Molti credono che l’avarizia si limiti al rapporto col danaro: l’avaro al bar in compagnia aspetta per vedere se la fa franca e qualcuno paga per lui, non programma vacanze, perché lascerebbe margine a scelte piu’ costose di quello che lui vorrebbe. Va benissimo la casa in paese “perchè nulla è meglio della campagna”. Viaggia a spese di sponsor, volentieri, però. Alla sua donna che veste griffato, regala borse anonime come se non lo avesse mai notato. Corre se invitato a pranzo e mangia come un lupo. Ma si ricorda ogni pizza che ti ha offerto anche se a casa tua lo ospiti con ogni riguardo. Frequenta regolarmente casa della sua donna anche per giorni senza comprare neanche una bottiglia d’acqua, ma si ricorda se te ne ha comprata una di 50 centesimi. Non divorzia per rimanere nell’asse ereditario dell’ex moglie ma dice di volerti sposare. Ti vede lavorare giorno e notte e si sorprende che tu non trovi tempo per lui, senza che gli venga in mente una sola volta di aiutarti. “Ma tu non lo chiedi…”E’ una povertà dell’anima, di uno che puo’ fare anche gesti grandiosi, che ti rinfaccerà sempre, che costituiscono un investimento in direzione di quello che vuole da te che se non gli torna, ti presenta il conto minuziosamente tenuto al contrario di te, che dimentichi tutto.
E si chiama Mario.
L’avarizia
di
tosca
Lettera pubblicata il 30 Dicembre 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore tosca.
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Sai com’è c’è gente che non ha il posto di lavoro garantito dal papino, c’è gente che non si sceglie la fidanzata che lavora, c’è gente che i soldi se li suda costruendo qualcosa di utile come una casa al contrario di coloro che “lavorano” (ahahahahahahaah) nel design, nella moda etc. Voi c’avrete la grana ma siete dei noiosissimi.
Ho un amico molto simile a questo Mario. Lavoro facoltoso, sempre pieno di donne, eppure non offriva mai nemmeno un cioccolatino.
Una delle sue ex mi raccontò che quando uscivano e andavano in un locale, non le pagava nemmeno una bottiglia d’acqua.
Eppure era (adesso è sposato) pieno di donne.
Uomini molto più generosi e che avrebbero fatto di tutto per la loro amata invece sempre soli.
A questo punto ognuna ha il Mario che si merita..
Io l’avrei chiamato Sigismondo….o Filippangelo….
Ma stai parlando di Mario Monti? Guarda che non è avarizia, è austerity. Se vuoi scialare, sciala con i tuoi. O non ne hai?
Questa sembra una bella filastrocca,o una storiella per bambini,ma purtroppo persone cosi non sono rare al giorno, d oggi. Al giorno d oggi si misura l amore con il contagocce, come se amare una persona significasse privarsi di qualche bene. Come se l amore attingesse a un serbatoio e ogni litro di cio che contiene questo serbatoio valesse una fortuna,quindi tutti attenti a non sprecarlo, non sia mai che poi abbracciando qualcuno che ne ha bisogno o trattando con gentilezza i propri cari, perdessimo un patrimonio..c é crisi non solo nell’economia
@Atanos,anche se non hai soldi sicuri non significa che devi scroccare alla spalle degli altri..se ti rendi conto che a una donna non puoi offrire neanche una bottiglietta d’acqua non devi portarla a letto e tantomeno soggiornare a casa sua,questo significa essere spilorci e scrocconi..l avarizia con la disponibilita di denaro o meno non centra assolutamente niente,l avarizia é nell indole, é qualcosa di interiore e connaturato..conosco gente che non compra neanche una caramella da 10 cent alla sua ragazza e poi spende fior di quattrini per nuove tecnologie e gioiellini meccanici, e intanto pero dalla ragazza pretende. questo significa pensare solo a se stessi e approfittare degli altri per ottenere vantaggi. É disonesto.
