistarti per recuperare la vostra felicità, altrimenti tu sai quanti ne trovi al posto suo?!
Credi di più in te stessa, non ti sta facendo un favore, restandoti accanto, lo deve fare solo se veramente ne è convinto, oppure sarete infelici entrambi…
Coraggio, parla chiaro ed esci da questa situazione di stallo!
In bocca al lupo!!!
Che bella storia. Dico sul serio, una bella vita la tua. Certo adesso c’è una brutta crisi. Quello che tuo marito sta attraversando è la cosidetta crisi dei 50 anni, penso. La paura di invecchiare, il desiderio di provare delle emozioni diverse..l’uomo è piu’ sensibile, perchè spesso meno riflessivo e meno in grado di contenere le ansie, e reagisce alla depressione facendosi ammaliare da un personaggio inutile come questa tizia arrivata dalla città. Io sono un po’ d’accordo con Andy, che tra l’altro trovo simpaticissimo, ma queste tizie e questi tizi deboli e narcisi, ceh riescono a sentirsi bene se riescono a portar via qualcosaa qulcun altro e hanno scarsa capacità di empatia, purtroppo esistono. Anche se non va sempre cosi’, non tutte le situazioni sono uguali.
Nel tuo caso credo ceh riuscirai a resistere e a vincere, perchè sei una donna forte e si sente, e riuscirai a trasmettere la tua forza anche a tuo marito.
Cerca di avere fiducia, resisti e combatti per quello che di meraviglioso hai saputo costruire in questi anni.
In bocca al lupo.
Il suggerimento che ti posso dare è il seguente. Molto pratico, diretto e conciso. Il problema è stato individuato con chiarezza, mi sembra. ora bisogna solo pensare al modo migliore in cui risolverlo. Per un attimo mi sono messa nei tuoi panni, immedisimandomi nella tua situazione con anima e corpo e ti dico, al posto tuo, io cosa farei. La prima cosa è parlare sinceramente con mio marito lasciando da parte il tuo rancore (reprimerlo per un attimo perchè portartelo dietro non serve, c’è già lui che si sente in colpa abbastanza) e chiedergli in modo molto sincero ed onesto cosa prova lui, quali sentimenti prova. Parlatevi, anche per ore se necessario ma parlatevi. Tiragli fuori cosa pensa davvero e che sia sincero. Io al posto tuo non potrei mai sopportare la persona che amo che resta di stare con me ma in realtà ama un’altra. Preferirei che se ne andasse e che fosse felice, anche con l’altra se necessario ma di una cosa è certa: non può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Devi fargli capire sinceramente cosa vuole, cosa prova. Se questa è stata solo la conseguenza di una crisi sua personale (di un suo sano egoismo) dovuta all’età che avanza, alla paura di diventare vecchio e non piacere più o magari per una mancanza di sesso (puro e semplice sesso) e immagino che essendo sposati da giovanissimi lui non abbia vissuto la fase che vivono tutti gli uomini dai 20 ai 30: cioè quella di andare a caccia di donne, di fare i latin lover, di avere esperienze sessuali occasionali ma lui si è dovuto confrontare con una realtà molto più responsabile e concreta: il matrimonio, i figli, i vostri problemi etc. Quando accadono queste cose e queste priorità, ci si perde. Voi semplicemente vi siete persi di vista senza accorgervene. Anche perchè immagino che con i lutti ed i problemi che avete passato non ci fosse tempo per la spensieratezza, per la gioia, per le vacanze e nemmeno per il sesso. Lui ha perso di vista il suo “essere Uomo” ed è andato in crisi pensando solo a sè.
Però è vero… si chiama Sandro o Luca? l’avevo notata anch’io questa incongruenza…
Lettera fake della redazione?
è evidente che tantissime lettere sono dei fake.
ce ne sono sempre di più.
perchè di gente che conosce il sito e ha voglia di raccontarsi ce n’è poca.
Mio marito si chiama Sandro, per essere precisi Alessandro, Luca è il nome di mio figlio, mio scuso per il lapsus!! La redazione non ha cambiato una virgola!
Colgo l’occasione per ringraziare di cuore tutti quelli che hanno commentato il mio sfogo, ho apprezzato molto le belle cose scritte da Ajas, ricambio l’abbraccio del perspicace Andy e spero che gli ”in bocca al lupo” abbiano buon effetto!
Penso che Ares abbia ragione quando dice che mio marito, ma nemmeno io, ha vissuto altre esperienze e questo può essere stata una mancanza. Ma la spensieratezza, le vacanze, l’allegria, le serate con i tanti amici non ci sono mai mancate. Infatti nonostante i problemi di salute dei familiari (condivisi con mia sorella) siamo sempre riusciti a ritagliarci i nostri spazi e a vivere bene e intensamente.
Il sesso poi non è mai mancato mai, nemmeno in questo brutto periodo, anzi…. Anche per questo sono confusa!
Concludendo io tengo duro perchè sono ancora convinta che tra noi ci sia un legame speciale, che ancora non sento rovinato del tutto, e nemmeno lui.
Ma com’è duro andare avanti!!!!
Penso che al tuo posto lo manderei via di casa, andrei dal miglior avvocato divorzista della città e cercherei di levargli oltre ai soldi anche la pelle. Poi mi guarderei intorno e cercherei un uomo migliore.
Però io tuo marito non lo amo. Tu si.