Premetto che è la prima volta che scrivo qui. Sono una ragazza, ho 16 anni, ho terminato il biennio di liceo scientifico e l’anno prossimo frequenterò il terzo anno. Parto dall’inizio: a dicembre, non so bene il giorno, ho visto per la prima volta X, all’entrata di scuola. Non lo conoscevo, come non conoscevo tanti perché non vivo nella città dove studio. Così, tutto ad un tratto me ne innamorai. Fu un colpo di fulmine. Non sapevo nemmeno come si chiamava ma appena suonava l’intervallo inconsciamente lo cercavo e quando lo vedevo Dio solo sa cos’è che mi sentivo dentro. Va avanti così per almeno un mese, durante il quale non dissi a nessuno quello che covavo dentro di me e quello che stava cominciando a nascere sempre più forte. Arrivò metà gennaio, e io ancora non sapevo nemmeno come si chiamava. Così un giorno, con apparente aria disinteressata, chiesi di lui a una mia conoscente, la quale mi disse il suo nome. Da lì un crescendo di emozioni che non so spiegare. Ero presa, molto presa, e lo fissavo continuamente. Mi sdraiavo sul letto la sera e chiudendo gli occhi me lo ritrovavo lì. All’inizio di febbraio, consapevole che provavo qualcosa di forte per X e cominciando a intravedere e a immaginare una possibile relazione chiesi il suo numero a una mia amica, il cui ragazzo era amico di X. Non mi fu difficile averlo insomma, ma a quel punto mi bloccai un po’. Non sapevo cosa fare, era la prima volta che provavo qualcosa di così grande per un ragazzo che non conoscevo e che non sapeva nemmeno che esistevo, eppure ero lì e avevo il suo numero di cellulare. Il 26 febbraio, scossa anche un po’ dalla gelosia che mi arrecava vederlo scherzare con le sue amiche, gli mandai il primo messaggio. Gli dissi che mi piaceva, che era da un po’ che l’avevo notato e che volevo conoscerlo anche solo per amicizia. Lui mi rispose gentilissimo, non facendo poi troppe domande e senza mettermi a disagio, cosa non facile visto la timidezza che mi ritrovo. Scrivendogli ho effettivamente superato i limiti che l’inibizione e la timidezza stessa mi ponevano. Così, sotto suo consiglio, il giorno dopo a scuola lo fermai, gli porsi la mano e gli dissi “Piacere”. Parlammo del più e del meno, mi presentò i suoi amici, mi chiese alcune cose riguardo il prof y e z. Decisi così che il prossimo passo l’avrei lasciato a lui e quella sera non mi feci sentire. La mattina dopo però una mia cara amica, la quale andava nella sua stessa palestra, mi racconto come mi aveva derisa e presa in giro la sera prima con i suoi amici, scherzando e facendo commenti brutti e poco equivocabili. Così, presa dalla rabbia, non lo salutai mai più né mi feci mai sentire. Ma durò poco. Nel giro di pochi giorni la rabbia scomparve, e io mi accorgevo di volerlo sempre più con me, nonostante tutto. La cosa continua, ma dopo poco vengo a sapere che lui si è fidanzato.
Finisce scuola, e io cado in un baratro. Non lo vedo e sento da un mese e non riesco a non pensarci ogni secondo che passa. Mi manca troppo. Però non farei mai niente, perché ho dei principi e non andrei mai a mettere il dito nella sua relazione. Se è felice non sono nessuno per crearli problemi, anche se lui non è stato tanto sensibile nei miei confronti. La cosa su cui volevo chiedervi un consiglio è questa: Che fare? Ultimamente ho anche forti dubbi, in quanto ci ho parlato mezza volta e mi rendo conto che non so nemmeno se ci starei bene. È giusto lottare per una cosa che ti fa sentire in cielo e poi non puoi avere e non sai nemmeno se desideri? È giusto avere dubbi, quando si ama, oppure è tutta un’ossessione?
Grazie della pazienza e dell’attenzione.
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Categorie: - Amore e relazioni
Io ti direi di lasciar scemare la situazione, non tanto per lui, che a mio avviso se non si è interessato prima a te, non vedo perché dovrebbe farlo ora, ma per te stessa e per quello che dici.
Premetto che non voglio sembrarti cattiva o antipatica, io ho 27 anni e potrei essere tua sorella maggiore, quindi ti consiglio ciò che consiglierei alla mia sorellina: se hai capito che non ci staresti neanche bene insieme, cerca di girare pagina.