Poi voglio dirti un altra cosa..anche io non ho soldi miei,perche ancora sto studiando,vado a scuola, pero se per esempio i miei ogni tanto, e sottolineo ogni tanto mi danno 2, 3 o 5 euro quando esco (non sono come quelli che escono con 50€ in mano anche solo per andare al cinema) io li tengo da parte e poi magari regalo qualcosa in un occasione speciale a una persona a cui tengo..si fa così, magari rinunci a comprarti un calzone ,o un ombretto nel mio caso, e fai un pensierino a chi vuoi bene..non deve essere per forza costoso..non servono soldi per pensare alle persone..pero se tu pretendi sempre dagli altri e non dai mai,un giorno gli altdi ti lasceranno perche anche qualcun altro puo avere problemi…
P.s ‘tu’ é un tu generico, non ce l ho personalmente con te,parlo in generale sia chiaro
Massima di vita: se hai i ghelli, tieniteli. Ti serviranno, se non altro per un bel funerale. Che è meglio di un funerale brutto come quello che tocca ai poveri. E gli eredi comunque sono molto più contenti, senza dubbio.
Cara Tosca, quella del tuo Mario è una delle tante caratteristiche degli “stronzi”, dei quali, per motivi ancora sconosciuti, vi innamorate perdutamente, salvo poi, quando vi hanno depredato definitivamente sia sentilmentalmente che nelle finanze, rimpiangere di non avere capito prima con chi avevate a che fare, per poi infine leggere le vostre lagnanze e i rimpianti su questi forum.
Sono sicuro che prima che tu aprissi gli occhi sul miserabile, erano proprio quelle caratteristiche, che oggi ti appaiono nella loro vera luce, che te lo facevano piacere come un tipo “diverso dai soliti zerbini”.
Molte donne hanno una capacità diabolica nello scegliere i Mario di cui è pieno il mondo, che comunque continueranno a prosperare come i topi nella spazzatura fintanto ci saranno donne con le fette di salame sugli occhi, perchè “morta una papessa se ne faranno un’altra”, contaci.
“L’avaro è colui che vive da povero per paura della povertà” dice un aforisma.
Ma come dici tu la povertà non è mai solo economica nell’avaro, ma soprattutto dei sentimenti, per questo l’avaro, di cui lo stronzo è uno dei massimi rappresentanti, se non proprio il paradigma, sarà sempre un poveraccio, un pezzente che si “mangia” tutti quelli che frequenta, quindi un morto di fame. Ma sta certa che troverà sempre chi si farà mangiare, perchè molte donne hanno questa tendenza purtroppo per loro, e tu ce lo hai dimostrato ancora una volta. Auguri Tosca. sperando che ti sia finalmente liberata dal parassita, e che la lezione ti sia servita.
Io mi definisco generoso nei confronti degli altri, ma sono scambiato per una persona estremamente attaccata ai soldi solo perché non nascondo di non voler spendere soldi.
Persone che conoscono la mia situazione economica mi dicono che sono pieno di soldi ma convinto di essere povero. Credo che la maggior parte delle persone che mi accusino di essere avaro e pieno di soldi abbiano patrimoni più consistenti dei miei, ma non lo dicono. Persone che sostengono che ho più soldi di tutti e poi scopro che hanno la seconda casa. Una casa vale almeno centomila Euro, ma se dico di avere una cifra tale in banca mi dicono che sono pieno di soldi e loro no.
Io sono una persona molto generosa, perché sono duro con me, non mi piace spendere soldi per me stesso, ma alle persone care non faccio mancare nulla. Rabbrividisco se spendo un Euro per me, mentre non guardo nemmeno le cifre che spendo per persone a me care. Invece reputiamo non avare le persone che scialacquano per se stesse, senza notare che non danno niente agli altri.
Il male nel mondo che tanti han soldi che anche spendendo a destra e manca..avanza nelle loro tasche una bella cifra immobile che non fa girare l’economia…i poveri fan girare l economia perche’ tutto quello che hanno lo spendono in bisogni primari..cibo casa vestiti..ma ultimamente giran di piu’ le palle..secondo me uno che ha cifre da capogiro e non dico li regali,ma non li usi per il bene comune e’ un arido e cinico