Sono consapevole che non è facile, alla tua età mi innamorai così tanto di un ragazzo che successo un casino. Ti racconto in breve la mia storia:
Anche io come te lo vidi per caso, non conoscevo il suo nome e neanche avevo idea di chi fosse, ma appena lo vidi, sentii una sorta di emozione scaturirmi direttamente dal cuore. Così andai avanti per tre mesi, era l’estate del 2003, finché non feci amicizia con suo cugino, e con il tempo conobbi anche lui. La prima volta che gli dissi che mi piaceva era a novembre 2003, passai un anno a sentirmi prendere in giro da sua sorella, finché nel dicembre 2004, finalmente lo conquistai, si era innamorato di me..ma ormai era troppo tardi, dopo due settimane l’ho lasciato, perché il sentimento che avevo tenuto dentro per tanto tempo, si era logorato con l’attesa e i pianti. Anche io poi ero consapevole delle nostre diversità, ma sbagliando, non diedi troppa importanza a certi fattori. Alla fine sai che è successo? che dopo mesi era lui che rincorreva me, ma io ormai per lui sentivo solo amarezza.
Quindi, come stavo dicendo, capisco che è difficile, ma cerca di voltare pagina, e in quale modo farlo, devi saperlo tu..ognuno di noi è diverso. Un grande in bocca a lupo!
Guarda, io uno che mi prende in giro così lo avrei lasciato perdere subito e ti dico quindi di stare attenta. E’ giusto avere dubbi quando si ama? Io avevo molti dubbi, per via di una relazione precedente, però a un certo punto bisogna capire se sono dubbi o paure.
Ciao Beatrice,ho letto la tua storia,e credo che cercherò,complice l’estate il mare e le belle giornate,di dimenticarlo almeno per quanto posso. A settembre ci rivediamo e vediamo che succede.
Kiky,sai che c’è? che anch’io vedendo da fuori,se fosse successo a qualche mia amica le avrei consigliato di lasciarlo perdere. Ma non potevo negare e non pensare a quello che,ogni benedetta volta che ci incrociavamo,sentivo dentro. E a provare di sopprimere tutto stavo peggio. Ora che siano dubbi o paure,credo che come ha detto Beatrice, la cosa migliore sia usarli per creare distacco da lui. E a settembre si vedrà. No?
Ciao ho letto il tuo commento.
Stai vivendo nell’ombra. Questo è ciò che ti rende frustrata.
Lasciamo stare il fatto che egli possa essere stupido, ma comunque sia avresti dovuto stabilire un rapporto più umano.
Sei timida. Pensi che lui non lo sia? Forse non lo mostra.
Con questo non ti voglio nè incoraggiare e nè fermare. Ti voglio dare un altro punto di vista.
A volte le cose cambiano. Ora è lui che non ti vede. Tra qualche anno, le cose potranno benissimo essere opposte.
Un consiglio. Non ti fissare su di lui. Non ti serve.
Ciao.
Ciao Gabriele.. Grazie del consiglio.
Comunque io e lui non ci conosciamo,non conosco nessuno del suo entourage diciamo,non sono del suo paese,non ci vedremo più a fine liceo. Non modi per avvicinarlo nè per creare un rapporto umano,lui sapeva di farmi male,avrebbe potuto anche solo chiedere come stavo e se poteva aiutarmi in qualche modo. E dopotutto ancora oggi mi sento ferita da lui e anche se vorrei in qualsiasi modo sentirlo,ora come ora mi sento bloccata dal fatto che,sicuramente,potrebbe prendermi in giro ancora e ancora. Dunque il rapporto umano se non lo stabilisce lui non ci sarà mai purtroppo.. Timido a me un po’ sembra,ma visto come si è comportato alla fine non poi tanto
Ciao.
E’ chiaro che ti senti ferita, sei stata offesa nel tuo sentimento.
Non disperare. Sul serio.
Se lui sa che tu hai un debole per lui, e lui “fa il superiore” o ti prende in giro, il problema è suo.
Una persona che non capisce questo valore, non ha molto da stare allegro.
Non ti devi sentire inadeguata. Se fossi al posto suo mi sentirei lusingato.
Non perdere tempo per nulla e non ti deprimere.
Fammi sapere.
Ciao.